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ASTRA SOTTO ATTACCO |
22/12/2003 |
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Attacco fascista all'Astra occupato
Erano da poco passate le due di notte quando all' Astra occupato, al
Tufello, una squadraccia fascista ha compiuto un attentato
lanciando due bombe carta all'interno dei locali occupati ancora gremiti.
Solo il caso ha evitato la tragedia, infatti si era appena conclusa una
iniziativa antiproibizionista e parecchie persone stavano uscendo affollandosi
nell'atrio.
Il primo ordigno ha sfondato una vetrata ed e' finito sotto una "robusta"
sedia che - disintegrandosi - ha di fatto attutito la deflagrazione.
Nel momento in cui e' esplosa la seconda bomba, una manciata di secondi piu'
tardi, chi si trovava nei paraggi e' riuscito a mettersi al sicuro evitandone
le conseguenze che avrebbero potuto essere fatali.
Immediatamente prima due persone appena uscite dall'Astra erano state intercettate dalla
squadraccia in procinto di compiere l'infame gesto. Per impedire che
avvisassero del pericolo, i due giovani sono stati aggrediti e duramente
malmenati da almeno tre dei cinque che componevano il gruppo di azione.
Per chiarire i contorni di questo inquietante attentato,
ennesimo segnale della criminale attivita' fascista nella citta' di Roma
Lunedi 22 dicembre ore 16.00
Conferenza stampa e assemblea all' Astra Occupato.
Comunicato stampa Astra
Solidarietà [
Deposito Bulk | L.O.A. Acrobax | Villaggio Globale | Rete No Global Campana | Roma Nord Est Social Forum | ORSo | CSA La Torre | CSOA Forte Prenestino | Antifa Crema | Auro e Marco | Giovani Comunisti | infoxoa | Acrobax Project | Eterotopia-Teknocasa | Ass. Sempre Verde | Casaloca | Action Milano | Cs La Comune | Strike | Infoxoa | csoa Ex Snia Viscosa ]
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BLOCCO CONSUMI |
19/12/2003 |
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Natale Precario
ll 22 novembre , a Roma molte realtà che da anni lavorano sulle tematiche della precarietà e della rivendicazione di un reddito di cittadinanza, hanno dato vita ad una street parade per dare visibilità a quel precariato metropolitano che vuole case, tariffe sociali, trasporti gratuiti, libero accesso alla cultura e alle tecnologie, e che rivendica l'autogestione della propria vita e dei propri saperi come dispositivo per sottrarre la cooperazione e la ricchezza sociale al moloch della logica d'impresa.
Dopo l'azione di volantinaggio in solidarietà con lo sciopero degli autoferrotranvieri del 15 dicembre, che ha portato all' arresto per una giornata di 5 attivisti, la rete Metropolitana per il reddito rilancia subito altre iniziative .
"La proposta è quella di un laboratorio metropolitano pensando alla costruzione comune di azioni dirette, comunicative e riproducibili, oltre che incontri di narrazione e di autonarrazione per fare inchiesta e conricerca politica con le lotte sociali che animano e fanno sussultare i bacini della produzione metropolitana."
Per immaginare nuove forme di sciopero, nuove forme di generalizzazione, nuove forme di ribellione.
E anche questo natale 2003 porta altri regali ad aziende e catene commerciali:
precari a buon mercato da spremere a volontà e gettare nell'insicurezza a piacimento. Gia' 6 milioni di persone oggi in Italia lavorano con contratti precari, interinali, part-time, parasubordinati e a tempo determinato.
Il 20 dicembre i precari si danno appuntamento in un centro commerciale di centocelle per ribaltare la logica di questo Natale che richiede il lavoro servile di milioni di precari e per promuovere anche a Roma la giornata di sciopero dei lavoratori delle catene della grande distribuzione, in solidarietà con lo sciopero dei lavoratori dei trasporti.
BLOCCO DEL CONSUMO NATALIZIO IN CATENE, IPERMERCATI, FAST-FOOD, GRANDI MAGAZZINI
Sabato 20 dicembre ore 17:00 Via primavera (centocelle) -
resoconto | foto
lettera di Babbo natale
Lunedi 22 dicembre: i precari solidarizzano con i lavoratori atac
Martedi 23 ore 17.00
Roma Termini P.zzle dei Cinquecento: sciopero del biglietto! - Foto [
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SEGNALI PREOCCUPANTI |
01/12/2003 |
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Ombre nere intorno a Roma
Sia a sud di Roma, nella cintura dei Castelli romani, sia nell’area della Tiburtina, a nord della capitale, la “nuova destra” dà segnali di ripresa delle proprie attività. Ad essere particolarmente preoccupante è non solo l’utilizzo ripetuto di pratiche violente tristemente note, ma soprattutto il tentativo di infiltrazione di questi individui in varie iniziative di movimento e la loro convergenza con settori dello stesso.
continua
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