Savona - Anarchici a processo per imbrattamento
fonte: igv.it
Savona. “No Cie” e “Solidarietà ai migranti”. Per queste due frasi, scritte con della vernice rossa sui muri del tunnel che collega via Tissoni con la Rocca di Legino a Savona, in quattro sono finiti a giudizio con l’accusa di imbrattamento di beni pubblici. Si tratta di due savonesi, G.C. e S.P., entrambi di 42 anni, di un torinese, R.M., di 38, e di un comasco, S.P., di 30, che, secondo l’accusa, sono tutti anarchici.
L’episodio risale alla sera del 20 novembre del 2009 quando alcuni abitanti del quartiere segnalarono al 113 che alcuni ragazzi stavano “imbrattando” il muro del tunnel con della vernice. Quando sul posto intervenne una pattuglia dei carabinieri gli autori delle scritte erano già fuggiti. I militari però individuarono, poco dopo, non lontano dalla galleria di via Tissoni i quattro imputati che avevano ancora i vestiti sporchi di colore e con loro delle latte di vernice. Per questo per loro era scattata immediata la denuncia.
Questa mattina in aula sono stati ascoltati alcuni testimoni. I quattro, assistiti dall’avvocato Nazareno Siccardi, hanno sempre respinto gli addebiti sostenendo di non essere gli autori delle scritte.
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