Contro la crisi reddito a precarie e disoccupati

Non può essere una lotteria!

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A quasi 7 mesi di distanza dalla presentazione delle domande per il reddito minimo garantito nella Regioe Lazio sono uscite le prime graduatorie provvisorie riguardanti 1.000 beneficiari sui 6.000 totali. Ricordiamo che le domande sono state 120.000, dunque appena il 5% vedrà erogato ciò che gli manca per arrivare ai 583 euro al mese di tetto stabilito dalle convenzioni attuative. Una vera e propria lotteria, dunque, per un diritto ridotto ad elemosina.


Comitati di precarie e disoccupati.

[singlepic id=873 w=300 h=225 float=left] Dopo anni di battaglie per un reddito garantito per tutti, lavoro o non lavoro, i movimenti sociali hanno ottenuto una legge dalla Regione Lazio nel marzo del 2009. La legge afferma che tutti dai 18 ai 65 anni hanno diritto a raggiungere un reddito minimo garantito, viste la crisi e la precarietà dilaganti. Tutto ciò non si è avverato ed è per questo che è nato il Comitato Win for Rights! Aperto a precari e precarie, disoccupati e disoccupate. Non solo per chi ha fatto domanda dunque, ma per tutti e tutte coloro che pensano che la crisi non possa sempre ricadere su di noi e che le risorse non possano andare sempre alle banche e alle imprese.

Leggi l’articolo di Luciano Gallino sul Reddito Minimo Garantito.

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MOBILITAZIONI

29 MARZO – Precari e disoccupati votano San Precario per ottenere il reddito!

9 FEBBRAIO – Precari e disoccupati chiedono i soldi ai Monopoli di Stato!

15 DICEMBRE – Il comitato Win for rights è a controllare le graduatorie il giorno della loro uscita ufficiale presso il centro per l’impiego di Cinecittà (via Vignali). Non c’è nessuno a parte noi, dalla Provincia si sono “dimenticati” di avvertire precari e disoccupati della pubblicazione delle liste.

23 OTTOBRE – durante la giornata di sciopero generale indetto dal sindacalismo di base è stato ottenuto un incontro con il capo gabinetto del  ministero dell’economia sul tema della crisi e del reddito garantito come strumento per i disoccupati e precari non coperti da interventi di protezione sociale.

Mercoledi 30 settembre, i movimenti di precari e disoccupati si sono recati al CPI di via Vignali, a Cinecittà, per reclamare un reddito per tutti e allargare questi comitati.

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Info

ROMAPRECARIA ::: SPORTELLO ANTICRISI | info@indipendenti.eu | Cell. 389.9914556 | Tel. 06 97841118 (solo mercoledi 17-19)

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LA LEGGE REGIONALE SUL REDDITO MINIMO

Quest’anno,  i precari ed i disoccupati della Regione Lazio hanno avuto una possibilità: accedere al reddito minimo garantito (leggi la scheda informativa). Una legge che stabilisce un diritto per tutti, dai 18 ai 65 anni, vista la precarietà dilagante  nata dall trasformazioni nel mondo produttivo. Una legge frutto delle iniziative dei movimenti sociali, iniziate nel 2004.

La Regione, invece, ha ristretto d’ufficio i parametri, dai 30 ai 44 anni, tradendo lo spirito della legge, anche per le scarsissime risorse stanziate. Tutto questo mentre, con l’altra mano, la Regione ha elargito:

  1. Sostegno alle imprese in crisi: 210 milioni di euro in 3 anni
  2. Fondo rotativo per imprese turistiche per il 2009: 8 milioni di euro
  3. Sostegno al credito per le imprese nel 2009: 1 miliardo di Euro.

I soldi pubblici devono andare innanzitutto ai cittadini e non solo alle imprese. Questo vale per la Regione ma anche per il Governo nazionale, per questo siamo convinti che debbano essere investite risorse almeno equivalenti per il reddito garantito.

Le domande presentate per la legge regionale per il reddito sono state circa 120 mila nel territorio regionale di cui circa 80 mila a Roma. Questo dato ci fa comprendere la percezione sociale del reddito garantito che si è estesa al di la della scarsissima comunicazione ufficiale che è stata fatta della legge. Ricordiamo che la presentazione della domanda è stata fatta di nascosto solo nel mese di settembre.
Le risorse economiche stanziate sono 135 milioni di euro per il periodo 2009-2011, dei quali 60 per il periodo novembre 2009-novembre 2010. Per questo anno i   beneficiari del provvedimenti finanziati con il reddito garantito di 7000 mila euro l’anno (circa 580 euro al mese) saranno circa tra le 8 mila/10 mila persone.
Tra il 9 e il 16 novembre usciranno gli elenchi con le richieste ammissibili e formalmente finanziabili, le richieste formalmente ammissibili ma non finanziabili e le richieste non ammissibili e non finanziabili. Nei primi giorni di dicembre dovrebbero uscire le graduatorie e a metà mese partire l’erogazione del reddito ai beneficiari finanziati
Tra le richieste ammissibili ma non finanziabili per mancanza di risorse economiche ci saranno decine di migliaia di precari e disoccupati.

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ALTRO

LA CAMPAGNA RXTCHI HA DIRITTO AL REDDITO LA LEGGEREGOLAMENTO ATTUATIVOBROCHURE INFORMATIVACOMUNICATO STAMPA * SUL REDDITO DI BASE (articolo di  Gallino, da Repubblica.it)

QUADRO

Il “decreto anticrisi” del governo * Analisi della crisi * Ammortizzatori Sociali * Risoluzione Parlamento Europeo

Aspettando le graduatorie per il reddito a precari e disoccupati.

Non può essere una lotteria!

[singlepic id=873 w=320 h=240 float=left] Stai aspettando le graduatorie finali per sapere se sei vincitore del Reddito Minimo?

Hai meno di 30 anni o più di 44 e sei stato escluso forzatamente da un diritto per tutti?

Quest’anno, infatti, i precari ed i disoccupati della Regione Lazio hanno avuto una possibilità: accedere al reddito minimo garantito (leggi la scheda informativa). Una legge che stabilisce un diritto per tutti, dai 18 ai 65 anni, vista la precarietà dilagante  nata dall trasformazioni nel mondo produttivo. Una legge frutto delle iniziative dei movimenti sociali, iniziate nel 2004.

La Regione, invece, ha ristretto d’ufficio i parametri, dai 30 ai 44 anni. Inoltre, a fronte di più di 100.000 domande, solo 2.000 ne verranno soddisfatte. Tutto questo perché sono stati stanziato solo 20 mln di euro (180  in tre anni).

Una vera lotteria. Ma i diritti non possono essere un privilegio, devono valere per tutti!

Tutto questo mentre, con l’altra mano, la Regione ha elargito:

  1. Sostegno alle imprese in crisi: 210 milioni di euro in 3 anni
  2. Fondo rotativo per imprese turistiche per il 2009: 8 milioni di euro
  3. Sostegno al credito per le imprese nel 2009: 1 miliardo di Euro.

I soldi pubblici devono andare innanzitutto ai cittadini e non solo alle imprese. Questo vale per la Regione ma anche per il Governo nazionale, per questo siamo convinti che debbano essere investite risorse almeno equivalenti per il reddito garantito

Per questo stanno nascendo dei comitati (vedi luoghi e orari ) di precari e disoccupati per l‘allargamento della platea dei beneficiari: da Reddito Minimo a Reddito per Tutti e Tutte.

Prossimo appuntamento:

SCIOPERO GENERALE, venerdi 23 ottobre ore 9:30 Piazza della Repubblica

***

Mercoledi 30 settembre, i movimenti di precari e disoccupati si sono recati al CPI di via Vignali, a Cinecittà, per reclamare un reddito per tutti e allargare questi comitati. Prossimo incontro: giovedi 15 ottobre ore 18 al Volturno

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LA CAMPAGNA RXTCHI HA DIRITTO AL REDDITO LA LEGGEREGOLAMENTO ATTUATIVOBROCHURE INFORMATIVACOMUNICATO STAMPA * SUL REDDITO DI BASE (articolo di  Gallino, da Repubblica.it)

QUADRO

Il “decreto anticrisi” del governo * Analisi della crisi * Ammortizzatori Sociali * Risoluzione Parlamento EuropeoDal 15 ottobre le graduatorie di vincitori del Reddito minimo.

Non può essere una lotteria.

[singlepic id=843 w=320 h=240 float=left] Quest’anno i precari ed i disoccupati della Regione Lazio hanno avuto una possibilità: accedere al reddito minimo garantito. Ma questa possibilità è un diritto, non una lotteria.

Infatti una battaglia dei movimenti sociali, iniziata nel 2004, ha portato all’approvazione di questa legge con dei parametri molto larghi. Innanzi tutto un diritto individuale, dedicato tanto a chi non ha lavoro quanto a chi è precario, per una fascia larga di persone, dai 18 ai 65 anni.

La Regione, invece, ha ristretto i parametri, dai 30 ai 44 anni. Inoltre, a fronte di più di 100.000 domande, solo 2.000 ne verranno soddisfatte.Tutto questo perché la Regione Lazio ha stanziato solo 20 mln di euro (180  in tre anni), mentre con l’altra mano ha elargito:

  1. Sostegno alle imprese in crisi: 210 milioni di euro in 3 anni
  2. Fondo rotativo per imprese turistiche per il 2009: 8 milioni di euro
  3. Sostegno al credito per le imprese nel 2009: 1 miliardo di Euro.

I soldi pubblici devono andare innanzitutto ai cittadini e non solo alle imprese. Questo vale per la Regione ma anche per il Governo nazionale, per questo siamo convinti che debbano essere investite risorse almeno equivalenti per il reddito garantito

Per questo stanno nascendo dei comitati (vedi luoghi e orari ) di precari e disoccupati per l‘allargamento della platea dei beneficiari: da Reddito Minimo a Reddito per Tutti e Tutte.

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Mercoledi 30 settembre, i movimenti di precari e disoccupati si sono recati al CPI di via Vignali, a Cinecittà, per reclamare un reddito per tutti e allargare questi comitati.

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Prossimo incontro: giovedi 15 ottobre ore 18 al Volturno

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Non può essere una lotteria!

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Hai meno di 30 anni o più di 44 e sei stato escluso forzatamente da un diritto per tutti?

Quest’anno, infatti, i precari ed i disoccupati della Regione Lazio hanno avuto una possibilità: accedere al reddito minimo garantito (leggi la scheda informativa). Una legge che stabilisce un diritto per tutti, dai 18 ai 65 anni, vista la precarietà dilagante  nata dall trasformazioni nel mondo produttivo. Una legge frutto delle iniziative dei movimenti sociali, iniziate nel 2004.

La Regione, invece, ha ristretto d’ufficio i parametri, dai 30 ai 44 anni. Inoltre, a fronte di più di 100.000 domande, solo 2.000 ne verranno soddisfatte. Tutto questo perché sono stati stanziato solo 20 mln di euro (180  in tre anni).

Una vera lotteria. Ma i diritti non possono essere un privilegio, devono valere per tutti!

Tutto questo mentre, con l’altra mano, la Regione ha elargito:

  1. Sostegno alle imprese in crisi: 210 milioni di euro in 3 anni
  2. Fondo rotativo per imprese turistiche per il 2009: 8 milioni di euro
  3. Sostegno al credito per le imprese nel 2009: 1 miliardo di Euro.

I soldi pubblici devono andare innanzitutto ai cittadini e non solo alle imprese. Questo vale per la Regione ma anche per il Governo nazionale, per questo siamo convinti che debbano essere investite risorse almeno equivalenti per il reddito garantito

Per questo stanno nascendo dei comitati (vedi luoghi e orari ) di precari e disoccupati per l‘allargamento della platea dei beneficiari: da Reddito Minimo a Reddito per Tutti e Tutte.

Prossimo appuntamento:

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Non può essere una lotteria.

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Infatti una battaglia dei movimenti sociali, iniziata nel 2004, ha portato all’approvazione di questa legge con dei parametri molto larghi. Innanzi tutto un diritto individuale, dedicato tanto a chi non ha lavoro quanto a chi è precario, per una fascia larga di persone, dai 18 ai 65 anni.

La Regione, invece, ha ristretto i parametri, dai 30 ai 44 anni. Inoltre, a fronte di più di 100.000 domande, solo 2.000 ne verranno soddisfatte.Tutto questo perché la Regione Lazio ha stanziato solo 20 mln di euro (180  in tre anni), mentre con l’altra mano ha elargito:

  1. Sostegno alle imprese in crisi: 210 milioni di euro in 3 anni
  2. Fondo rotativo per imprese turistiche per il 2009: 8 milioni di euro
  3. Sostegno al credito per le imprese nel 2009: 1 miliardo di Euro.

I soldi pubblici devono andare innanzitutto ai cittadini e non solo alle imprese. Questo vale per la Regione ma anche per il Governo nazionale, per questo siamo convinti che debbano essere investite risorse almeno equivalenti per il reddito garantito

Per questo stanno nascendo dei comitati (vedi luoghi e orari ) di precari e disoccupati per l‘allargamento della platea dei beneficiari: da Reddito Minimo a Reddito per Tutti e Tutte.

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Prossimo incontro: giovedi 15 ottobre ore 18 al Volturno

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Hai meno di 30 anni o più di 44 e sei stato escluso forzatamente da un diritto per tutti?

Quest’anno, infatti, i precari ed i disoccupati della Regione Lazio hanno avuto una possibilità: accedere al reddito minimo garantito (leggi la scheda informativa). Una legge che stabilisce un diritto per tutti, dai 18 ai 65 anni, vista la precarietà dilagante  nata dall trasformazioni nel mondo produttivo. Una legge frutto delle iniziative dei movimenti sociali, iniziate nel 2004.

La Regione, invece, ha ristretto d’ufficio i parametri, dai 30 ai 44 anni. Inoltre, a fronte di più di 100.000 domande, solo 2.000 ne verranno soddisfatte. Tutto questo perché sono stati stanziato solo 20 mln di euro (180  in tre anni).

Una vera lotteria. Ma i diritti non possono essere un privilegio, devono valere per tutti!

Tutto questo mentre, con l’altra mano, la Regione ha elargito:

  1. Sostegno alle imprese in crisi: 210 milioni di euro in 3 anni
  2. Fondo rotativo per imprese turistiche per il 2009: 8 milioni di euro
  3. Sostegno al credito per le imprese nel 2009: 1 miliardo di Euro.

I soldi pubblici devono andare innanzitutto ai cittadini e non solo alle imprese. Questo vale per la Regione ma anche per il Governo nazionale, per questo siamo convinti che debbano essere investite risorse almeno equivalenti per il reddito garantito

Per questo stanno nascendo dei comitati (vedi luoghi e orari ) di precari e disoccupati per l‘allargamento della platea dei beneficiari: da Reddito Minimo a Reddito per Tutti e Tutte.

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Mercoledi 30 settembre, i movimenti di precari e disoccupati si sono recati al CPI di via Vignali, a Cinecittà, per reclamare un reddito per tutti e allargare questi comitati. Prossimo incontro: giovedi 15 ottobre ore 18 al Volturno

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[singlepic id=843 w=320 h=240 float=left] Quest’anno i precari ed i disoccupati della Regione Lazio hanno avuto una possibilità: accedere al reddito minimo garantito. Ma questa possibilità è un diritto, non una lotteria.

Infatti una battaglia dei movimenti sociali, iniziata nel 2004, ha portato all’approvazione di questa legge con dei parametri molto larghi. Innanzi tutto un diritto individuale, dedicato tanto a chi non ha lavoro quanto a chi è precario, per una fascia larga di persone, dai 18 ai 65 anni.

La Regione, invece, ha ristretto i parametri, dai 30 ai 44 anni. Inoltre, a fronte di più di 100.000 domande, solo 2.000 ne verranno soddisfatte.Tutto questo perché la Regione Lazio ha stanziato solo 20 mln di euro (180  in tre anni), mentre con l’altra mano ha elargito:

  1. Sostegno alle imprese in crisi: 210 milioni di euro in 3 anni
  2. Fondo rotativo per imprese turistiche per il 2009: 8 milioni di euro
  3. Sostegno al credito per le imprese nel 2009: 1 miliardo di Euro.

I soldi pubblici devono andare innanzitutto ai cittadini e non solo alle imprese. Questo vale per la Regione ma anche per il Governo nazionale, per questo siamo convinti che debbano essere investite risorse almeno equivalenti per il reddito garantito

Per questo stanno nascendo dei comitati (vedi luoghi e orari ) di precari e disoccupati per l‘allargamento della platea dei beneficiari: da Reddito Minimo a Reddito per Tutti e Tutte.

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Mercoledi 30 settembre, i movimenti di precari e disoccupati si sono recati al CPI di via Vignali, a Cinecittà, per reclamare un reddito per tutti e allargare questi comitati.

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Prossimo incontro: giovedi 15 ottobre ore 18 al Volturno

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