MayDay: precari “occupano” l’ambasciata svedese

Da corriere.it del 30 aprile

Azione simbolica per lanciare la «Festa del non lavoro»

I precari davanti all'Ambasciata di Svezia (foto Eidon)
I precari davanti all’Ambasciata di Svezia (foto Eidon)

In Italia non abbiamo lavoro, la Svezia ci dia asilo politico. È questa l’insolita richiesta di una cinquantina di giovani precari e migranti residenti a Roma che oggi hanno simbolicamente occupato il cortile dell’ambasciata svedese nella Capitale intorno alle 11. Una delegazione dei manifestanti sta cercando di ottenere un incontro con l’ambasciatore: ognuno dei partecipanti ha portato il suo curriculum e chiede alla Svezia asilo politico. Gli autori della protesta hanno affisso uno striscione con una scritta in inglese: «Reddito di base garantito per tutti». «Chiediamo asilo» ha spiegato uno dei manifestanti «per poter godere di diritti e protezione sociale visto che in Italia non ci sono. Inoltre, è negato un sistema di ammortizzatori sociali per tutte le forme di lavoro, che in Italia è garantito solo in minima parte e per un quarto dei lavoratori regolarmente dipendenti». L’iniziativa all’ambasciata di Svezia, è stato spiegato dai manifestanti, serve anche per annunciare quella di domani (My day) che partirà alle 12 da piazza Porta Maggiore e si concluderà al Forte Prenestino, dove si svolgerà la «Festa del non lavoro».

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