NO DISCARICHE NO INCENERITORI NO BIOGAS

corteo-23-feb-Web-723x1024Rilanciamo il comunicato per raggiungere la manifestazione, in bicicletta o con l’autobus 246 da metro cornelia.
Altre info sulla manifestazione e sulla situazione dei rifiuti sul sito del Comitato rifiuti zero Fiumicino; vi segnaliamo anche un documentario del 2012 sulla situazione dglobale dei rifiuti.

SALVIAMO LA VALLE GALERIA CAMBIAMO IL PIANO RIFIUTI

NO DISCARICHE NO INCENERITORI NO BIOGAS
Dopo l’arresto di Cerroni e degli altri, la stampa ha reso note cose che tutti gli abitanti della Valle Galeria conoscevano: le continue“emergenze” rifiuti sono create ad arte; le “valutazioni d’impatto ambientale” sono manomesse platealmente; politici e funzionari prendono ordini da Cerroni e la “discussione” sui vari piani rifiuti è una presa in giro.
In breve: non è vero che il sistema di trattamento dei rifiuti nella nostra regione è inefficiente. Al contrario, è efficientissimo nel perseguire il suo scopo: tutelare i
profitti privati dei grandi speculatori, mantenere e consolidare il “sistema Cerroni” tramite la connivenza interessata di politici e funzionari, con gli incalcolabili danni economici e soprattutto di salute che continua a provocare a tutti e tutte noi.


Tutti questi fatti sono noti da sempre a chi non sia in malafede. L’arresto di Cerroni insieme ai funzionari della Regione Lazio che si occupavano di rifiuti li hanno finalmente portate alla ribalta. Quanto successo negli ultimi giorni, con gli sversamenti di petrolio e di pericolosi rifiuti ospedalieri non è che l’ultimo disastro ambientale che abbiamo subito, l’ultimo che vogliamo sopportare. Ma l’inchiesta della magistratura e i titoloni sui giornali non devono farci cantare vittoria.
Infatti la regione Lazio non ha ancora dato cenno di voler rimettere in discussione la bozza del mortifero “piano rifiuti” circolata poco prima degli arresti, che prevede il completamento e la messa in funzione del fallimentare e inutile inceneritore di Malagrotta,nonché una miriade di centrali a biogas sparse per il territorio forse anche nella Valle Galeria; senza dimenticarci che la discarica di Malagrotta è ancora li e non è di certo divenuta innocua, che l’inceneritore ospedaliero è ancora attivo, che Monti dell’Ortaccio non è ancora al sicuro ecc. ecc.
Non è un caso che il giornale capofila nell’ondata di sdegno a mezzo stampa sia propri o “Il Messaggero”. Il proprietario della testata, Caltagirone, da tempo mira ad accaparrarsi una fetta dei soldi legati alla filiera dei rifiuti.
Noi non crediamo che la sostituzione di un avido padrone con un altro possa darci qualche beneficio. Nemmeno la sostituzione del modello inceneritore-discarica
con quello, più moderno ma altrettanto letale, del biogas. Per questo crediamo che l’unico modo per fermare tutto questo sia continuare ad auto-organizzarci e lottare, diffidando di chi di volta in volta si propone come paladino della battaglia contro le discariche ma in realtà nasconde interessi puramente elettorali e sparisce subito dopo che il suo schieramento ha vinto le elezioni.
Per questo abbiamo organizzato un corteo per le strade di Massimina, che porti a sfilare in questi territori martoriati, accanto a chi li abita e da anni si oppone a questa gestione dei rifiuti, anche i comitati di tutto il Lazio e del resto di Roma, un primo passo per riprenderci la nostra salute e il nostro ambiente.
Non è un caso se l’unica vicenda su cui possiamo forse tirare il fiato e quella dell’inceneritore di Albano, dove le lottesono state più forti. Ciò dimostra che, anche su discariche e inceneritori, solo la lotta paga.
NO AGLI INCENERITORI NE’ A MALAGROTTA NE’ ALTROVE
NO ALLE DISCARICHE, NO ALLE CENTRALI A BIOGAS
PER UN PIANO RIFIUTI CHE PUNTI ALLA RIDUZIONE A MONTE, AL RIUSO, AL RICICLO
SULLA STRADA DI RIFIUTI ZERO
DOMENICA 23 FEBBRAIO ORE 11 CORTEO
PARTENZA DAL PARCHEGGIO DI VIA MASSIMILLA