Cile - Comunicato dei prigionieri politici mapuche dal carcere di Concepción

Noi, prigionieri politici mapuche reclusi nel carcere El Manzano di Concepción, denunciamo all'opinione pubblica:

Che siamo stati condotti da Lebu a Concepción con l'inganno, perché ci avevano detto che ci portavano al tribunale di Cañete. Siamo venuti qui indossando quel che avevamo e senza mangiare, provocando incertezza tra i nostri familiari e i nostri cari.

Siamo stati ammucchiati in un unica cella, senza materassi, in condizione indegne, cosa che ha provocato la protesta di alcuni detenuti.

Denunciamo che il nostro peñi (fratello) Segundo Ñehuei, ferito durante l'arresto e con un pallottola in una gamba, non ha avuto alcuna attenzione medica durante i primi giorni. Attualmente è nell'infermeria del carcere, perché la ferita s'è aggravata.

Tutto questo è stato provocato dall'irresponsabilità della Gendarmeria che non s'è occupata delle minime condizioni di sicurezza e dignità, rifiutandosi di farci tornare al carcere di Lebu.

D'altro lato, denunciamo il trattamento vessatorio che abbiamo subito da parte della Procura militare che ci ha mantenuti dalle sette di mattina alla mezzanotte ammanettati mani e piedi e senza alcun alimento. Siamo stati in 12 in un cellulare della polizia, esposto al sole per tutto il tempo.

Vogliamo denunciare con fermezza questa montatura, condotta da carabineros, polizia, giustizia civile e militare, governo, potere economico dello sfruttamento dei boschi e delle miniere.

Tutta questa persecuzione si deve al fatto che siamo dei mapuche che ci opponiamo all'usurpazione del nostro territorio e alla distruzione della nostra vita come mapuche.

 

Libertà a tutti i prigionieri politici mapuche

¡¡ Marrichiweo !!

(dieci volte vinceremo)

 

Segundo Ñehuei

José Huenuche

Ramón Llanquileo

Norberto Parra

Juan Parra

César Parra

Prigionieri Politici Mapuche

carcere El Manzano - Concepción

18 aprile 2009

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*Si tratta dei mapuche arrestati pochi giorni fa ed accusati di “associazione illecita terrorista” e “tentato omicidio di un magistrato nell'esercizio delle sue funzioni”; in pratica li accusano di esser membri della CAM.

Archivio Severino

Mar, 21/04/2009 – 01:03
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