Lettera di Carolina Fornè Roig dal carcere di Brians (Gennaio 2007)

Mercoledì 3 Gennaio 2007

Inizia il 2007 e con l'anno nuovo per me arrivano anche nuovi propositi. Mi sono riproposta di dedicarmi ad alcune cose che da tempo volevo fare ma che ho sempre posticipato.

Adesso voglio priorizzarle, concentrarmi in esse. Mi sono resa conto che mi costa unire tutto (apparentemente in carcere si ha molto tempo a disposizione, ma niente è più lontano dalla realtà!!).

Così ho deciso di interrompere con lo scrivere lettere per un periodo indefinito (non volgio/posso prefissarne il termine). D'altra parte in questi tre anni e passa, ho scritto centinaia di lettere ( e negli anni precedenti, dalla strada, altrettante). Noto che ora ho bisogno di prendere una pausa (un kit-kat ah ah).

Riprenderò la bella e intima abitudine di scrivere lettere più in là, quando mi sentirò meno satura.

La verità è che prendere questa decisione non è stato facile e mi fa male scrivere queste linee.

Alcune persone con le quali attualmente mi sono potuta relazionare solo per lettera, mi hanno supportato MOLTO e spero che, in altre forme o entro un tempo, continuino supportandomi e permettendomi di supportarci a vicenda. Sinceramente ho preferito questa forma, scivendo queste lettere, perchè non sopporto che si lascino lettere abbandonate senza risposta, in inutile attesa. Non posso lasciare che si perda il contatto permettendo che l'altra persona segua domandandosi se la sua lettera sia arrivata nelle mie mani e che motivi possano esserci per cui io non rispondo.

Saluti e Anarchia. Carol

Gio, 18/01/2007 – 15:07
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