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VERBANO 19/02/2003
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23 anni non sono troppi

Il 22 febbraio 1980 viene ucciso Valerio Verbano, studente diciannovenne vicino agli ambienti dell’Autonomia Operaia. L’azione, che si inserisce in un periodo particolare della storia italiana, viene rivendicata, come molte altre negli anni tra il 1978 ed il 1981, dai Nuclei Armati Rivoluzionari, avanguardia del terrorismo fascista. Sono passati ventitré anni dai fatti, ma i punti oscuri sono ancora molti: a cominciare dai nomi degli esecutori materiali dell’omicidio, per finire coi nomi di coloro che li hanno coperti sino ad oggi. Di certo ci restano solo la brutalità con cui è stato progettato ed eseguito l’agguato e la scomparsa, dagli uffici giudiziari, del dossier al quale Valerio Verbano stava lavorando. Pagine e pagine contenenti nomi e foto di circa cento esponenti di spicco dei Nar oltre alla ricostruzione dei rapporti tra questi, la Banda della Magliana e varie sigle dell’eversione nera.
Sono passati 23 anni dall'assassinio di Valerio Verbano, ma ancora ci troviamo di fronte alla violenza della destra estrema. Sono varie le azioni fasciste portete a compimento in questi giorni, l'ultima delle quali ai danni del CSOA Forte Prenestino. E come se non bastasse, continuano l'attacco istituzionale alla memoria ed il tentativo di revisionismo storico: sempre in questi giorni il Consiglio comunale di Roma, sia nei suoi esponenti di centro-destra che nei suoi esponenti di centro-sinistra, ha approvato un o.d.g. col quale si propone di intitolare una via ai tre militanti missini morti ad Acca Larentia. Per questo ci sembra fondamentale continuare a ricordare.

Venerdi 21 febbraio ore 16.00 sit-in itinerante per le vie di Centocelle
Venerdi 21 febbraio ore 20.00 incontro con le compagne ed i compagni di Valerio
Sabato 22 febbraio ore 16.00 sit-in a via Monte Bianco

ANTIFA 18/02/2003
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Fascisti su Marte? magari...

Intorno alle 4.00 del mattino, poche ore prima che la città di Roma venisse invasa dai 3milioni di NO alla guerra, i fascisti assaltano il csoa Forte Prenestino. Un assalto militare studiato nelle dinamiche e nel numero dei partecipanti. Non un attacco dimostrativo, ma la volontà di colpire fisicamente gli occupanti e gli ospiti presenti.
In 30, nascosti nel buio della notte, armati di mazze e sampietrini, tre bombe carta lanciate (di cui soltanto una esplosa), ripetuti assalti nel tentativo di sfondare il portone, fermati soltanto dalla determinazione degli occupanti presenti. Un ben misero risultato rispetto all’apparato messo in piedi! La scelta della data e le modalità usate dimostrano ampiamente che quest’attacco è rivolto all’intero movimento e alla forza che sta dimostrando.
Dopo un’assemblea cittadina svoltasi domenica 16 febbraio, nel csoa Forte Prenestino, con la partecipazione di circa 200 persone, è stata convocata una conferenza stampa che si e' svolta oggi - martedi 18 febbraio - alle 12.00 in Campidoglio.
Questa azione fascista rinnova l’assoluta necessità di una presa di posizione netta da parte di tutte le forze sociali democratiche e antifasciste, nei confronti di questi gruppi e delle loro aberranti pratiche.

18-02 Conferenza stampa: Report
Venerdi 21 febbraio:
ore 16.00: Presidio itinerante - resoconto
ore 19.00: proiezione al csoa Forte Prenestino di "Achtung Banditi!"

Lavoro di monitoraggio di ricerca e di analisi sull'estrema destra capitolina: Dossier Antifa| inchiesta altremappe
Rassegna Stampa: [Il Manifesto | La Stampa ]

ARRESTI G8 11/02/2003
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Inizia la guerra: tutti dentro

All'alba del 4 dicembre scorso vengono effettuate, per ordine della procura di Genova, 45 perquisizioni: 9 persone vengono rinchiuse in carcere, 14 agli arresti domiciliari. Le accuse,riferite alla manifestazione a Genova contro il G8, sono di devastazione e saccheggio, fabbricazione, porto e detenzione di materiale esplosivo, porto e detenzione di arma impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Ad oggi rimangono ancora in carcere 5 persone. Ad un anno e mezzo dai fatti, quando è palese a tutti che non sussiste alcuna motivazione che giustifichi la custodia in carcere, il tribunale del riesame ha rifiutato loro la remissione in libertà. A differenza dell'inchiesta di Cosenza, quella genovese non parla di associazione sovversiva, ma di compartecipazione psichica, formula ancora più sottile e vaga che ingloba ogni atto, ogni gesto, ogni pensiero di tutte le persone che hanno manifestato a Genova.

Mercoledi 12 febbraio, dopo oltre due mesi di carcerazione, si svolgerà presso la sede della Direzione Nazionale Antimafia, un sit-in a partire dalle h.12.30 a largo Lorenzo Perosi altezza Ponte Mazzini in concomitanza con l'interrogatorio di Alberto, uno dei cinque tra compagni e compagne ancora arrestati.

Aggiornamenti: Sit-in

SOFTWARE LIBERO 30/01/2003
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Gates closed!

Oggi 31 gennaio alle 11 Bill Gates arriva al Senato italiano.
La Microsoft continua il suo lobbying, dopo l'inaspettato quanto inutile gesto di aprire il codice sorgente dei propri programmi solo a Governi e aziende che ne faranno richiesta.
Spaventa l'adozione del software open source da parte di molti Governi (Germania, Cina, Brasile, India, Sudafrica ) che sottraggono all'azienda di Redmond una grossa fetta dei propri profitti.
Mentre il 21 gennaio scorso al Senato si discuteva dell'introduzine del software libero nella Pubblica Amministrazione, il Governo faceva sparire l'emendamento dalla finanziaria 2003 che sembrava indicare un interesse verso tale l'ipotesi.
La venuta di Bill Gates non appare quindi casuale. Il Governo italiano parla di innovazione tecnologica senza citare ne' il software open source ne' il free software.
Di quale software si sta parlando?

Appuntamento ore 11 davanti al Senato - C.so Rinascimento -

Aggiornamento: protesta contro microsoft - da radio gap - rassegna stampa [1 - 2] - un altro software e' possibile - intervista per amisnet

Approfondimenti:
Il progetto GNU - 10 obiettivi di legislatura per la digitalizzazione - Il progetto Palladium - Sulla formazione [1 - 2] - Open Source e free software [1 - 2 - 3] - I 18 bachi di explorer - Digital divide al FSM - Pinguini do it better -
REDDITO DI CITTADINANZA 15/01/2003
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Reclaim the money!

Per tutti i lavori precari poco o per nulla garantiti che non hai potuto rifiutare perché non avevi alternative. Per tutte le volte che mal pagato, sotto pagato, assolutamente subordinato, vieni chiamato amichevolmente e con grandi pacche sulle spalle: socio, collaboratore, prestatore d'opera. Per tutte le volte che passi il tuo tempo cercando lavoro, andando al lavoro, pensando al lavoro, senza che questo surplus energetico ti sia riconosciuto e meno che mai retribuito.

Due iniziative per il reddito di cittadinanza:

Sabato 18 gennaio - una giornata di comunicazione a carattere nazionale per la rivendicazione di un reddito di cittadinanza per tutt*, contro il costante ricatto di un lavoro precario e dettato dalle logiche del mercato, per la liberazione dei tempi della nostra vita dai tempi del lavoro.

> appello
> materiali
> rassegna stampa

Sabato 25 e domenica 26 gennaio - presso il LOA Acrobax, una due giorni di multidibattito per la realizzazione del reddito di cittadinanza. Un'occasione per confrontare le inchieste e le opinioni di tanti lavoratori diversi - assunti e non assunti, occupati e disoccupati, in formazione e in autoformazione, europei o migranti. Un "battito a molti cuori" per articolare azioni comuni. L'incontro non si chiuderà con una mozione da votare, maggioranze o minoranze democratiche o battaglie per far passare la propria posizione - ma con calorosi saluti, tanti indirizzi e tante ipotesi da confrontare. Non si discuterà se il reddito di cittadinanza è giusto o sbagliato, si discuterà di cosa fare per ottenerlo.

> appello
> materiali
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