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SPECULAZIONE A OSTIA 05/25/2005
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In Movimento

per fare della ex colonia marina Vittorio Emanuele di Ostia un grande polo socio- culturale

Venerdì 27 Sabato 28 Domenica 29 Maggio 2005 le realtà sociali di Ostia e del XIII Municipio invitano tutti e tutte a partecipare ad una tre giorni di musica,festa,iniziative,lotta per rivendicare l'utilizzo sociale della ex colonia marina.

Fra pochissimo,infatti, si trasferirà il Comando dei Vigili Urbani e già si riapre uno scontro sociale e politico sulla destinazione della grande struttura. Molti sono gli interessi forti che stanno manovrando,fra chi propone di destinare gli spazi ad tribunale decentrato e chi ancora vorrebbe realizzarvi un immenso alberego sul lungomare.
La Rete per lUtilizzo Sociale della Vittorio Emanuele,invece dei grandi alberghi, reclama servizi sociali e culturali e ha già elaborato delle proposte alternative all'uso della struttura in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini, decisi a portare avanti questa battaglia sulla destinazione sociale della Vittorio Emanuele.
ATTACCHI AI CENTRI SOCIALI 20/05/2005
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Astra, una bomba 14 anni dopo Auro

Non hanno scelto una notte a caso per mettere una bomba in un centro sociale: il 19 maggio del 1991 un attentato al CSOA Corto Circuito uccise Auro Bruni. Caso mai qualcuno se lo fosse dimenticato, per "ricordarlo" nella notte tra il 19 e il 20 maggio una bomba e' esplosa sulla porta dello spazio autogestito Astra 19, al Tufello. Nessuno e' rimasto ferito, ma i locali sono stati danneggiati al punto da dichiararli inagibili.
Astra 19 nasce da un'esperienza di occupazione a scopo abitativo nell'ambito dei movimenti di lotta per la casa, e aveva gia' subito diversi attacchi di firma fascista.
Proprio in questi giorni, il centro, che festeggia anche i due anni di occupazione, sta al fianco di chi lotta per il diritto all'abitare. Ma dato che sfratti e sgomberi sembrano piu' difficili del previsto, forse qualcuno vuole procedere per altre vie.

AGGIORNAMENTI
sab 28.05 > corteo al Tufello (ore 17.30)
mer 25.05 > assemblea di preparazione del corteo (v. Capraia 19 ore 18)
sab 21.05 > assemblea a viale Ionio 221 ore 17.30

EFFETTO SERRA A ROMA 09/05/2005
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Castrense non esce

Lo sgombero era nell'aria, e infatti li aspettavano. Quando all'alba le forze dell'ordine si sono presentate a viale Castrense per ripristinare la legalità e sgomberare il palazzo occupato da decine di famiglie, hanno trovato centinaia di persone disposte a resistere, e hanno dovuto battere in ritirata dopo una trattativa. Lo sgombero del Castro Occupato, per ora, è sospeso.

Il tentativo di viale Castrense è solo la prima battaglia vinta dal movimento di lotta per la casa. Dal 30 marzo, infatti, decine di migliaia di inquilini sono a rischio, in quanto la sospensione degli sfratti esecutivi è decaduta. Altri edifici occupati rischiano la stessa sorte del palazzo di viale Castrense. Il consiglio comunale, a dire il vero, potrebbe contribuire a risolvere l'emergenza abitativa a Roma, approvando la delibera sull'emergenza abitativa promossa dal Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa, dall'Agenzia Comunitaria ACTION, dall'AIEP e da alcuni Municipi romani. L'impegno a discuterla il 19 di questo mese (si è sperato già nel pomeriggio successivo al tentato sgombero) è stato preso dai rappresentanti istituzionali che hanno partecipato alle trattative del mattino. Ma la resistenza da parte dell'intero movimento di lotta per la casa (straordinariamente compatto nell'opposizione allo sgombero del Castro Occupato) ha dato un segnale forte alle autorità. Indipendentemente dal dibattito istutuzionale, la questione della casa a Roma non può essere delegata alle forze dell'ordine, ma rappresenta un nodo politico nella gestione della città cui il Comune è chiamato a rispondere.

Il rischio di sgombero, per il Castro Occupato, non è comunque definitivamente scongiurato. La decisione del prefetto Serra di procedere stamattina deriva dalle pressioni della lobby immobiliare, che a Roma da sempre fa il bello e il cattivo tempo: le occupazioni di proprietà private (come quella di viale Castrense, appartenente ad una nota famiglia della nobiltà romana) sono quelle più a rischio. Da domani, dunque, la lotta per la casa ricomincia...

Aggiornamenti dal newswire:
- Fotografie dall'occupazione
- da Romaone / Veltroni: "Sfratti, una soluzione in 15 giorni"

Report audio da Radio Onda Rossa:
- La polizia si schiera nei pressi delle occupazioni
- La polizia si schiera sotto viale Castrense
- La trattativa in corso...
- "Non ci sono le condizioni per effettuare lo sgombero..."
- Fermato lo sgombero di via Castrense

Collegamenti:
- il sito di Action
- breve storia del Coordinamento di Lotta per la Casa

IKEA RADDOPPIA 08/05/2005
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Do it yourself

L'uomo più ricco del mondo è un nazista - e fino a qui, la cosa non stupisce più di tanto. Ha già un negozio di mobili a Roma, e ora ne apre un altro. Si tratta di Ingvar Kamprad, il padrone di IKEA, la multinazionale del mobile smontabile. Il 15 giugno IKEA aprirà una seconda sede a Roma, alla Bufalotta.

Per molte persone è una buona notizia, perchè IKEA è il tempio del bel mobile a basso costo. Ma IKEA è anche molto altro. È un laboratorio del nuovo capitalismo, in cui il consumatore stesso viene messo al lavoro. E' un enorme contenitore di precarietà - che oltre al design esporta in tutto il mondo pratiche anti-sindacali e violazioni dei diritti di chi ci lavora. Anche le foreste non festeggeranno per il nuovo IKEA, visto il 70% dei suoi prodotti è fatto in legno, proveniente anche da foreste pluviali. Adattandosi, poi, ai tempi bui che viviamo, anche IKEA dispone di "giornalisti embedded", disposti a mascherare da informazione la pubblicità dei mobili del nazi scandinavo. E l'ultima polemica riguarda il maschilismo dei suoi cataloghi, in cui le donne non compaiono in nessun caso col cacciavite in mano.

Insomma: il McMondo avanza e si prende un altro pezzo di città. Chi è ancora così entusiasta?

Approfondimenti:
- da Chainworkers / La multinazionale dell'uomo come sopramobile
- da Tmcrew / Bad Ikea
- le immagini dei lavori alla Bufalotta

CONTRO SGOMBERI, SFRATTI E NUOVO CEMENTO 04/27/2005
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29 aprile: urla e suoni per il diritto all'abitare

Roma è in questi giorni al centro di un allarme sociale: quello provocato dalla negazione del diritto ad abitare. 30mila persone a rischio di sfratto, 40 sgomberi che incombono su altrettanti edifici pubblici e privati sfitti e restituiti ai bisogni e ai diritti minimi dalle occupazioni dei movimenti di lotta: queste le nude cifre che illustrano un'ingiustizia non riducibile a semplice "emergenza".
I movimenti di senza casa, inquilini, precari, migranti e studenti che reclamano diritti requisiti dalla grande proprietà, dalla speculazione immobiliare e dall'usura degli affitti, hanno formato una rete contro gli sfratti e chiamano ora alla mobilitazione l'intera città.
Venerdi 29 aprile
- ore 16.00 piazza dell’Esquilino - Manifestazione contro gli sgomberi e gli sfratti, per il diritto alla casa e alla città.
- ore 20.30 piazza SS. Apostoli - concerto gratuito


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