NoEXPO: per un primo Maggio di lotta a Milano

PER UN 1° MAGGIO DI LOTTA A MILANO
‪#‎NoExpo‬

11059583_442221742604093_1040314238739161924_nCome Collettivo Politico di Scienze Politiche aderiamo allo SPEZZONE ANTICAPITALISTA E INTERNAZIONALISTA al corteo NO EXPO del 1° Maggio a Milano.

Condividiamo, con i compagni e le compagne con cui scenderemo in piazza, la necessità di gettare le basi per una proposta politica concreta e di lungo termine che, a prescindere dalle logiche occasionali di mera contestazione del “grande evento”, rafforzi le battaglie portate avanti quotidianamente da ciascuno di noi nei territori, creando un percorso comune di ricomposizione di classe e di lotta contro il sistema economico capitalistico.

In questo momento di profonda crisi ciclica è cruciale per il capitale tentare di far ripartire l’economia tagliando il costo del lavoro senza alcuna remora.

EXPO 2015 non è altro che la vetrina di tali interessi padronali dove, con la complicità delle dirigenze dei sindacati concertativi CGIL-CISL-UIL e grazie alla retorica del “grande evento”, viene sdoganata una forma contrattuale umiliante per i lavoratori, quella del LAVORO GRATUITO.

Questa tipologia contrattuale realizza le pretese di completo asservimento del lavoratore al padrone e mira ad abbattere ogni tipo di garanzia sul luogo di lavoro. Al posto dei diritti sociali si introduce una logica di guerra tra poveri, dove ogni lavoratore deve competere contro tutti gli altri, sulla base di una meritocrazia basata esclusivamente sulla disponibilità a chinare il capo ed accettare anche le condizioni di lavoro e salario più umilianti.

Il lavoro gratuito e il Jobs Act, i tirocini non retribuiti imposti obbligatoriamente nelle scuole e nelle università, insieme a tutte le altre forme di precarietà forniscono ai padroni il grimaldello per attaccare i diritti e la forza contrattuale di TUTTI i lavoratori. Un bacino di forza-lavoro a costo zero da usare come arma di ricatto per comprimere il costo del lavoro complessivo.

Crediamo fermamente che questo 1° Maggio, festa dei lavoratori profanata dall’inaugurazioe di EXPO, debba essere una giornata di mobilitazione che rappresenti l’occasione per rafforzare quell’unità di classe per cui ci battiamo, come studenti, insieme ad altri settori di lotta: lavoro, casa, scuola, sanità, salario, tutela dell’ambiente, antimperialismo, antifascismo, antirazzismo e antisessismo.

Come studenti, cioè forza lovoro in formazione, parteciperemo a questa giornata con la volontà di far vivere soprattutto un momento di contrapposizione alle politiche antiproletarie del governo Renzi che, a partire dal Jobs Act, istituzionalizzano definitivamente la precarietà del lavoro e delle nostre vite.

Collettivo Politico * Scienze Politiche