Scritti da noi

Chetaly, inganni italiani…

20 mag , 2014  

ggenteVenerdì 16 maggio “i proletari del cibo” si sono dati appuntamento davanti al tempio dell’aristocrazia dell’alimentazione per dire basta alla precarietà “made in eataly” e per gridare a gran voce la rabbia per un modello economico che continua a sfruttare terre, semi e persone, nonostante i tentativi di riciclare sé stesso e la propria immagine. Insieme a noi di Terra Rivolta c’erano i compagni e le compagne di Genuino Clandestino, dei Neet Bloc, di IndiCom e del collettivo teatrale “TeatroDeMerode”, con le sue rappresentazioni “farinettiane” della vita.

gc @ eataly

La data e il luogo scelti non erano affatto casuali: Lo stesso giorno infatti prendeva il via l’incontro nazionale del movimento di resistenze contadine “Genuino Clandestino”, nato per denunciare un insieme di norme ingiuste che, equiparando i prodotti contadini trasformati a quelli delle grandi industrie alimentari, li rende fuorilegge. Un movimento che si pone in assoluta antitesi rispetto a quanto ci vuole propinare “Eataly”: l’azienda che commercializza cibo “di qualità” presso il cui centro commerciale romano il nostro collettivo si è dato appuntamento insieme a tante altre realtà cittadine e contadine, spesso divise da distanze fisiche, ma sempre unite nella lotta alla precarietà e nella resistenza per la difesa dei territori e il diritto all’abitare.

Ma perché proprio Eataly?

cheatalyInnanzitutto perché Eataly sfrutta i lavoratori e le lavoratrici, rigenerando un sistema che fa della precarietà a vita il suo caposaldo. Lo stesso sistema cui si ispira la GDO, Expo 2015 e il “Jobs Act” a firma Poletti, che renderà ricattabilità e sfruttamento intensivo eterni paradigmi del mercato del lavoro italiano.

Poi perché Eataly, molto semplicemente, distrugge le piccole produzioni artigianali (per esempio ha acquistato moltissimi piccoli marchi di cui è rivenditore, creando di fatto dei monopoli) e produce un elevato impatto negativo sull’ambiente (volendo solo considerare gli spostamenti dei prodotti da una zona all’altra d’Italia e del mondo).

Poi ancora perché il “modello Eataly” altro non è che una nuova versione – aggiornata e ripulita magari, anche grazie al suo “ufficio marketing” che va sotto il nome di Slow Food – dello sfruttamento individualista e gerarchico tipico del sistema economico capitalistico mondiale. Un’evoluzione più recente delle strategie della grande distribuzione e dei potentati economici nazionali, che vedono il cibo come risorsa da sfruttare per il profitto dei soliti noti (e pochi).

E perché insieme a Genuino Clandestino?

Siamo scesi in strada a gridare la nostra rabbia insieme, perché riteniamo sempre più necessaria e urgente un’alleanza fra movimenti urbani e realtà rurali, per riconnettere le lotte cittadine con quelle contadine, per unire le (stesse) lotte contro la devastazione dei territori e per la riappropriazione degli spazi e la restituzione dei beni collettivi alla loro funzione sociale originale. Ma semplicemente per ridare la giusta dignità alle nostre vite.

Una nota a margine: Ad attenderci fuori c’erano un paio di dipendenti che, in un ribaltamento totale del binomio “amico-nemico”, “forte-debole”, “schiavo-padrone”, iniziano a chiedere a gran voce la rimozione di uno striscione che si interrogava sulla mancanza dei punti di pronto soccorso nei centri commerciali. Secondo questi due individui, lo striscione strumentalizzava,“facendo politica”, la recente morte di un giovane lavoratore precario di Eataly proprio negli spazi del centro commerciale della zona ostiense.

Come guardare il dito mentre si indica la luna….

Clicca sulle immagini e scarica il volantino

A4eatalyA4eatalyRETRO

Leggi anche l’ articolo tratto da romatoday

, , , , , , ,


Comments are closed.

Notizie da siti amici

  • Comune-info
  • Error
  • Error
  • Enlace Zapatista

  di Francesco Gesualdi* L’eccesso di beni industriali e il passaggio dalla campagna alla città hann [...]

di Penny* Qualcosa è cambiato. Il sistema si è rotto. In equilibrio instabile sta la nostra Italia. [...]

  “Mai più aule tra i muri e studenti che volgono lo sguardo teso alla fuga al di là dei vetri chius [...]

La forma data ai problemi al centro dei dibattiti politici e mediatici riflette interessi di potere [...]

di Andrea Saroldi Altra economia, altro mondo, altro mercato, altro… Si fa presto a dire che si vuol [...]

di Alessandra Mecozzi  Il rapporto 2018 di Medici per i Diritti Umani, “I dannati della terra”, racc [...]

RSS Error: WP HTTP Error: Failed to connect to genuinoclandestino.it port 80: Connection timed out

RSS Error: A feed could not be found at http://fucina62.noblogs.org/rss/. A feed with an invalid mime type may fall victim to this error, or SimplePie was unable to auto-discover it.. Use force_feed() if you are certain this URL is a real feed.