Libri - John Zerzan: "Il crepuscolo delle macchine"
Con l'anno nuovo è uscito un nuovo libro:
John Zerzan: IL CREPUSCOLO DELLE MACCHINE.
Nautilus 2013, pagine 136, euro 10,00
Cominciamo con ogni probabilità ad assistere al crepuscolo effettivo
del paradigma tecno-industriale, o almeno ai suoi primi segnali. Le
promesse dell’illuminismo non sono state mantenute; la modernità non
solo non funziona, è un disastro in continua crescita e ora chiaramente
visibile. La spoliazione della vita quotidiana va di pari passo con
quella dell’ambiente fisico e la crisi si acuisce. L’ultima ideologia
sembra essere quella della tecnologia stessa. Ma la tecnologia sta
peggiorando le cose, dalle malattie resistenti agli antibiotici alla
crescente vacuità e freddezza della tecno-cultura. Siamo tutti
condizionati e addomesticati da una tecnologia che continua ad avanzare.
E lungo la strada spunta la verità più segreta: un’esistenza
completamente mediata, protesica, non è vivere per davvero.
Ci dev’essere un’alternativa e siamo al punto in cui non è più possibile evitare questa discussione.
La situazione drammatica in cui versiamo ci indirizza verso una
soluzione: l’abbandono volontario della modalità di vita industriale che
non è una rinuncia, bensì una regressione salutare.
Il rifiuto di una rottura totale corona e solidifica un pessimismo che
spinge al suicidio. I nostri primi passi verso la liberazione possono
essere guidati solo da visioni che non siano definite dalla realtà
attuale. Non possiamo permetterci di continuare ad agire alle condizioni
dettate dal nemico.
John Zerzan è considerato uno dei massimi teorici del primitivismo
anarchico. Nato nel 1943 negli Stati Uniti a Salem (Oregon), a partire
dagli anni ’70 ha collaborato con le riviste Telos, Fifth Estate,
Anarchy e, più di recente, Green Anarchy, di cui è stato tra i fondatori
e redattori. Vive a Eugene, Oregon. Tra i suoi libri pubblicati in
italiano, oltre a quelli editi da Nautilus – Ammazzare il tempo (1995),
Futuro primitivo (2001) e Dizionario primitivista (2004) – ricordiamo:
Primitivo attuale, Stampa alternativa (2004); Apocalittici o liberati?
Che cos’è il primitivismo, Stampa alternativa (2004); Senza via di
scampo? Riflessioni sulla fine del mondo, Arcana (2007); Pensare
primitivo: Elementi di una catastrofe, Bepress (2010).
--
NAUTILUS
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