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Come facciamo regolarmente con testi di cui non rivendichiamo necessariamente né la totalità del contenuto, né le dinamiche militanti o il corpo programmatico del loro autore (individuale o collettivo), riproduciamo sul nostro blog (per ora solo in francese) il nuovo articolo di Tristan Leoni sullo Stato Islamico e il conflitto siro-iracheno, inizialmente pubblicato sul blog DDT21 Douter de tout… pour tenir l’essentiel [DDT21 Dubitate di tutto… per mantenere l’essenziale].
Riteniamo che questo articolo, nonostante la sua forma un po’ “accademica” e il suo stile “oggettivista” (molteplici riferimenti giornalistici che dovrebbero dargli una patina di “serietà”), riunisce e sintetizza un’ampio spettro di letture e di importanti informazioni, e sia inoltre di grande interesse per le numerose discussioni militanti a livello internazionale sugli sviluppi di questi ultimi anni sul fronte politico-militare della “guerra civile in Siria” e della “guerra al terrorismo” di alto profilo, e in particolare allo “Stato islamico”.
Ad oggi, non abbiamo né la forza né il tempo né l’energia militante per tradurre l’intero testo in inglese, in ceco o in spagnolo (per esempio), ma vorremmo affermare qui il forte desiderio di centralizzare qualsiasi iniziativa emanata da compagni che siano in grado di svolgere questo compito di traduzione con noi, in queste o in altre lingue. Intendiamo quindi lanciare un appello, e stiamo già proponendo la traduzione in più lingue di un piccolo estratto di questo testo – specialmente incentrato sulla critica delle illusioni a proposito della cosiddetta “Rivoluzione in marcia nel Rojava” e sulle sue strutture politico-militari, sempre più integrate alle strutture militari statali: forniture di armamenti da parte degli Stati Uniti, coordinamento delle campagne militari con USA, Russia e Siria, costruzione di basi militari americane, presenza di truppe speciali occidentali nel coordinamento delle milizie rojaviste, ecc.