Presenza

Bisogna quindi aggiungere come altro merito della bicicletta il reinserimento del ciclista nella sua propria individualità, ma anche la reinvenzione di legami sociali gradevoli, leggeri […]. Del resto, c’è certamente una relazione di una certa presenza a se stessi e quella della presenza degli altri. […] I ciclisti hanno scelto i rapporti diretti e hanno rifiutato per ora ogni ricorso ai media. purchè duri! Viene voglia di escalamare. Sarebbe bello se la bicicletta potesse diventare lo strumento silenzioso ed efficace di una riconquista delle relazioni e dello scambio di parole e sorrisi!

Marc Augè, Il bello della bicicletta, Bollati Boringhieri, Torino, 2009, p. 26-28