24 novembre 2012 Casapound a Roma: non un passo indietro!

ASSEMBLEA PUBBLICA
venerdì 16 novembre ore 16,30
Facoltà di Lettere e Filosofia la Sapienza

(link Facebook – http://www.facebook.com/events/281133575340721/ )

Il prossimo 24 novembre i fascisti di CasaPound hanno annunciato una manifestazione nazionale a Roma: in nome della memoria di questa città e contro ogni forma vecchia o nuova di fascismo impediremo questa manifestazione.I fascisti del terzo millennio dopo aver marciato a braccetto con Berlusconi e Alemanno, con la Lega e il Pdl, dopo aver votato e aver fatto votare la giunta Polverini e Gianni Alemanno, ricevendo in cambio finanziamenti e patrocini, favori e posti di lavoro, si riscoprono “anticasta” e “antisistema” convocando una manifestazione che vorrebbe essere “di opposizione”. CasaPound prova a scimmiottare le piazze dei movimenti e degli studenti che in tutta Europa e non solo, si stanno mobilitando contro i sacrifici imposti dalla Bce e contro la dittatura della finanza.

Quella del 24 altro non è che una manifestazione di campagna elettorale di un partitino di estrema destra che prova a trovare un po’ di visibilità, nella difficoltà della crisi, per far passare le proprie parole d’ordine populiste e accaparrarsi così una fetta di potere.

Mentre i movimenti sociali, i precari e gli studenti nelle scuole e nelle università, si mobilitano contro le politiche d’austerity portate avanti dal Governo Monti, riempiono le strade occupano scuole e facoltà, i fascisti fanno il solito vecchio gioco provando a provocare chi lotta tutti i giorni alla luce del sole in maniera determinata e radicale.

★La Roma antifascista e antirazzista non permetterà ai fascisti di sfilare per Roma! ★

★ NOI SIAMO IL 99% VOI NON ARRIVATE ALL’1% ★

Ri_Pubblica – Difendere i beni comuni, riprenderci il futuro.

Qualche mese fa alcuni comitati, realtà sociali, collettivi, cittadini/e hanno immaginato uno spazio pubblico di discussione,  all’interno del quale, camminare insieme per comprendere le reciproche differenze e, soprattutto, per cercare i nessi e il senso condiviso delle battaglie sui beni comuni nel territorio di Roma.
A questo spazio abbiamo dato il nome di Ri_Pubblica e qui ci siamo incontrati unendo le battaglie per l’acqua, quelle sui rifiuti, sui saperi, sulla difesa del territorio con l’ambizione di superare la semplice sommatoria di singole esperienze ed individuare delle possibili azioni su nodi comuni.

Dal nostro primo incontro siamo cresciuti e ci siamo arricchiti di consapevolezza e conoscenza che sono frutto di una processo di riconoscimento e di ricerca di una prospettiva comune. Le sequenze del nostro processo non sono state lineari ma, inaspettatamente, ricche come solo i processi sociali sanno essere!  Siamo arrivati ad un punto che, forse, non avevamo intravisto all’inizio del nostro percorso.  Siamo arrivati alla prima tappa di Ri_pubblica.

Da giovedì 15 a domenica 18 Novembre: saranno quattro giorni di approfondimento, autoformazione e dibattito su dei temi che attraversano in modi diversi tutte le nostre lotte, ovvero Democrazia, Finanza, Territorio e Saperi. Delle lenti con cui analizzare la mercificazione e la finanziarizzazione dei beni comuni e la progressiva e crescente esclusione dei cittadini nelle decisioni che li riguardano. Delle chiavi per proporre prospettive alternative per il nostro futuro, in connessione con le mobilitazioni contro la crisi che, dal 14 Novembre, si attiveranno in tutta Europa.

Discuteremo di questi temi in un’occupazione temporanea di uno dei tanti spazi vuoti e abbandonati di questa città, un gesto simbolico che allude alla necessità di riprendersi degli spazi collettivi, di sottrarre pezzo per pezzo la nostra città al profitto ed alla speculazione. Un primo passo comune per intraprendere la strada della ripubblicizzazione contro la crisi di questo sistema.

Si tratta di un processo aperto, in continuo divenire, per questo invitiamo tutte e tutti a contribuire, sostenere, partecipare e diffondere, perchè niente è scritto e tutto è da conquistare.

Per riappropriarci insieme del nostro territorio, delle nostre risorse, dei nostri saperi: Ri_Pubblica!

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Visioni dal mondo

VISIONI DAL MONDO – (ATTRA)VERSO GAZA: forme di resistenza quotidiana in Palestina e per la Palestina. Intervengono: Giovani Palestinesi in Italia / BDS Roma/Italia – campagna internazionale di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni / Freepalestine Roma / Progetto Moviengtogaza in partenza per Gaza. Collegamenti con Egitto e Gaza.
Conoscere Gaza e la Palestina tutta significa conoscere una storia di resistenza quotidiana che va oltre i confini delineati dal tentativo di colonizzazione israeliana e che superi la volontà di cancellare la storia e il futuro di milioni di persone. Significa rompere l’assedio permanente di quella che è la più grande prigione a cielo aperto esistente attraverso il superamento delle bariere della comunicazione massmediatica che vorrebbe relegare da sempre la Palestina e la sua popolazione in un atroce oblio. Eppure, dopo più di 60 anni di occupazione militare con milioni di palestinesi resi profughi, uccisi e carcerati, le forme di resistenza quotidiana in Palestina e per la Palestina si moltiplicano e si re-inventano in nuove pratiche di lotta ed esperienze di autorganizzazione.

 

COS’E’ VISIONI DAL MONDO ?

Il Mondo gira intorno alle lotte di chi lo abita. Ed è a queste lotte che daremo voce, animando una serie di iniziative dedicate ai movimenti sociali e al loro opporsi alle forme di potere ognuno con la propria specificità.

VISIONI DAL MONDO propone letture, filmati, dibattiti e voci nel tentativo di comporre una mappatura dei conflitti: racconti diretti fatti da donne e uomini che attraversano i confini portando la propria narrazione. Uno scambio di informazioni che non accetta la mediazione giornalistica preconfezionata e che non delega la propria volontà di sapere, per cambiare il presente verso la costruzione del proprio futuro.

VISIONI DAL MONDO vuole tracciare, attraverso lo scambio diretto, un racconto non calato dall’alto ma partecipato, che permetta ai partecipanti di declinare liberamente una propria narrazione che abbia come traccia comune i seguenti punti:

– un’introduzione al contesto del paese di cui si parla, non accademico/storica, ma politica, e rappresentativa del contesto attuale.

– una narrazione delle forme del conflitto praticate, le modalità organizzative, i metodi di lotta, le strategie di comunicazione e le storie di repressione e controllo a cui chiunque contesti le
varie forme di autorità

Le singole iniziative saranno composte da un aperitivo o una cena, dei racconti diretti, una presentazione di video/foto o libro e una discussione finale. Invitiamo collettivi, singoli e associazioni a contattarci per costruire assieme eventuali nuovi momenti di incontro, confronto e attivazione.