No G8, agenzie 7 luglio

G8: ROMA; 27 IDENTIFICATI DOPO PRIMI BLITZ

ROMA, 7 LUG – Sono 27 i giovani manifestanti fermati a Roma questa mattina dalla polizia dopo i primi blitz in alcune parti della citta’ da San Giovanni a Piazzale Ostiense fino al quartiere San Lorenzo. I dimostranti della Rete No G8 partiti da San Giovanni si sono diretti verso l’Universita’ Roma Tre e poi verso il Lungotevere dove poi si sono sparpagliati in piccoli gruppi. I fermati sono ora negli uffici della Questura. La posizione dei giovani verra’ ora vagliata dagli uomini della Digos. (ANSA).

G8: ROMA; CORTEO STUDENTI ALL’UNIVERSITA’ LA SAPIENZA (ANSA)

ROMA, 7 LUG – ”Tutti liberi”. Con questo slogan, decine di studenti, alcuni imbavagliati in segno di protesta, stanno manifestando con un corteo all’interno dell’universita’ La Sapienza di Roma. Il corteo sta attraversando diverse facolta’: i manifestanti hanno annunciato anche proteste all’esterno della Sapienza. Tra gli striscioni ‘L’Onda perfetta non si arresta, tutti liberi subito’, ‘G8 a Torino: io c’ero’.(ANSA).

G8:TENSIONE FUORI UNIVERSITA’ ROMA 3,BOTTIGLIE CONTRO AGENTI (ANSA)

ROMA, 7 LUG – Tensione vicino all’universita’ Roma Tre quando alcuni  manifestanti, allontanandosi da Piazzale Ostiense, dopo alcuni tentati blitz, hanno lanciato bottiglie, sassi e dei ”fumoni” contro le forze dell’ordine. Ci sono stati attimi di tensione ma nessun contatto tra manifestanti e forze dell’ordine. Polizia e carabinieri stanno presidiando il quartiere Testaccio, nei pressi dell’ex Mattatoio, dove molti manifestanti sono fuggiti allontanandosi da Piazzale Ostiense.

G8: ROMA; SALGONO A 35 IDENTIFICATI, SEQUESTRATE MAZZE (ANSA)

ROMA, 7 LUG – Sale a 35 il numero dei manifestanti fermati stamani dalla polizia nel corso di alcuni blitz della Rete No G8. Ai 27 gia’ negli uffici della Digos si aggiungono altri otto giovani bloccati dai Falchi della squadra mobile. Le forze dell’ordine hanno, inoltre sequestrato, mazze, bastoni e candelotti.(ANSA).

G8: ROMA; TENSIONE ALLA SAPIENZA,CALCI CONTRO CAMIONETTA GDF (ANSA)

ROMA, 7 LUG – Momenti di tensione a piazzale Aldo Moro, fuori dall’Universita’ La Sapienza di Roma, quando un corteo di circa cento studenti dell’Onda e’ uscito fuori dalla citta’ universitaria. I manifestanti, arrivati da via de Lollis, stavano tentando di arrivare a piazzale Aldo Moro, dove c’e’ l’entrata principale dell’ateneo capitolino, quando delle camionette della Guardia di Finanza gli hanno sbarrato la strada. Uno dei mezzi ha tamponato l’altro e i manifestanti, alcuni con caschi e il volto travisato, hanno preso d’assalto una camionetta con calci, pugni e rompendo anche un vetro. Ora piazzale Aldo Moro e’ presidiato da polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Il corteo all’esterno della citta’ universitaria non era autorizzato.

G8: ROMA; SEQUESTRATI BOTTIGLIE, PIETRE E UN ESTINTORE (ANSA) – ROMA, 7 LUG – Alcune casse con bottiglie di vetro vuote, numerosi ‘sanpietrinì, un estintore, un respingente in plexiglas, un palo di ferro ed un coltello a serramanico: è una parte del materiale sequestrato questa mattina dalla polizia ai manifestanti della rete ‘No G8’ che hanno messo in atto un blitz a Roma. Gli agenti hanno inoltre recuperato due striscioni, entrambi viola, con una V nera disegnata sopra. Molti anche i fumogeni e una fionda con delle biglie sottratti ai manifestanti che sono stati bloccati mentre si allontanavano dalla zona di via Ostiense in direzione di Testaccio. (ANSA).

G8, SAMPIETRINI MAZZAFIONDA E SCUDO TRA OGGETTI SEQUESTRATI DA PS (OMNIROMA) Roma, 07 lug – Alcune casse con bottiglie di vetro vuote, sampietrini, un estintore, un carrello della spesa per contenere i vari oggetti e un coltello a serramanico. Questi alcuni degli oggetti che gli agenti della Polizia di Stato hanno sequestrato stamattina ai manifestanti anti G8 fermati. Tra gli oggetti in possesso dei manifestanti anche un palo di ferro, uno scudo in plexiglass artigianale, fumogeni, una mazzafionda e due striscioni viola con su scritto «V-strategy». kia

G8: ROMA; TRA ARRESTATI ANCHE UN MINORENNE
– ROMA, 7 LUG – C’è anche un italiano minorenne tra i dieci arrestati dalla polizia in relazione al blitz dei No G8 avvenuto questa mattina a Roma. La posizione degli altri fermati è ancora al vaglio degli agenti della Digos e della Squadra Mobile della Questura di Roma. (ANSA).

G8: ROMA; MANIFESTANTI, DA FORZE ORDINE RASTRELLAMENTI (ANSA) – ROMA, 7 LUG – «Stamattina siamo partiti da Testaccio in corteo verso Piramide, ma alcuni manifestanti sono stati fermati dalla polizia in borghese e abbiamo subito da loro rastrellamenti nel quartiere Testaccio». Lo hanno denunciato alcuni studenti di Roma 3 che stamattina avevano organizzato un corteo della ‘V-strategy’ contro il G8. «Eravamo in 200, siamo stati anche caricati dalla polizia all’altezza della stazione Ostiense – hanno aggiunto gli studenti – poi a Testaccio, dove ieri erano stati occupati alcuni edifici di Architettura a Roma 3, si è scatenata una caccia all’uomo. I ragazzi sono stati inseguiti all’interno del quartiere, sembravano veri e propri rastrellamenti con irruzioni delle forze dell’ordine in bar e locali che si sono tradotti in fermi e dieci arresti solo nel nostro quartiere». «Non ci sono tracce di danneggiamenti nella zona della stazione Ostiense – hanno proseguito gli studenti – dove siamo stati caricati, ma rimangono gli arresti. Una parte dell’edificio di Architettura che era stato occupato ieri è presidiato dalla polizia e anche l’ex Mattatoio occupato adesso è vuoto». I manifestanti hanno anche riferito che la Guardia di Finanza, a bordo di camionette, ha sparato lacrimogeni all’interno del quartiere Testaccio per disperdere i gruppetti.(ANSA).

G8: RETE STUDENTI, SCONTRI VOLUTI PER FOMENTARE TENSIONE (ANSA)
– ROMA, 7 LUG – Il trasferimento del G8 all’Aquila «ha impedito di fatto l’organizzazione di appuntamenti di protesta e di alternativa ampi e partecipati nei confronti del meeting dei grandi» e «in questo contesto di immobilismo indotto viene il sospetto che gli episodi di queste ore scaturiscano da una regia precisa che vuole fomentare un clima di tensione e irrequietezza». Interviene così la Rete degli studenti in merito agli scontri e agli arresti di ieri e oggi. Secondo l’organizzazione studentesca «forse l’obbiettivo è coprire la verità sulla completa inutilità del G8, che si riconferma come un luogo antidemocratico e incapace di risolvere le questioni essenziali per il pianeta. O ancor peggio – si legge in una nota – ci viene da pensare che quello che si vuole coprire è il fallimento della gestione del summit da parte del governo italiano, compromesso da una parte dall’indebolimento dell’immagine del premier e dall’altra da un’ormai evidente incapacità di gestire la situazione dei terremotati abruzzesi». «i auguriamo – conclude la Rete degli studenti – che non sia passato in mente a nessuno di nascondere queste verità con gli allarmi sulla sicurezza nazionale, magari facendo ricadere la responsabilità sul movimento studentesco, che questo governo ha in più occasione cercato di criminalizzate e demonizzare». (ANSA).

G8, PEDUZZI (PRC): «CONDANNIAMO AZIONE REPRESSIVA» (OMNIROMA)
Roma, 07 lug – «Condanniamo con forza l’azione repressiva in atto per fermare la protesta nelle università e chiediamo la liberazione immediata degli studenti arrestati e in stato di fermo». Lo dichiara in una nota il capogruppo del Prc alla Regione Ivano Peduzzi. «Gli arresti di oggi – aggiunge – ancora una volta mostrano il vero volto del Governo. Berlusconi davanti alla protesta e al dissenso reagisce con le intimidazioni e l’uso della forza confermando che in questo Paese nel Dna dei governi di destra resistono le peggiori tentazioni illiberali e antidemocratiche. Maroni, degno sostituito oggi di quel ministro Scajola che nel 2001 tracciò la strada della repressione con i fatti di Genova, è perfettamente a suo agio quando si tratta di autorizzare l’uso dei manganelli e reprimere le proteste pacifiche. Ci chiediamo cosa dobbiamo aspettarci ancora affinché le forze democratiche capiscano la gravità del momento e che quella che stiamo vivendo è una situazione di allarme democratico». red

G8, LUCIANI (SL): «ARRESTI E FERMI INGIUSTIFICATI» (OMNIROMA) Roma, 07 lug – «Prima gli arresti per i fatti del 19 maggio, poi quanto sta avvenendo oggi a Roma alla vigilia del tanto atteso G8 dell’Aquila: una repressione ingiustificata e di entità sproporzionata che colpisce chi legittimamente sta dimostrando il proprio dissenso». A dichiararlo in una nota è Enrico Luciani, consigliere di Sinistra e libertà alla Regione Lazio. «Una condotta, quella della polizia, che davvero risulta inquietane e che non giova al clima pre G8, un clima destinato, con queste modalità, a divenire sempre più teso. La criminalizzazione del movimento dell’Onda è quindi inaccettabile, perché sanziona chi si interessa del futuro della scuola di questo paese e lo etichetta come un facinoroso sovversivo – continua Luciani – Quella della Gelmini è una riforma che distrugge la scuola pubblica e condanna la nostra società a retrocedere in modo preoccupante. Gli studenti dell’Onda ne sono consapevoli ed hanno il diritto di manifestare. Indispensabile quindi ribadire con forza, nella condanna generale di ogni forma di violenza, il diritto di manifestare liberamente il proprio dissenso. A l’Onda, e in particolare ai fermati, va tutta la mia solidarietà». red

G8, AMA PARTE CIVILE IN PROCESSO PER INCENDIO CASSONETTI (OMNIROMA) Roma, 07 lug – Ama, riferisce una nota, «si costituirà parte civile nel procedimento penale per l’incendio dei cassonetti avvenuto oggi durante le manifestazioni di protesta contro il G8. L’azienda, nei giorni scorsi, aveva già deciso di costituirsi parte civile anche nel procedimento contro due piromani, un romano e un senegalese, arrestati la notte di sabato 20 giugno nel quartiere Esquilino. Ama, dunque, in qualità di soggetto danneggiato da questo tipo di reati, intende, per la prima volta, far valere i suoi diritti innanzi al giudice penale. La costituzione di parte civile, in entrambi i casi, servirà a ottenere il risarcimento per i danni materiali subiti, e testimonia la rinnovata attenzione dell’azienda al proprio patrimonio e alla propria immagine». red

G8, MEGA STRISCIONE SU PALAZZO INA ASSITALIA PIAZZA CINECITTÀ (OMNIROMA) Roma, 07 lug – Uno striscione di 15 metri anti G8 è stato appeso sul palazzo dell’Ina Assitalia di piazza di Cinicittà coprendo lo «storico» orologio che sovrasta la piazza con la scritta: «Banche, governi, assicurazioni: solo crisi e illusioni. No al G8». gca

G8, ALZETTA: SI REPRIME DISSENSO COME IN IRAN (OMNIROMA) Roma, 07 lug – «Leggendo le notizie di queste ore viene spontaneo il parallelismo con la repressione in Iran. Anche in Italia, un leader in crisi, che presiede un consesso in crisi come il g8, ha bisogno di militarizzare Roma e l’Aquila e di reprimere ogni forma di dissenso, con arresti e fermi. Anche la giornata di oggi, con azioni e mobilitazioni in tutta la città e un forum all’Aquila, dimostra che le risposte alla crisi possono venire solo dai movimenti». Lo dichiara in una nota Andrea Alzetta, capogruppo capitolino Roma in Action. red

G8,ROCCA(PDL):CHI MANIFESTA CON VIOLENZA NON PARLI DI BENE COMUNE (OMNIROMA) Roma, 07 lug – «Ancora una volta i movimenti no-global non hanno perso l’occasione per dimostrare la natura violenza che oramai li contraddistingue. Chi manifesta a volto coperto con caschi, bastoni, pietre, rovesciando ed incendiando i cassonetti, difficilmente può arrogarsi il diritto di insegnare a qualcun altro cosa sia la democrazia e il rispetto degli altri». Lo dichiara in una nota Federico Rocca, consigliere del PdL del Comune di Roma: «Il bene comune si persegue nel rispetto delle regole, delle leggi e anche di chi può avere un’idea diversa dalla propria, ma lo spettacolo al quale stiamo assistendo da questa mattina a Roma non ha nulla a che vedere con tutto questo – aggiunge – I metodi utilizzati dai no-global per manifestare le proprie idee sono fuori da ogni logica democratica, poichè dar vita a cortei non autorizzati e occupare facoltà delle università privando altri studenti del loro diritto allo studio è una prevaricazione dei diritti altrui ma questo non sembra interessare a questi ragazzi che per creare caos e disordini hanno aggregato anche giovani provenienti da altri paesi, portandoli a compiere le solite devastazione per le vie delle nostre città. A tutti è garantito il diritto di manifestare, non siamo in Iran e alcuni esponenti delle sinistra cha hanno anche un ruolo istituzionale non li dicano neanche per scherzo, primo per rispetto a chi vede realmente limitate le proprie libertà, secondo perchè se si rispettano le regole nessuno avrebbe motivi contrari a far manifestare i movimeti no-global. Certo presentarsi in piazza con caschi e bastoni non un è atteggiamento pacifico e il fatto che già da oggi abbiamo dato vita a diversi disordini lascia presagire che c’era premeditazione. L’Italia e Roma – conclude Rocca – non hanno alcun bisogno di questa teppaglia per poter affrontare gli importanti argomenti che riguardano la fame nel mondo, il problema ambientale e la tutela dei più deboli». red

G8: ROMA; TRA I FERMATI ANCHE STRANIERI (ANSA)
– ROMA, 7 LUG – Ci sono anche cittadini stranieri tra i 36 manifestanti fermati dalla polizia questa mattina dopo il blitz messo in atto nella zona di San Giovanni da appartenenti alla Rete «No G8». I fermati sono 27 italiani, un cittadino polacco, un francese, due tedeschi, quattro svedesi e uno svizzero. Tutti si trovano attualmente negli uffici della Digos per essere identificati.(ANSA).

G8: ROMA; BLITZ RETE NO G8, 10 ARRESTI SU 36 FERMATI (ANSA) – ROMA, 7 LUG – Sono dieci le persone arrestate dalla polizia dopo i blitz contro il G8 avvenuti stamani nella capitale. In seguito alle azioni erano stati fermati 36 manifestanti sia italiani sia stranieri. Gli arrestati dovranno rispondere degli incendi a pneumatici e cassonetti, del possesso di oggetti «atti a offendere» oltre che del reato di blocco stradale. Al vaglio della squadra mobile e della Digos le posizioni degli altri fermati ancora negli uffici della Questura. (ANSA).

G8:PLACANICA;ALTO UFFICIALE SPARÒ A GIULIANI,STATO MI AIUTI (ANSA) – ROMA, 7 LUG – «Io non c’entro, sono solo l’utile idiota per coprire le responsabilità di un alto ufficiale. Uno che quel giorno in piazza Alimonda ha sparato, per colpire e uccidere». Così Mario Placanica, l’ ex carabiniere accusato di aver ucciso con un colpo di pistola Carlo Giuliani durante il G8 genovese del 2001, in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi. «Finora – spiega Placanica – ho tenuto la bocca chiusa per paura, adesso parlo perchè non ce la faccio più. Chiedo allo Stato di aiutarmi. A Berlusconi, al presidente della Repubblica, ai servizi segreti… chiedo che qualcuno mi ascolti, mi renda una volte per tutte libero da chi vuole utilizzare la mia storia per colpire lo Stato e le sue istituzioni». Secondo il giovane, «c’è gente vicina a clan mafiosi della zona che vuol farmi passare per una vittima, il capro espiatorio di un omicidio commesso da altri. Hanno fatto di tutto per non farmi rientrare nei carabinieri. Mi hanno fatto passare per idiota, stressato ed esaurito, e nell’aprile 2005 quando l’Arma mi ha messo in congedo hanno stuzzicato il mio desiderio di vendetta». (ANSA).

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