Giovedi 8 gennaio 2004 "SCIOPERO" DEL BIGLIETTO in solidarietà con gli autoferrotranvieri e contro la privatizzazione dell'ATAF.

Privatizzare non vuol dire rendere un'azienda di interesse sociale più efficiente.

Lo abbiamo sotto gli occhi: come le ferrovie inglesi, anche il servizio ferroviario regionale in Toscana sta arrivando al massimo dell'inefficienza. Se non ci credete, chiedete ai pendolari del Valdarno, della Versilia, del Mugello...
Pensateci: che cosa ne sarebbe ora della Mukkilatte se fosse stata ceduta alla Parmalat, come qualcuno aveva pensato?
Forse la privatizzazione dell'ENEL, della Telecom, delle Ferrovie, di Publiacqua hanno ridotto le tariffe in questi settori?
Privatizzare non rende più efficiente un servizio, anzi ne fa aumentare costi e tariffe per cittadini e lavoratori.
Un servizio sociale deve essere a disposizione di tutti, deve servire a tutti quelli che ne hanno bisogno. Che senso ha regalare ad una multinazionale il nostro patrimonio?
E poi perchè gli stessi dirigenti, che pare non sapessero far funzionare aziende pubbliche, vanno a dirigere le nuove aziende privatizzate, ma con uno stipendio talvolta decuplicato? Ci piacerebbe che i nostri amministratori ce lo spiegassero.

La privatizzazione dell'ATAF prevede la divisione in molte società e una costosa moltiplicazione dei consigli di amministrazione, tutto a scapito dei cittadini.

* Noi vogliamo che l'ATAF resti patrimonio di tutti.
* Noi vogliamo che l'ATAF abbia tariffe accessibili.
* Noi vogliamo che l'ATAF moltiplichi le sue linee su corsie indipendenti e che possa farci lasciare le auto a casa.
* Noi vogliamo che l'ATAF possa liberare l'aria di Firenze dai veleni che ci contaminano.
* Noi vogliamo che l'ATAF abbia lavoratori trattati con giustizia.
* Noi vogliamo che l'ATAF ci faccia gustare il piacere di muoverci nella nostra città.
* Noi crediamo che le privatizzazioni siano un furto alla società, cioè a tutti noi. Noi diciamo NO a tutte le privatizzazioni dei beni comuni. La vita degli esseri umani non può essere oggetto delle bizze del mercato o delle speculazioni di avventurieri.

Giovedi 8 gennaio 2004 "SCIOPERO" DEL BIGLIETTO in solidarietà con gli autoferrotranvieri e contro la privatizzazione dell'ATAF

Per un giorno non pagheremo il biglietto dell'autobus. Chi volesse dare il suo EURO alla cassa dei lavoratori in lotta troverà dei volontari, nella giornata dell'8, alle fermate ATAF di piazza Stazione.

In caso di contestazioni da parte di controllori ATAF, dichiarate di aderire allo "sciopero del biglietto", fate mettere a eventuale verbale: "mi riservo comunque di rivolgermi al Giudice di Pace per tutelare i miei diritti" e contattateci 3383092948 o 3398261229.

Rete di sostegno agli Autoferrotranvieri e contro la privatizzazione dei servizi.

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