Acrobax, 10 dicembre: presentazione Scarceranda 2012 e 15 ottobre

Partendo dai processi per il G8 di Genova 2001 e passando per la gogna mediatico-giudiziaria scatenatasi all’indomani del corteo del 15 ottobre scorso, vorremmo discutere collettivamente su come le forme di potere releghino sullo sfondo della scena qualsiasi forma di critica all’esistente, in una società basata sull’emergenza e sulla sicurezza, che esclude dalla politica chi “pone il problema”.

Saranno con noi
Gli avvocati e le avvocate che seguono i processi di Genova 2001 e del 15 ottobre
Gennaro Santoro, Associazione Antigone
A seguire
Proiezione del video di Indymedia sulla manifestazione del 15 ottobre
Aperitivo e cena a sostegno delle spese legali del 15 ottobre
CONCERTO FESTINA LENTE
Perché di carcere non si muoia più ma neanche di carcere si viva

Dalle lotte universitarie catalane al movimento 15M

Rotte indipendenti dei movimenti globali

Mercoledì 7 nella facoltà di lettere di Roma3 si svolgerà un incontro con i compagn@ della Universitat Lliure La Rimaia, crear, lluitar, poder popular di Barcellona.

Progetto politico, popolare ed autogestito, che nasce nel 2008 in piena fermentazione delle lotte universitarie contro la riforma Bologna, processo che persegue la realizzazione di uno spazio europeo per l’università e la ricerca basato sulla competizione. Voluto dai poteri forti come grande sforzo di convergenza dei sistemi universitari, tale riforma è, in realtà, l’ennesimo tentativo di voler ridurre l’accesso ai saperi ad una logica mercantile volta più a valorizzare i profitti piuttosto che la libera conoscenza.

L’università libera La Rimaia é uno spazio fisico e simbolico, statico e dinamico, che raggruppa soggettività e collettivi, che vogliono praticare una trasformazione radicale dello status quo attuale.

Tale esperienza é stata anche una delle tante che in Catalunya e più in generale nello stato spagnolo, ha creato un tessuto sociale, attivo e recettivo, che ha permesso, negli ultimi mesi, l’esplosione di quel processo radicale, innovatore e trasformatore conosciuto come movimiento 15M o movimento de los y las indignad@s.

Un movimento indipendente che sta dando origine a un processo costituente dal basso caratterizzato da una forte critica all’attuale sistema di rappresentanza politica e che pratica un attivo conflitto contro il clima di misure antisociali di austerity neoliberali promotrici solo di segregazione ed esclusione sociale.

Un movimento nato con l’occupazione delle piazze contro la zonizzazione capitalista dello spazio pubblico, sovvertendo l’uso commerciale, immobiliario, finanziario e turistico del centro metropolitano. Uno spazio in cui é emerso uno straordinario dispositivo territoriale di potenziamento della cooperazione sociale e che si sta traducendo in un movimento di assemblee territoriali e in una nuova architettura della politica sociale del comune.

Il 15M sperimenta pratiche e processi nella costruzione di una rete coordinata di contropotere attraverso le assemblee di quartiere (asambleas de barrios). Un movimento che, dallo stato spagnolo, assume un carattere di spazio pubblico di cooperazione internazionale grazie all’Hub Meeting di Barcellona nel quale si è promossa la giornata di lotta globale contro l’austerity del 15 Ottobre in cui più di 950 cittá hanno gridato un “determinato no” alle politiche di gestione dell’attuale crisi.

Nella città di Barcellona la divisione del multitudinario corteo del 15 Ottobre in tre parti e l’occupazione dei posti emblematici dei tre diritti sociali – educazione, sanità e diritto all’abitare- duramente colpiti dall’implosione della ristrutturazione capitalistica segna la volontà di passare dall’indignazione generalizzata all’azione collettiva. Una presa di parola che attraverso la trasformazione e indipendenza sta cambiando il nostro futuro!

La facoltà di lettere di Roma Tre, del resto, in questi mesi è stata il luogo di costruzione di processi di autorganizzazione sui saperi e i beni comuni, dall’esperienza della libera università autogestita (L.u.i.s.a), al laboratorio inchiesta, entrambe nate dentro i percorsi politici di Retelettere. Per questo l’incontro con i compagni e le compagne di Barcellona segna un momento di continuità rispetto alle lotte nella facoltà e nel territorio, e un utile strumento di confronto con realtà, seppur lontane geograficamente, con le quali molto può essere condiviso nello scenario europeo della crisi.

Programma della giornata

Pranzo sociale alle ore 13:00

Assemblea/dibattito: ore 14:00

Visto che il prossimo HubMeeting si svolgerá in Italia, invitiamo tutte e tutti a prendere parola e ad arricchire la discussione mettendo a confronto le esperienze, le analisi e i progetti.

 

Retelettere per L.u.i.s.a., LOA Acrobax

Pensione: siamo tutt* insolvibili

Generazioni Precarie: escluse dagli ammortizzatori sociali e con un futuro non calcolabile.

Oggi 22 dicembre, giorno di Occupy Christmas e del Natale Precario,  San Precario con un centinaio di devoti è apparso alla sede INPS di via dell’ Amba Aradam 5 a Roma.

Scopo dell’apparizione era la consegna della lettera del Santo dei precario (riportata qui sotto anche in formato video) alla piangente Ministra del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero.

La processione ha raggiunto il 5° piano dell’edificio, ma della Ministra nessuna traccia e sembra proprio che di confrontarsi con il Santo più Santo d’ Italia non ne voglia sapere.

Si sa: scherza coi fanti ma lascia stare i santi e infatti scatta l’occupazione del piano e così appaiono in forze   gli angeli custodi della celere con Digos a seguito.

I devoti sono in attesa della contro-apparizione del Direttore Generale dell’Inps per capire le possibilità di incontro con la Ministra preannunciando che sono disposti all’occupazione ad oltranza se la Fornero non si da disponibile a ricevere i devoti.

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