Sulmona - Detenuto da fuoco alla cella

SULMONA. Un detenuto del carcere di Sulmona, U.C., di Napoli, ha dato fuoco alla sua cella ed è rimasto intossicato dal fumo assieme a sette agenti di polizia penitenziaria.
Da un po’ stava gridando a strepitando all’interno della sua cella. Poi avrebbe deciso di dare fuoco alla cella: ha avvolto le lenzuola intorno alle suppellettili e gli ha dato fuoco.
Gli agenti sono accorsi con gli estintori per spegnere le fiamme e hanno trovato il detenuto svenuto a terra poi portato all’ospedale per dei controlli.
Il gesto sarebbe l'epilogo della protesta che l'internato aveva messo in atto dopo che i medici del carcere non gli avrebbero dato alcuni psicofarmaci che aveva richiesto.

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SULMONA – Ieri è stato sventato l’ennesimo tentativo di suicidio all’interno del supercarcere di Sulmona.
Un internato ha tentato di darsi fuoco all’interno della sua cella, utilizzando il forellino che ogni detenuto ha in dotazione per riscaldare le pietanze.
Attirati dal nuvolose di fumo che si è subito disperso nei corridoi della struttura, gli agenti penitenziari hanno sventato il gesto estremo, portando fuori dalla cella il detenuto.
Le operazioni sono durate qualche minuto e non sono state semplici, vista la resistenza dell’uomo, un 35enne condannato per detenzione e spaccio di stupefacenti, e il tentativo di bloccare gli agenti lanciandogli addosso le coperte già in fiamme. L’internato è stato poi curato per la lieve intossicazione riportata, meno grave di quella dei sette agenti che hanno dovuto spegnere le fiamme all’interno della cella, scongiurando un incendio all’interno della struttura.

Lun, 02/11/2009 – 13:04
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