Perchè lottare?
Crediamo che l’istruzione debba essere un diritto di tutti e non un privilegio di chi se la può permettere.
Stiamo lottando per questo!
Crediamo che l’istruzione debba essere un diritto di tutti e non un privilegio di chi se la può permettere.
Stiamo lottando per questo!
Non possiamo limitarci che ci venga erogata una dose maggiore di cultura, poiché quest'ultima è pur sempre di parte, anche quando viene spacciata per conoscenza scientifica. Bisogna, quindi, diventare parte attiva come produttori autonomi e liberi della nostra cultura.
Segui e partecipa alla mobilitazione contro la riforma costituzionale voluta dal PD e da tutti i grandi interessi economici che rappresenta, solo mobilitandoci dal basso possiamo cambiare le cose facendo sentire la nostra voce...stay tuned!!!
PER UN 1° MAGGIO DI LOTTA A MILANO #NoExpo Come Collettivo Politico di Scienze Politiche aderiamo allo SPEZZONE ANTICAPITALISTA E INTERNAZIONALISTA al corteo NO EXPO del 1° Maggio a Milano. Condividiamo, con i compagni e le compagne con cui scenderemo in piazza, la necessità di gettare le basi per una proposta politica concreta e di
«Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario». George Orwell Nel promuovere il presente appello in maniera unitaria, invitiamo tutte le realtà politiche, sociali, sindacali e intellettuali a prendere pubblicamente posizione e condannare il pesante clima di intimidazione e delegittimazione che è stato costruito attorno ai collettivi universitari autorganizzati a seguito della
Dopo l’ottima riuscita dei primi tre incontri siamo felici di invitarvi alla quarta tappa del ciclo di eventi “L’emancipazione della donna non profuma di mimosa”. Infatti il 25 avremo la fortuna di ospitare una giornalista di Nena-News (Near Est News Agency) ed alcuni membri della comunità Kurda in Toscana per parlare di “donne, ISIS
Martedì 10 marzo, la città di Palermo si è svegliata con la polizia che eseguiva una serie di misure cautelari ai danni di 17 militanti degli spazi sociali Ex Karcere e Anomalia, accusandoli di “associazione a delinquere per turbativa di ordine pubblico” ma in realtà colpevoli di aver partecipato alle proteste ed alle lotte per
È TROPPO TARDI PER STARE CALMI, CHIUDERE I COVI FASCISTI SUBITO! SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI E LE COMPAGNE DELL’EX OPG OCCUPATO “JE SO PAZZO” Come Collettivo Politico di Scienze Politiche esprimiamo la massima solidarietà ai compagni e alle compagne Napoletani/e dell’EX OPG OCCUPATO “JE SO PAZZO”, colpiti dall’ennesima aggressione fascista avvenuta ai danni di un militante,
Firenze Antifascista esprime la massima solidarietà ai militanti dell’Assemblea Permanente Antifascista di Coverciano denunciati per manifestazione non autorizzata. Sono stati contestati loro un presidio davanti alla sede di Casapound (o come amano definirla i loschi figuri: “libreria”) e un volantinaggio che aveva coinvolto decine di abitanti proprio di quelle strade. Due manifestazioni che esprimevano tutta
● Quella che segue è una normale storia assurda di questa assurda università di baroni, dove il dissenso (che sia un professore fuori dal coro o una critica ad un magistrato) è tollerato solo se non è scomodo per chi sta “ai piani alti”. A Giulio (che conosciamo bene) mandiamo un abbraccio ed i nostri
documento dell’Assemblea contro la presenza di Caselli a Novoli. «Quando l’ingiustizia diventa legge, ribellarsi è un dovere» Bertold Brecht Riguardo alla contestazione, promossa dal Collettivo Politico di Scienze Politiche, all’iniziativa organizzata da Sinistra Universitaria e Libera, avente come ospite eccellente (e unico) Giancarlo Caselli, siamo stati accusati di intolleranza e di voler soffocare, con metodi
Mercoledi 11 al polo universitario di Novoli è stato invitato da UDU-SU Gian Carlo Caselli! La nostra risposta non si farà attendere, nel frattempo invitiamo tutti quanti a boicottare questa iniziativa. Non possiamo permettere a questo individuo di parlare liberamente all’interno di un università! La scusa è quella della lezione antimafia. Caselli non è stato
La memoria storica sull’origine della Giornata internazionale delle donne è confusa. Alcuni sostengono che sia stata istituita per ricordare l’incendio del 1908 nella fabbrica “Cotton” di New York nel quale morirono 129 operaie. Altri rimandano la sua origine alla Conferenza internazionale delle donne socialiste del 1907 e alla loro lotta per il suffragio femminile, che