Torino - Dal cpt, tortura psicologica e altre pratiche
Tortura psicologica
Continuano le telefonate all'interno dal cpt. I detenuti sono esasperati e si stanno rivoltando contro le violenze che subiscono quotidianamente. In seguito alle lamentele di molti mussulmani reclusi, di non volere mangiare carne di maiale, ieri sera gli hanno portato da mangiare solo ed unicamente carne di maiale deridendoli. Quasi tutti hanno gettato il piatto ed anche oggi hanno rifiutato il cibo. I detenuti hanno comunque raccontato che -come succede anche in carcere- una cosa che succede spesso è che gli portano carne di maiale, gli dicono che è carne di altri animali e dopo che loro hanno mangiato li torturano psicologicamente dicendogli la verità. In più, ieri un ragazzo si è sentito male, aveva la febbre alta e solo questa mattina i volontari della cri lo hanno portato in infermeria ma, anzichè portarlo in ospedale, gli hanno dato una pastiglia e lo hanno riportato in cella. Ora il ragazzo dorme e continua a tremare, molto probabilmente gli hanno somministrato solo un calmante quindi rischia di aggravarsi molto. Continuiamo ad esprimere il nostro dissenso telefonando al cpt e alla croce rossa di torino e di fare tutto ciò che ritenete opportuno e possibile per denunciare lo schifo che accade dietro a quelle mura!!
HANNO BISOGNO DELLA NOSTRA SOLIDARIETA' E DI TUTTO IL NOSTRO APPOGGIO!
Centralino del CPT (011.5588778- 011.5589815)
Croce Rossa provinciale: via Bologna 171 – tel. 0112445497 – fax 0112475012
e-mail: cr.piemonte@cri.it
Croce Rossa militare: 011.8959719
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Bloccata l'acqua
I reclusi stanno denunciando che gli hanno bloccato anche l'acqua. Qualcuno ha provato a chiamare sia i pompieri che il 118 per chiedere soccorso e la risposta è stata: " ci sono già state queste proteste ma abbiamo le mani legate perchè ci possiamo muovere solo su ordine della questura". Continuate a protestare !
Fuoco ai cpt !
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26 Luglio
Questa mattina un solo ragazzo è stato espulso. Ieri aveva chiesto una mano ad una compagna antirazzista per denunciare delle corruzioni all'interno del cpt perchè aveva trovato il modo per dimostarle e quindi di renderle pubbliche. Uno sbirro, prendendolo in giro, gli ha detto che veniva deportato al suo paese perchè qualcuno lo aveva infamato. Non si è certi se è vero che è stato qualcuno a parlare contro di lui o se in realtà la telefonata è stata ascoltata dalla polizia. Il fatto certo è che lui ha trovato il coraggio di lottare e denunciare l'orrore che si cela all'interno dei cpt e per questo è stato immediatamente cacciato via.
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