Durante la Cm di Torino carica della polizia

Una critical mass è una massa di biciclette che si muove per la città per rivendicare un diritto di esistenza che viene ogni giorno negato, messo in pericolo nelle strade della città.
A Torino è un fenomeno nuovo. Si sa che la città è molto legata con la sua storia alle auto. Era stata lanciata con questo evento
https://www.facebook.com/events/246636586285546/

Nessuno si sarebbe immaginato delle cariche della polizia. Su dei ciclisti. Possiamo intuire che in gioco c’è qulcosa di più. C’è un’idea di città in cui l’ordine pubblico coincide con il controllo. In cui ciò che è in odore di dissenso deve essere cancellato dalla mappa.

Inutile ricordare che i mezzi di spostamento urbano sono al centro di una questione ambientale, sociale ed economica che in città non può più essere rimandata per l’alta concentrazione di persone e velocità dei ritmi. E la bicicletta è il principale elemento di discontinuità rispetto al passato su cui ancora si è fatto davvero troppo poco nelle città italiane.

Aspetto di sapere altre notizie. Ma non mi servono i dettagli per sapere che tutto ciò è inaccettabile, ed è un violento attacco che ci riguarda tutt*

ttps://www.facebook.com/bdelicleone/posts/2255821934438061?tn=K-R

Aggiornamento:
Era la prima critical da parecchio tempo. Ci sarà stato un centinaio di persone. Qui vedete com’era la critical prima delle cariche: https://www.facebook.com/ManituanaTorino/posts/1310890635725544
Durante la critical c’erano già due moto della polizia che facevano su e già TRA le bici.
A un certo punto, tra corso Vittorio e corso Re Umberto, vicino a Porta Nuova, un ciclista cade (uno sgambetto? un calcio?) forse pestando il piede (o forse aggredito) di un tizio con un auricolare (Digos? Polizia?). Gli agenti dichiarano a Repubblica “Ci hanno colpito”. Parte la prima carica alla coda della critical. Situazione di stasi. Alcuni ragazzi si ritrovano accerchiati dalla polizia. Attorno il resto della critical blocca ancora la piazza. Altri bloccano le vie di imbocco alla piazza. Un gruppetto più isolato viene fermato. Tra questi uno si rifiuta di dare i documenti, dicendo di non aver fatto nulla di male. E’ un attivista del movimento dei rider di Torino, che ha lavorato per Foodora e ora per Glovo. Viene trascinato via di peso. Finirà con altri fermati in Questura.
A qualcuno sfugge per terra una bottiglia (no, nessuno ha lanciato nulla) che cade e da lì parte una seconda ondata di manganellate.
Questo è quanto ho capito dai racconti raccolti poco dopo. Il quadro non è completo, può essere parziale, ma restituisce un resoconto persino peggiore di quello immaginavo inizialmente.

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AGGIORNAMENTO II:
Il comunicato di Critical Mass Torino spiega che
“Due agenti della polizia rincorrono un ciclista, lo afferrano, lo scaraventano giù dalla bici e lo manganellano.
Verrà soccorso da dei compagni che verranno accerchiati da altri sbirri e buttati a loro volta per terra.
Il primo ragazzo verrà preso anche a calci in testa e portato via da un ambulanza pochi minuti dopo.
I ragazzi aggrediti si siederanno in cerchio braccati e tutta la Critical Mass aspetterà fino a quando poco dopo non vengono rilasciati tutti, tranne uno.
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Bisognerà riflettere su questi fatti. Bisognerà rispondere. Già fin d’ora possiamo avere chiaro che ci sono diversi elementi che si legano assime.
– Il mezzo, la bici, e cosa questo rappresenti nei termini di questione ecologica.
– La pratica, la critical, spontanea, libera, pacifica. Ma intrinsecamente dissidente.
– Molti in quel corteo sono rider. Dietro a quel mezzo c’è la questione delle nuove forme del lavoro e dello sfruttamento. C’è la gig economy. E ci sono delle lotte in corso per rivendicare diritti.
– Lo spazio urbano, come spazio di libertà contro l’idea di uno spazio di controllo totale. Si intreccia con un picco di militarizzazione del territorio che ha avuto il suo apice qualche tempo fa, con lo sgombero dell’Asilo Occupato, che passa per la gentrificazione di Aurora, per il tentativo ancora in corso di espellere la parte più povera del mercato delle pulci di Torino.
– Le modalità della repressione. La scintilla provocata. Improvvisa. Brutale. Cieca. Violenta. Un nuovo questore (De Matteis insediato da un giorno dopo 3 anni di servizio a Latina) che presenta il suo biglietto da visita alla città. E il nuovo Decreto Sicurezza firmato Salvini.

La tensione in città è palpabile. Tante cose che si intrecciano e che stanno chiudendo spazi di politica e di vita. Cose a cui dobbiamo pensare. Ma la soluzione non arriverà difendendo l’esistente, ma rivendicando nuovi terreni del possibile.

https://www.quotidianopiemontese.it/2019/03/21/cariche-di-polizia-contro-i-ciclisti-della-critical-mass-a-torino

/http://www.torinoggi.it/2019/03/21/mobile/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/torino-tensioni-tra-ciclisti-e-polizia-alla-critical-mass-m5snecessaria-riflessione-su-gestione.html

https://www.cronacaqui.it/tensioni-tra-ciclisti-e-polizia-al-corteo-critical-mass/

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