Scritti da noi,TerraBeneComune
Partecipazione, autogoverno, difesa dei beni comuni sono tutti una occasione utile per ripartire. Questa la sintesi di quanto affermato a gran voce domenica scorsa durante la prima giornata di strutturazione del “Presidio permanente Terra Bene Comune”, negli spazi recintati e poi abbandonati della Valle dei Casali, la riserva naturale compresa tra i quartieri gianicolense e portuense.
Una soleggiata giornata, quella del 7 dicembre, di costruzione di un futuro lavoro presso la valle per trasformarla e renderla un Parco Naturale Regionale (come è anche sulla carta), che possa accogliere tutte e tutti e non solo pochi privati che stanno continuando a speculare sul territorio, costruendo una comunità di persone che voglio viverla valorizzandola in termini sociali e non per forza economici. Sulle stesse terre dove gli amministratori pubblici e gli speculatori privati fanno affari alle spalle della comunità che quelle terre le ha vissute, o le vorrebbe rivivere.
A darci il benvenuto, anche questa volta, i rappresentanti di forze dell’ordine – pubbliche e private – che hanno seguito, in una specie di “contro presidio”, l’assemblea interrompendola in alcune fasi salienti e, soprattutto, in SANI momenti di convivialità tra gli abitanti del quartiere.
Nonostante la fastidiosa presenza però l’assemblea ha proseguito il suo lavoro, installando una bacheca in uno degli ingressi della riserva riservata e piantando un melograno.
Seguono le proposte approvate, in vista del prossimo presidio popolare fissato per domenica 11 Gennaio:
• Predisposizione di un’area giochi e un’area pic-nic attraverso forme di progettazione partecipata.
• Ridefinizione delle vie d’accesso e dei sentieri di collegamento che rendano la Valle percorribile e dunque in qualche modo “vivibile” per chi abita il territorio e garantirne una tutela partecipata.
• Promozione di un’iniziativa di volantinaggio nel quartiere e un’assemblea organizzativa previste per il prossimo martedì 16 pomeriggio.
• Elaborazione di una proposta per l’estensione del demanio collettivo e del diritto degli usi civici anche ai territori urbani, oltre a quelli agrari, boschivi e pascolivi solitamente presi in considerazione.
• Organizzazione di una seconda giornata di presidio per domenica 11 gennaio 2015
• Lancio di un’azione di denuncia delle speculazioni relative all’ecomostro “Residence Bravetta”.
Prossima assemblea quindi convocata per Martedì 16 dicembre ore 17,30 dopo l’incontro pubblico (Per la revisione e l’approvazione dei piani di assetto dei parchi…cominciamo dal parco valle dei casali), per approfondire (e praticare) la difesa del territorio, nuove alleanze comunitarie, proposte di progettazione partecipata, pratiche di lotte urbane e di agricolture contadine. Perché quello che ci interessa praticare è la costruzione di comunità capaci di determinare insieme il proprio futuro, ma soprattutto il presente del vivere il Territorio. Per fare ciò, siamo sempre più convinti che non sia più sufficiente il pubblico, come non serve né alla gente né alla terra il privato. E’ necessario semplicemente il costruire “comune”.