Viareggio: tre sfratti rinviati in due giorni e solite “promesse” istituzionali

Anche a Viareggio si conferma quella che ormai è una prassi: istituzioni complici dell’emergenza abitativa, da una parte, gruppi autorganizzati che agiscono, dall’altra.

Tre sfratti rinviati in due giorni, a Viareggio, grazie all’azione militante della Brigata Sociale Anti Sfratto e dell’Unione Inquilini che con i consueti nutriti picchetti hanno costretto gli ufficiali giudiziari a rinviare le esecuzioni. Mentre le istituzioni dormono non affrontando a dovere il drammatico problema dell’emergenza abitativa; delle famiglie con bambini rispettivamente di otto, quattro e due anni e altri due di pochi mesi hanno rischiato e rischiano di finire in mezzo ad una strada. La colpa di questo è sicuramente di una crisi spietata voluta dai padroni ma anche per le responsabilità di una politica incapace di affrontare il problema alla radice.

Il sindaco Leonardo Betti in campagna elettorale aveva parlato di blocco degli sfratti ma quelle erano solo promesse per raccattare voti. Intanto, l’amministrazione provinciale si appresta all’ennesima operazione speculativa: costruire appartamenti residenziali alienando un bene pubblico come l’ex caserma dei carabinieri di Via Mazzini. Incredibile quanto osceno, per noi, l’atteggiamento della consigliera della federazione della sinistra Isaliana Lazzerini che si fa addirittura paladina di questo scempio. Ma è proprio questa la sinistra viareggina? Quella che invoca gli sgomberi dei posti occupati dove abitano nuclei famigliari vedi il Collegio Colombo e che si appresta ad avvallare nuove colate di cemento a dispetto del rispetto ambientale? Ci sono altre strade da seguire come la requisizione di immobili comunali o di enti pubblici lasciati da troppo tempo in stato di abbandono. Proprio la Brigata Sociale Anti Sfratto e L’Unione Inquilini hanno dato l’esempio, ad agosto, sostenendo l’occupazione di una casa di proprietà delle ferrovie e mettendoci dentro una famiglia con due bambini. Le ferrovie gestite da quell’inquisito di Mauro Moretti si apprestano ad una nuova ondata di privatizzazioni svendendo un patrimonio che potrebbe essere messo a disposizione dei bisognosi per affrontare questa crisi.

Unione Inquilini e Brigata Sociale Anti Sfratto intanto si apprestano a costruire la mobilitazione del 10 ottobre dove in tutto il mondo si celebrerà la giornata del diritto ad abitare. L’appello nel nostro paese è chiaro .“Tutti in piazza contro sfratti e service tax”.

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