Cile - In attesa del Día del Joven Combatiente
Cile 27 marzo 2008 - Un ordigno è esploso mercoledì davanti a una banca di Santiago del Cile, capitale del paese. E’ il secondo attacco in 10 giorni e le autorità puntano il dito sugli anarchici.
Un estintore contenente una carica esplosiva autocostruita è detonato davanti a una filiale della banca governativa “Banco Estado”, nella zona ovest di Santiago. La porta e le vetrate della struttura sono state danneggiate e non vi è stato alcun ferito.
“Crediamo siano gli anarchici” afferma un ufficiale dell’ufficio della procura di stato (che richiede di rimanere anonimo), “le bombe fanno parte della propaganda di questi gruppi”.
Per sabato è prevista la commemorazione della morte di due militanti assassinati sotto il regime di Pinochet, i fratelli Vergara, occasione per rendere omaggio al coraggio e al valore di centinaia di giovani oppositori della tirannia. Vari “allarmi bomba” stanno precedendo la giornata di sabato, conosciuta come “il Giorno dei Giovani Combattenti”, divenuta un momento di catalizzazione delle lotte portate avanti dai gruppi radicali e antiautoritari. Poco dopo l’esplosione di mercoledì, la polizia ha fatto evacuare una scuola della capitale per un “allarme bomba”.
Lo scorso anno, gruppi di studenti col volto coperto si sono scontrati con le forze di polizia in diverse città del paese, lanciando pietre e molotov e fronteggiando idranti e lacrimogeni. Almeno 12 agenti riportarono ferite in seguito agli scontri e numerosi esercizi commerciali rimasero chiusi per la giornata. Alcuni ordigni furono fatti esplodere senza che vi fossero feriti.
Il governo ha promesso che per sabato rafforzerà la sorveglianza per le strade, per stringere la morsa sui gruppi radicali.
Tratto da: cml.vientos.info - infoshop.org
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