No G8, agenzie 10 luglio

G8: ROMA;SCARCERATI GLI 8 FERMATI A ROMA,PER 5 OBBLIGO FIRMA
ROMA, 10 LUG – Tornano in libertà gli otto giovani fermati tre giorni fa a Roma in occasione dei disordini scoppiati in concomitanza con le iniziative di protesta contro il G8. Lo ha deciso il gip Barbara Callari che ha anche imposto a cinque di loro l’obbligo di firma quotidiano. Respinta, quindi, la richiesta di mantenimento degli otto in carcere fatta dal pm Giuseppe De Falco. I giovani sono indagati, a seconda delle singole posizioni, di danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nonchè di porto e detenzione di oggetti contundenti. Tutti facevano parte del gruppo di 36 che erano finiti in Questura in seguito all’intervento delle forze dell’ordine.

G8, SCARCERATI 8 MANIFESTANTI ARRESTATI: OBBLIGO FIRMA PER 5 (OMNIROMA) Roma, 10 lug – Sono stati scarcerati gli otto manifestanti arrestati tre giorni fa durante le manifestazioni contro il G8. Lo ha deciso il gip Barbara Callari che ha disposto comunque per cinque degli arrestati l’obbligo di firma quotidiana presso un posto di polizia. Respinta l’istanza del pm Giuseppe De Falco che aveva chiesto al gip di emettere un provvedimento cautelare in carcere per i manifestanti, accusati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dal lancio di oggetti atti ad offendere e ieri interrogati dallo stesso gip davanti al quale hanno respinto le contestazioni formulate nei loro confronti.

G8: IRAN CONVOCA AMBASCIATORE ITALIA PER CHIARIMENTO SU MANIFESTAZIONI
Teheran, 10 lug. – (Adnkronos/Aki) – L’ambasciatore italiano a Teheran, Alberto Bradanini, sarebbe stato convocato oggi dal ministero degli Esteri iraniano per fornire spiegazioni riguardo al modo in cui le forze dell’ordine italiane avrebbero «represso» le proteste contro il vertice G8 dell’Aquila. Lo riferisce l’agenzia d’informazione semi-ufficiale ‘Fars News’. – L’Iran – è scritto sull’agenzia ‘Fars’ – «condanna l’uso della forza da parte della polizia italiana per reprimere le proteste di chi si oppone» al vertice G8 dell’Aquila. L’invito che giunge alle autorità italiane è dunque «di rispettare gli impegni presi a livello internazionale». L’agenzia iraniana precisa quindi che il motivo principale della convocazione di Bradanini sarebbe una richiesta di spiegazioni sul silenzio degli Stati occidentali, definiti ironicamente dalla ‘Fars’ «avvocati della democrazia e dei diritti umani», sull’omicidio di Marwa Sherbini, la donna egiziana di religione musulmana uccisa nei giorni scorsi in Germania. L’ambasciatore Bradanini avrebbe avuto un colloquio con il direttore generale della sezione Affari dell’Europa occidentale del ministero degli Esteri di Teheran. Nel corso dell’incontro il rappresentante iraniano avrebbe affermato che «l’atteggiamento degli Stati membri del G8 riguardo all’omicidio di Sherbini è un chiaro esempio dell’approccio che i Paesi occidentali hanno su questioni come i diritti umani delle minoranze, in particolare dei musulmani d’Europa».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *