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25 ANNI DALL'OMICIDIO DI VALERIO VERBANO 16/02/200
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A 25 anni dall'omicidio di Valerio Verbano

Il 22 febbraio 1980 viene ucciso Valerio Verbano, studente diciannovenne vicino agli ambienti dell'Autonomia Operaia. L'azione, che si inserisce in un periodo particolare della storia italiana, viene rivendicata, come molte altre negli anni tra il 1978 ed il 1981, dai Nuclei Armati Rivoluzionari, avanguardia del terrorismo fascista. Sono passati venticinque anni dai fatti, ma i punti oscuri sono ancora molti: a cominciare dai nomi degli esecutori materiali dell'omicidio, per finire coi nomi di coloro che li hanno coperti sino ad oggi.

Di certo ci restano solo la brutalità con cui è stato progettato ed eseguito l'agguato e la scomparsa, dagli uffici giudiziari, del dossier al quale Valerio Verbano stava lavorando. Pagine e pagine contenenti nomi e foto di circa cento esponenti di spicco dei Nar oltre alla ricostruzione dei rapporti tra questi, la Banda della Magliana e varie sigle dell'eversione nera. Pagine e pagine che sembra siano state utilizzate dal giudice Amato, titolare delle inchieste sull'eversione nera, nell'indagine su Mario Corsi, esponente dei Nar, accusato dell'omicidio di Fausto e Jaio.
Di certo ci resta la scomparsa della pistola con la quale è stato ucciso Valerio. E nel 1997 il giudice Salvini riscontra: "una certa somiglianza nelle striature dei proiettili che avevano ucciso Valerio e Fausto e Iaio" ma scopre che il "reperto, essendo transitato per vari uffici giudiziari, non è stato localizzato".
Sono passati venticinque anni dall'assassinio di Valerio Verbano, ma quel passato è ancora presente ed attuale nell'odierno moltiplicarsi di aggressioni neofasciste a danno di militanti e studenti di sinistra e di centri sociali e nella propaganda revisionista che vuole trasformare gli antifascisti da oppressi che si erano ribellati in "terroristi" e "fuorilegge".

Continuare a ricordare Valerio Verbano, Roberto Scialabba, Walter Rossi è ancora più fondamentale in questo momento, dove gli sciacalli delle destre, stanno riscrivendo anche la storia degli anni 70, delegittimando l'antifascismo come elemento fondante della cultura di questo paese, e stanno mettendo l'ennesima pietra sopra qualsiasi ipotesi di amnistia.

Approfondimenti:
- Cronistoria per non dimenticare i compagni uccisi
- Intervista a Carla Verbano, la mamma di valerio
- Report del corteo del 22 febbraio
- Arma del delitto sparita

SGOMBERI DI CASE A ROMA 15/02/2005
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Innamorati dello sgombro?

Di nuovo sgomberi a Roma, lunedi 14 febbraio il comune e la questura non avendo nessuno da amare hanno ordinato 2 sgomberi nel giro di una mattinata.
Alle 7:30 e' toccato all'occupazione del comitato cittadino di lotta per la casa ad Acilia e in contemporanea hanno sgomberato anche uno stabile alla Romanina occupato da L'agenzia dei diritti comunitari [action] solo 2 giorni prima.
Tutto questo mentre dal 15 al 19 febbraio una delegazione dell'ONU verra' in Italia a verificare lo stato de "il diritto alla casa" sancito dal Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali.
Sinceramente sto diritto sta messo proprio male....
In occasione dell'evento e per rispondere agli ultimi sgomberi e' stato indetto un corteo cittadino mercoledi 16 febbraio dal Colosseo al Campidoglio alle 16.00 ed una assemblea cittadina giovedi 17 Febbraio al Campidoglio.

Ma non e' una novita' questa degli sgomberi e ne hanno pagato le conseguenze anche gli/le student* medi durante le occupazioni negli istituti scolastici.
Comunicato del Coordinamento Cittadino di Lotta per la casa.

Aggiornamenti
15.02 occupato l'ufficio di Nicola Galloro, delegato all'emergenza abitativa dal comune di Roma - comunicato

Occupazione al Santa Maria della Pietà di novembre, sgomberato da Storace che invece difende le occupazioni dei suoi leccapiedi. [1 | 2 | 3 | 4]
Il programma della delegazione dell'ONU

CONSULTORI 25/01/05
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Non vogliamo un'altra legge.

La legge n° 15/76 regola da 30 anni nel Lazio i consultori familiari., pubblici e privati.
Tuttavia negli ultimi 5 anni la giunta regionale ha chiuso molte di queste strutture territoriali e ridotto drasticamente finanziamenti e personale. Inoltre la regione sta cercando di far passare un'altra legge molto pericolosa in cui l'autodeterminazione e la libertà della donna scompaiono per lasciare posto al "diritto alla vita del concepito".

La nuova legge cancella 30 anni di lotte delle donne negando alle stesse il diritto ad una sessualità più consapevole, eliminando l'assemblea delle donne dei consultori. Non vogliamo un'altra legge poichè basterebbe l'attuazione della L.15/76.

---> continua nella categoria sex & gender

L'assemblea delle donne per i consultori si vede tutti i lunedì alle 21 a Via dei Volsci 22.
SCUOLA DI REPRESSIONE 17/03/2005
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Repressione superiore

In seguito alla presentazione del decreto attuativo della Riforma Moratti per le superiori e in risposta ad un autunno segnato dalla repressione (dagli sgomberi alle denunce fino ai processi), gli studenti hanno ripreso a mobilitarsi , come già deciso a dicembre.
Si sono svolte mobilitazioni nelle scuole (assembee, presidi, autogestioni) da lunedì 24 al 27 gennaio 2005, mentre Venerdì 28 si è svolto un corteo cittadino di circa 3000 studenti autogranizzati da Piramide fino al Ministero dell'Istruzione. Il corteo e la seguente assemblea hanno rilanciato un percorso di mobilitazione nelle scuole a carattere cittadino.
Nel frattempo, anche a gennaio si sono verificati provvedimenti repressivi ed autoritari (come le sospensioni), ed agli studenti del Righi (sgomberato due anni fa) si sono aggiunti come indagati al Tribunale dei Minori in attesa della richiesta del PM - anche dieci compagni dell' Enriques di Ostia.

Aggiornamenti

17 marzo: appuntamento | blocchi salaria - garbatella | presidio al ministero | ufficio regionale occupato
16 marzo: la questura vieta il corteo degli studenti
lunedì 24 gennaio report giornata 1 2 3 4 5
giovedì 26 gennaio aggiornamenti
venerdi 27 gennaio report corteo
Rassegna stampa 1 2

--> leggi la ftr precedente
GEPRA 19/01/2005
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Il partito delle manette

Che AN sia un partito che fa dell'ordine e del controllo gli elementi fondanti della propria cultura (una volta si diceva fascista) non è una novità.

Che abbiano dei forti legami con le forze dell'ordine (Genova G8 docet) anch'essa non è una novità.

Hanno urlato e ottenuto che 58 attivisti e attiviste fossero denunciat* per rapina pluriaggravata ed ora reclamano l'arresto per chi ha osato contestare il Governatore della Regione Lazio, Francesco Storace, che certamente non ha alcun diritto di dare lezioni di democrazia e tolleranza a nessuno, vista la sua "nera" storia. Ora nel mirino ci sono gli inquilini della GEPRA di San Lorenzo. Quest'ultimi, sono alcune centinaia di abitanti, che causa vendita degli stabili GEPRA, rischiano di trovarsi sfrattati a breve. Venerdi 14/01 hanno deciso di andare a protestare negli studi di Rete Oro dove c'era ospite di una trasmissione locale, il vice-presidente Simeoni, visto che la Regione è la principale responsabile di questa situazione.

Ma il presidente ha denunciato violenze e un'aggressione (4 persone denunciate) nonostante le immagini della registrazione evidenzino nettamente che si è svolto tutto in maniera tranquilla e assolutamente legittima.
Da sottolineare la sollecitudine con la quale il Federale, pardon, il Governatore del Lazio ha subito chiamato il Ministro degli Interni e il Prefetto di Roma per richiedere espressamente l'arresto dei violenti (donne, pensionat*, precar*) mentre Comune e Provincia, con Veltroni in testa, hanno espresso la loro solidarietà agli aggrediti e si sono schierati contro le violenze dei quasi sfrattati.

Ovviamente nessuno ha voluto discutere o incontrare gli inquilini della GEPRA mentre la promessa di discutere il caso alla Regione non è stata affatto mantenuta.

Complimenti a tutti, Regione, Provincia e Comune.

Viste le "violenze" a Storace consigliamo di farsi difendere dal servizio d'ordine di Alemanno, visto efficacemente e impunemente all'opera alla III° università...


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