Atesia precaria

Per il 22 giugno 2005 i precari di Atesia hanno lanciato una nuova mobilitazione nella città di Roma. Dopo il primo sciopero del 12 maggio scorso, che ha visto un'adesione vicina all’80% ed un secondo sciopero svoltosi il 1 giugno con una adesione del 60-70%, adesso viene lanciato un nuovo appello per una manifestazione cittadina chiamando a mobilitarsi anche le realtà lavorative e sociali che si battono contro la precarietà.

L'obiettivo è arrivare alla fine della precarietà nel più grande call center di Roma e d'Europa e conquistare un lavoro dignitoso e a tempo indeterminato per tutti e tutte. Soprattutto, non si vuole ripetere l'esperienza di Telecontact Center (ex-Atesia e ora telecom italia): altro call center che, a dicembre scorso, vide lavoratori e lavoratrici bloccare per giorni la produzione contro un brutto accordo firmato da aziende e sindacati conferderali nel maggio 2004.

Intorno alla lotta di Atesia si sono strette differenti realtà del mondo del lavoro e dell’autorganizzazione, soprattutto dopo un attacco diretto subito dal collettivo da parte della SLC–CGIL. Il 30 settembre scadranno i contratti e ol primo appuntamento convocato dai precari Atesia sarà il 16 giugno con un'assemblea cittadina per costruire la manifestazione del 22 giugno.

Aggiornamenti:
- Il precariato esemplare di Atesia

Collegamenti:
- Precari Atesia
- Esternalizzati.it

2 giugno, festa dell'aggressione

resoconti carta.org ¦ ondadurto ¦ adn kronos ¦ unità ¦ repubblica.it ¦ corriere.it | liberazione

commenti smentiamoli ¦ cobas ¦ comitato nazionale per il ritiro dall'Iraq ¦ assemblea NOWAR ¦ comitato nazionale per il ritiro dall'Iraq ¦ comitato cittadino per l'autonomia di classe

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Tentato omicidio

Giovedì 2 giugno, al centro sociale Forte Prenestino sta finendo un'iniziativa. Alle ore 01.45 un branco di circa venti persone armate di bastoni penetra nel piazzale antistante il forte urlando “duce” e aggredendo chiunque si trovi nei paraggi. Dopo essersi accaniti su motorini e automezzi parcheggiati, entrano nel tunnel principale approfittando del fatto che in quel momento non c'era nessuno: cinque minuti di delirio e furia, lanci di bottiglie e sassi nel tentativo di fare male.

I pochi presenti, nonostante l'inferiorità numerica, riescono a respingere a mani nude i vigliacchi. Nella colluttazione un compagno resta a terra: una lama lo ha colpito alla gola. Dopo la corsa all'ospedale le condizioni del giovane ferito restano gravi, ma fortunatamente è fuori pericolo. Gli sono stati applicati sette punti di sutura alla gola ed ora è tenuto sotto osservazione.

Quest'aggressione arriva due giorni prima della manifestazione che Forza Nuova aveva organizzato a Centocelle (nei pressi del Forte Prenestino appunto) e per cui era stata frettolosamente concessa e ritirata l'autorizzazione.

Leggi il comunicato del Forte Prenestino

Ultimi aggiornamenti:
- Nuove aggressioni a Centocelle e a San Lorenzo
- Report dal presidio del 4 giugno in piazza San Felice: 1 | 2 | 3 | 4 | 5
- Corripondenza da ROR sulla prima aggressione

- Forza nuova annuncia un corteo per il 18 giugno. La rete del VI e VII Municipio annuncia un controcorteo. La questura vieta entrambi.
Ascolta il comunicato del Forte Prenestino

Tutti i comunicati di solidarietà e i prossimi appuntamenti:

[17/6 ore 17] - Volantinaggio a Piazza dei Gerani. L'appuntamento è al Forte Prenestino.
[17/6 ore 19] - Assemblea cittadina al Forte Prenestino.
[18/6 ore 15] - Presidio al Forte Prenestino.
[18/6 ore 19] - Assemblea antifascista a Villa Gordiani

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La radio di chi se la sente

La nostra storia (ancora) alla sbarra

Sono passati quasi quattro anni dal luglio del 2001 - quando in 300mila riempivamo le strade del capoluogo ligure per manifestare contro il G8. Ma Genova è tutt'altro che finita.

Dopo l'assurda archiviazione del processo sui fatti di piazza Alimonda, le udienze continuano: da un lato i procedimenti contro i manifestanti (tra cui il processo ai 25 accusati di "devastazione e saccheggio"), dall'altro quelli che vorrebbero portare luce sugli avvenimenti della scuola Diaz e della caserma di Bolzaneto. Alcuni attivisti - ancora troppo pochi - stanno cercando di fare luce su quel che è accaduto durante quelle 3 giornate: sull'operato di Polizia e Carabinieri e sulle violenze in piazza e dentro le caserme. Poche persone che si sono fatte carico di tenere alta l'attenzione e viva quella memoria che stenta ad essere condivisa.

Contro i "vuoti di memoria", La Torre ha voluto provare a dare una risposta, dedicando la giornata di venerdì 3 giugno a sostegno di Supporto Legale. Dalle ore 18.00, infatti, una serie di iniziative inviterà tutt* a tornare alle giornate di genova e a ricordare, ancora una volta, che la memoria è un ingranaggio collettivo.

Chi offre di più?

Approfondimenti:
- Il processo ai 25 - I processi per la Diaz e Bolzaneto - Piazza Alimonda - Il processo Perugini

Collegamenti:
- Supporto Legale - Genova su Indymedia Italia - Il DVD preparato dalla Segreteria Legale di genova