ora di cena movimentata a Livorno, il trip securitario dello stato non cede ai ritmi dell'estate..

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A partire dalle 20,00 circa di mercoledi' sera è scattata una perquisizione, ordinata dal magistrato Pennisi (lo stesso della perquisizione con elicottero di pattuglia del 30 marzo), nei confronti dell'intero stabile occupato di via dei Mulini dove hanno la sede il csa Godzilla e il centro politico 1921. Sono stati impegnati 100 carabinieri e, in un secondo momento, il NAS e la guardia di finanza.
I compagni sono immediatamente accorsi alla notizia e le forze dell'ordine sono state "abbracciate" da un cordone di compagn*. I carabinieri hanno trovato dentro 5 persone (l'ora, fortunatamente, non era di quelle ad alta frequenza) che sono state arrestate, denunciate e successivamente rilasciate (con la denuncia a piede libero per occupazione oppure con presunzione di reati di natura non politica)

La motivazione ufficiale è la ricerca di indizi di reato a seguito di una denuncia per occupazione di edificio. La perquisizione, la seconda in tre mesi, si inquadra nel clima di questi giorni successivi all'assalto alla sede del comitato elettorale del ministro Matteoli: ricerca del capro espiatorio, perquisizioni, 28 rinvii a giudizio per Livorno-Verona and so on

Fortunatamente il movimento livornese non è isolato nè in città nè fuori. Ci sarà una prima reazione con un'iniziativa di piazza sabato, il 9 una due giorni cittadina con banda bassotti e assemblea pubblica che lancerà un forum ampio sui temi livornesi della vivivibilità degli spazi pubblici (piazze, centri sociali, stadio), si arriverà fino al processo di settembre (si pensa con una iniziativa minimo regionale) isolando politicamente la magistratura e spezzando quel circuito che la vuole collegata all'informazione nel produrre atti repressivi

NON UN PASSO INDIETRO !

MAssima solidarietà ai compagni di Livorno.
Le intimidazioni si moltiplicano, la criminalizzazione e la persecuzione proliferano in toscana e in tutta Italia.
Non un passo indietro, estendere la solidarietà per rompere l'isolamento.
La solidarietà è un arma, al vostro fianco!

mi avevano parlato di voi come di primitivi mi sembrate in gamba hasta siempre

Comunichiamo ai compagni che a breve verrà pubblicato un comunicato a nome del centro Godzilla (a cui appartengono i denunciati)e del centro 1921.

Domani seguiranno incontri con rappresentanti dell'amministrazione per chiarire la dinamica dei fatti, il loro ruolo e posizione nei confronti della denuncia, che si sta delineando sempre più politica, chiamata dall'alto, da Roma, dai sostenitori del teorema che vuole l'area antagonista livornese come fuorilegge.

Nel pomeriggio si terranno incontri all'interno della palazzina di via dei mulini dove si definiranno le modalità di iniziative pubbliche di sabato 27.

l'invito di tutti è di partecipare contro la repressione, contro le strategie della tensione, contro il neofascismo imperante.

x fortuna che viene il vecchio potoppino di marghera (ma chi è? il marito della casalinga di voghera) a darci patentini di civiltà o meno.
Se ne sentiva proprio la mancanza!

ieri sera c'era anche gente che un si vedeva da una vita

Esprimiamo la piena e incondizionata solidarietà ai compagni del Centro 1921 e a tutti i compagni livornesi oggetto di una persecuzione poliziesca di stampo fascista. Voi siete un punto di riferimento per tanti giovani proletari nella lotta contro i padroni, nella valorizzazione della storia del movimento comunista e nel mantenere vivi gli insegnamenti della resistenza.

Contro ogni repressione risponderemo con l'azione.
Con i/le compagn* colpit* dalle intimidazioni poliziesche, ciò che non ci uccide ci rende più forti!!
Ora più di prima attivi nelle lotte.

La Malasuerte ska band esprime la massima solidarietà ai compagni del Godzilla e del Circolo 1921.
Ci rendiamo disponibili da subito a fare quello che ci riesce meglio ovvero suonare, potete contattarci tramite il ns sito.
Un saluto a pugni chiusi!!!

www.malasuertefisud.org

Figli dell’officina

o figli della terra,

già l’ora si avvicina

della più giusta guerra,

la guerra proletaria

guerra senza frontiere...

Grazie per la solidarietà a tutti i componenti della Malasuerte. Speriamo di vederci presto qui per un bel concerto.

Pugno Chiuso
Testa Alta

NON UN PASSO INDIETRO!

La repressione colpisce chi lotta e chi rappresenta un soggetto riconosciuto e appoggiato dal proletariato. Siamo al vostro fianco, contro la repressione non un passo indietro!
Di giorno e di notte siamo di guardia, di giorno e di notte siamo in battaglia!

Comunicato stampa del 01/06/2004

Se ne farebbe volentieri a meno, di un agire politico fatto solo di polemiche, insinuazioni e faziosità. Il percorso di normalizzazione attivato dalla Amministrazione Comunale con la disponibilità dimostrata, sia dalla proprietà dell’immobile di via dei Mulini, sia dai due Centri Sociali per arrivare alla legalizzazione delle strutture, ha ottenuto un doppio risultato positivo:
• ha garantito la massima trasparenza dell’operazione dove le componenti cittadine interessate hanno potuto confrontarsi pubblicamente e liberamente, in modo paritario
• ha consentito di affermare criteri sull’uso di immobili in abbandono e degrado finalizzandoli anche a scopi sociali, dando agibilità politica a una voce scomoda per la stessa Amministrazione Comunale. Questo modo di governare anche le contraddizioni sociali maggiormente delicate, come nello specifico, della condizione giovanile, è perfettamente in sintonia con quanto avviene nel resto d’Europa (vedi Germania, Inghilterra, Francia).
Ma, Guido Guastalla dov’era durante tutto questo confronto? Il suo comunicato in effetti sembra scritto dal “signor Meraviglia”, cioè da persona totalmente estranea alla città, alle sue vicende istituzionali, privo persino di una qualsiasi conoscenza del tessuto sociale in cui vive, evidenzia solo un atteggiamento minoritario spaesato, di nutrito risentimento e astio verso tutti e tutto, dietro una contorta e confusa analisi e descrizione sia dei movimenti giovanili sia del comportamento degli amministratori locali.
Tutto sembra ormai concludersi nel modo migliore possibile e di questo non si può altro che ritenerci soddisfatti, pertanto sarebbe il caso di smetterla con la polemica, le accuse infondate, le minacce e le continue perquisizioni da parte delle forze dell’ordine, che poi si risolvono solo in danneggiamenti a cose e intimidazioni a persone.
Avevamo anche appezzato lo slogan elettorale del candidato Guastalla, in cui si dichiarava (nel caso avesse vinto) “sindaco di tutti i cittadini!” E in particolare la dichiarazione fatta rispetto agli accadimenti dell’aggressione al suo ufficio elettorale, dove ragionevolmente il suo partito per voce anche dell’on. Matteoli chiedeva fossero colpiti i veri responsabili di tali atti e non dei responsabili a caso; ci parve un atteggiamento positivo, di distensione e di netta presa distanza verso chi, contro questa città, oggi sembra voler costruire faziosi teoremi, disegnando senza concretezza lo scenario di un tessuto sociale disgregato, predisposto alla violenza politica e persino a rischio di produrre cellule terroristiche! Idea gradita, probabilmente, al ministro Pisanu e ai suoi tentacoli sulla periferia di Palazzo e dei poteri forti più retrivi! Ci dispiace per loro, ma Livorno è, e rimane città dai connotati fortemente democratici e antifascisti e da una radicata tradizione di tenuta e coesione sociale, lo ha dimostrato storicamente anche in momenti ben più difficili di questo.
Caro Guastalla, vorremmo farti notare che non è gradevole sputare nel piatto in cui si mangia! A questa città devi il rispetto che si merita e che ha saputo conquistarsi, soprattutto nella sua capacità di essere (da sempre) città di accoglienza, solidale e anche capace di integrare le diversità.
Probabilmente la politica non è il tuo forte! Davvero poco conosci di questa città, delle sue inclinazioni socio-culturali, probabilmente sei stato imbarcato in un progetto inconsistente e forse sarebbe il caso per te, di uscirne prima ancora di combinare qualche danno!

Per Confederazione COBAS
Silvio Lami

Fischia il vento, urla la bufera
Scarpe rotte eppur bisogna andar
A conquistare la rossa primavera
Dove brilla il sol dell'avvenir

Ogni contrada è patria del ribelle,
Ogni donna a lui donò un sospir
Nella notte lo guidano le stelle,
forte il cuore e il braccio nel colpir.

Se non ci coglie la cattiva sorte,
dura vendetta verrà dal partigian,
ormai sicura è già la triste sorte
del fascista vile traditor

Cessa il vento, calma è la bufera
Torna a casa il fiero partigan
Sventolano la rossa sua bandiera
Vittoriosi e alfin liberi siam.