[To] Presentazione del libro "Delta in rivolta"

07/11/2009 - 16:30
07/11/2009 - 21:02

Sabato 7 novembre presentazione del libro "Delta in rivolta- pirateria e guerriglia contro le multinazionali del petrolio in Nigeria"

Aperitivo più buffet- ritrovo sconfinati ore 16,30-17,00 presso lo spazio di documentazione Lo Sconfino, via Rossini 45, Ivrea.

Spazio di documentazione

Lo sconfino

 

Dall’inizio dei tempi, gli abitanti della Terra vivevano ogni luogo come fosse loro. Lo spazio calpestabile era indiviso e non esistevano linee immaginarie a delimitare il percorso di ciascuno: si attraversavano monti, fiumi, senza dover mostrare nessun tipo di titolo o di permesso.

Col passare dei secoli, i potenti e i padroni del mondo, hanno creato Stati e territori recintati, hanno costruito domìni sulle cose e sugli uomini, politiche sedentarie e proprietà. E per difendere tutti questi limiti e questi diritti (così li hanno chiamati) hanno costituito eserciti e polizie, con migliaia di persone pronte a macellarsi ed opprimere i propri simili.

Oggi, ci stiamo avvicinando sempre più velocemente al collasso: gli uomini, gli animali e l'ambiente circostante sono ogni giorno più sfruttati, massacrati e distrutti. Di fronte a tutto ciò, per ora, la reazione tarda a manifestarsi: le persone sono sempre più addomesticate, la dignità è stata barattata con il “tirare a campare”, la rassegnazione nell'alienazione impera su tutti gli aspetti della vita sociale.

In questo tragico panorama d'inizio millennio pare che l'unica cosa che “sorga” intorno a noi sono i fili spinati.

I confini ed i posti di frontiera sono ovunque e rinchiudono l’umanità in una gabbia sempre più stretta delimitata ogni momento di più da nuove leggi razziali e da politiche totalitarie (da destra come da sinistra).

Esistono documenti per poter attraversare i confini di Stato, documenti per vivere in uno Stato, documenti per poter mangiare, documenti per potersi curare, documenti per poter capire, in una parola: documenti per esistere. E chi i documenti non li ha, non li vuole o non li rispetta, chi non ama questo diritto, chi insomma è fuori dal “confine” viene ingabbiato in un lager o in una galera, perseguitato e isolato, rispedito alla morte o ucciso sul posto.

Nelle città vi sono sempre più linee immaginarie, più confini appunto, per delimitare la vita. E la legge e la politica fanno di tutto per affievolire la ribellione soffiando sul fuoco dell'odio e della paura, creando altre frontiere, alimentando i conflitti tra i poveri e gli esclusi.

E' l'ora che si riprenda il coraggio per ribaltare la situazione, è l'ora di ricominciare ad indicare ed attaccare i veri responsabili del disastro sociale. Vale a dire: lo Stato con i suoi servi armati, la grande macchina dell’economia con i suoi ingranaggi.

Noi tutto questo l'abbiamo incominciato. Liberarci dalle catene del Capitalismo e dello Stato vuol dire per noi anarchici ostinarci all’idea che questo mondo si può ancora sovvertire, che si può vivere e non sopravvivere. Insomma, che è possibile contrabbandare la libertà oltre le frontiere affinché ogni frontiera scompaia.

Per questo abbiamo deciso di Sconfinare!

A breve uscirà il calendario delle nuove iniziative allo Sconfino.

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Gio, 29/10/2009 – 13:11
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