Da anni in Turchia la mobilitazione dell’8 marzo si muove per le strade di Istanbul al grido «Tayyip scappa scappa scappa, arrivano le donne». Da anni Tayyip Erdogan risponde a questo grido con la repressione, ma quest’anno ha cambiato tattica. La polizia non ha colpito il corteo dell’8 marzo, ma nella notte decine di donne sono state arrestate. E sempre di notte, con un decreto esecutivo, il 20 marzo Erdogan ha ritirato l’adesione della Turchia alla Convenzione di Istanbul. Erdogan …
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Brescia: la strage e la memoria oltre il mito
di FELICE MOMETTI La memoria si declina sempre al presente e il mito è una macchina che congela un passato immaginario. A 47 anni dalla strage di piazza della Loggia a Brescia la macchina mitologica ha fagocitato la memoria tanto che mito e memoria sono diventati indistinguibili. I percorsi che mettevano in relazione le esperienze vissute con le esperienze trasmesse si sono interrotti da decenni. È il caso anche dei giorni successivi alla strage di Brescia che nella memoria-mito vengono …
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Quelle connessioni tra teoria e politica
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Rem Koolhaas, architetture, feticci e il futuro che non c’è
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L’attacco patriarcale nella Repubblica Ceca
di DIANA YOUNG ‒ CLARA, Repubblica Ceca → English Verso la mobilitazione transnazionale del 1 luglio per rispondere all’attacco alla Convenzione di Istanbul e al contrattacco patriarcale contro le donne e le persone LGBTQ+ a livello globale, pubblichiamo la traduzione italiana di un testo scritto da Diana Young, attivista di CLARA e della rete E.A.S.T. – Essential Autonomous Struggle Transnational, che descrive la situazione in Repubblica Ceca (qui il testo sull’attacco patriarcale in Bulgaria). *** Introduzione Pur avendo firmato la …
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Lo scontro sulla mobilità nell’Europa transnazionale #1: il Patto contro i e le migranti
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Note da una ‘sala d’attesa’ nella ‘Digital India’: gli Stati, il Covid19 e il rifiuto
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Frammenti di welfare: formare al lavoro nei piani di ripresa post-pandemica
Nell’Europa dei Recovery Plan la formazione è destinata a ricoprire un ruolo centrale nel welfare post-pandemico. Nella corsa dei governi nazionali per accedere ai fondi con cui ristrutturare i propri sistemi produttivi e sociali, il welfare assume il volto di una competizione tra progetti: quelli dei governi nazionali e quelli di lavoratori e lavoratrici alla ricerca di un’occupazione sempre più sfuggente e precaria, che richiede di accumulare costantemente quella condanna che è il capitale umano. Valorizzare sé stessi, aggiornare costantemente …
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Le sfide di uno sciopero essenziale: patriarcato, razzismo e sfruttamento nel settore multiservizi
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Una rivoluzione in cerca d’autore. Per una fenomenologia di Confindustria II
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Notes from a ‘waiting room’ in a ‘Digital’ India: states, covid-19 and refusal
by ISHITA DEY → Italian We publish a short contribution on the situation in pandemic-ravaged India, written for ∫precarious connections by Ishita Dey, assistant professor at the Department of Sociology of South Asian University in New Delhi. The central government of Hindu nationalist and market fundamentalist Narendra Modi dealt with the ‘first wave’ of the pandemic by imposing a total lockdown within hours without any preparation, pushing millions of migrant workers to move across the country to go ‘back home’. …
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Proceso constituyente y huelga feminista en Chile. Una entrevista con Karina Nohales (CF8M)
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We are the 97%: we will not be silenced. Women’s uprising against violence in the UK
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Sullo sciopero contro Amazon e il suo algoritmo dello sfruttamento
Lunedì 22 marzo ci sarà in Italia il primo sciopero nazionale contro Amazon, che coinvolge l’intera filiera di chi lavora dentro e per il gigante di Seattle. Gli scioperi contro Amazon, però, non sono una novità e avvengono all’interno di un comparto segnato da un lungo e duro ciclo di lotte. Da diversi anni, lavoratori e lavoratrici del gigante di Seattle scioperano durante ogni Black Friday, ogni Prime Day e ogni picco natalizio, da anni fanno sentire la propria voce …
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La ribellione contro l’algoritmo di Amazon, note sull’agitazione dei drivers a Pisa
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L’algoritmo del permesso di soggiorno. Riders, lavoro migrante e gli affari di UberEats a Torino
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Donne senza ministero. La rivolta di genere PD
Le parlamentari del PD sono in rivolta. Hanno deciso di far sentire alta la loro voce perché hanno scoperto che nessuna di loro è stata ritenuta abbastanza competente o affidabile per far parte del governo Draghi. Non gli avevano detto niente prima e loro erano distratte. Non è una bella cosa scoprire che i maschi del loro stesso partito sono del tutto indifferenti a ciò che loro potrebbero fare per le sorti del partito e del paese. E allora è …
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Quanto contano la vita e il lavoro in pelle nera? Milano, le fragole e il lavoro migrante
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Il diritto di non scioperare troppo, ovvero dello Sciopero Piacevole e Raro
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La crisi attuale non è poi così nuova per le lavoratrici e i lavoratori dell’Est Europa
di ЛевФем / LEVFEM da «Lefteast» Pubblichiamo la traduzione italiana di un testo del collettivo femminista bulgaro LevFem, scritto in occasione del Primo Maggio, che discute la congiuntura attuale dalla prospettiva est-europea. A partire dalle lotte in corso e dai tentativi di lavoratrici e lavoratori est-europei di sottrarsi alla falsa alternativa tra lavoro e salute che il capitale pandemico cerca di imporre, l’articolo offre un punto di vista eccentrico ma cruciale per articolare un’iniziativa politica transnazionale. *** Quest’anno il primo …
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Governance e conflitto sociale nel tempo della pandemia
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Covid-19: l’Occidente spiazzato guarda a Oriente