Trapani contro la guerra
30/03/2003
Più di duecento persone hanno manifestato questo pomeriggio presso la base dell'aeronautica militare a Birgi (Trapani) contro l'aggressione angloamericana all'Iraq e, più in generale, per la pace contro tutte le guerre.
Dopo il concentramento davanti i cancelli della base che ospita il 37° stormo dell'aeronautica italiana, i manifestanti hanno dato vita a un corteo spontaneo lungo la strada provinciale che costeggia il perimetro della base. Qualche risibile momento di tensione si è avuto all'inizio del corteo quando i funzionari di Polizia hanno cercato di dissuadere la folla che, al contrario, ha cominciato a marciare nonostante qualche spintone. Il corteo si è svolto tra gli slogan dei manifestanti ed è culminato con un blocco stradale durante il quale i partecipanti hanno inscenato un "die in", una morte collettiva per ricordare il massacro del popolo iracheno.
La lotta alla guerra si traduce a Trapani in lotta al razzismo di Stato: durante il blocco stradale si è fatto cenno alla rivolta degli immigrati avvenuta due giorni fa nel CPT di Trapani, ricordando a tutti che la repressione nei confronti degli immigrati in Italia costituisce il fronte interno di questa guerra in cui anche la Sicilia è logisticamente coinvolta. Da Sigonella al porto di Augusta, da Sferracavallo alla base di Trapani-Birgi, gli Stati Uniti possono contare su un potenziale offensivo di enorme portata. A Birgi infatti sono operativi i cacciabombardieri F-16, gli AWACS e tutto il personale militare (italiano e americano) che alla bisogna prende il controllo dei nostri cieli.
Notevole la partecipazione di ragazzi anche giovanissimi, studenti, militanti e cittadini comuni provenienti da Trapani, Alcamo, Castellammare del Golfo, Marsala, Palermo.
Coordinamento per la Pace - Trapani
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