[Pd] Serata benefit processo de l'Aquila
L’AQUILA, 3 GIUGNO 2007
Esprimiamo la nostra piena solidarietà agli 11 compagni recentemente condannati per “apologia di reato” a due anni dal tribunale di L’Aquila, per aver lanciato degli slogan (la fabbrica ci uccide, lo stato ci imprigiona, che cazzo ce ne frega di Biagi e di D’Antona) durante il corteo contro l’isolamento carcerario e il 41 bis che si svolse nel capoluogo abruzzese il 2 giugno 2007. Corteo che terminò sotto al maxi carcere con un presidio solidale con i prigionieri e in particolare con la compagna Nadia Lioce, detenuta in 41 bis da anni. Siamo anche al fianco dei compagni sotto processo nel secondo filone d’inchiesta (in tutto ci sono 24 imputati) accusati di danneggiamento e invasione di terreno adiacente al carcere (la rottura di qualche metro di rete…). Le condanne fanno da seguito al clima terroristico che accompagnò questo corteo, contro cui si scagliarono politici e istituzioni che da subito chiesero la testa dei compagni.
Queste condanne evidenziano un chiaro attacco alla pratica della solidarietà militante, che nel corteo di L’Aquila si sviluppò in modo forte e determinato. Questo è un processo politico e come tale andrà affrontato in maniera unitaria e con iniziative di lotta, essendo la migliora risposta e l’arma che disponiamo nell’esprimere concreta solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione e ai prigionieri rivoluzionari. Non ci interessa molto entrare nel merito del “reato” che viene contestato. Piuttosto vogliamo evidenziare la gravità delle condanne, che nel totale ammontano a 22 anni di carcere, per degli slogan (consuetudine di ogni corteo) e che, se saranno confermate, apriranno la porta al “reato ideologico” punendo chiunque avrà anche solo un’idea o un pensiero diverso da quello dominante. E se da un lato i compagni vengono condannati, dall’altro i responsabili delle nefandezze di questo sistema politico, sociale ed economico saranno sempre impuniti!
Infatti, così come sono stati assolti gli stragisti di Piazza della Loggia e gli assassini fascisti di Nicola Tommasoli, rimarranno impuniti anche tutti quegli speculatori edilizi e imprenditori che si sono arricchiti, prima costruendo e devastando in zone sismiche, e poi nella corsa alla ricostruzione di L’Aquila sulla pelle di centinaia di morti, a suon di tangenti e corruzioni. La giustizia borghese ancora una volta si mostra per quello che è: uno strumento in mano alla classe sfruttatrice che assolve i padroni e i loro servi.
Per maggiori aggiornamenti, riportiamo qui sotto il resoconto dell’assemblea tenutasi a Bologna domenica 21 novembre tra alcuni imputati e compagni, e un primo comunicato prodotto dai compagni condannati.
SABATO 18 DICEMBRE CONCERTO BENEFIT
per i compagni/e condannati a due anni di carcere per apologia di reato, per aver urlato degli slogans durante il corteo contro il carcere e il 41 bis del 3 giugno 2007 a L'Aquila
ore 21.00 concerto punkhardcore con:
Crop Circles - thrashcore from Trento
The Smashrooms - Hardcore power trio from Brescia
Affluente - fondamentalismo punkhardcore from Ascoli Piceno
(porta la distro!)
AL FIANCO DEI COMPAGNI/E CONDANNATI E DEI COMPAGNI/E ANCORA SOTTO PROCESSO ACCUSATI DI "DANNEGGIAMENTO" E INVASIONE DEL TERRENO ADIACENTE AL CARCERE
CONTRO LA POLITICA DEL DIVIDE ET IMPERA, UNITI SI VINCE!
NO AL 41BIS PER I PRIGIONIERI POLITICI, ALL'ISOLAMENTO, ALLE CARCERI CONFINO, ALLA DIFFERENZIAZIONE!
LIBERTA' PER I PRIGIONIERI RIVOLUZIONARI!
LA SOLIDARIETA' E' UN ARMA, USIAMOLA!
Centro Popolare Occupato Gramigna
Via fornaci 397, quartiere Torre, Padova.
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