Ordinaria follia della legge – nella notte di due ragazzi di Acrobax

 Martedì 26 febbraio – Notte – Ponte Marconi – Acrobax

 Nella notte due ragazzi escono dall’ex cinodromo con il motorino e si imbattono in una pattuglia della polizia. Mentre sono fermi al semaforo rosso la volante sbatte il suo muso sul bauletto posteriore, da lì la situazione degenera in un attimo: i due provano a girarsi e
vengono ripetutamente colpiti dal muso della pattuglia fino a cadere in terra.

 

Come nella migliore delle banlieu i due idioti in divisa scendono
dall’auto e si accaniscono sui ragazzi i quali invece di essere
soccorsi vengono aggrediti, gli vengono sottratte le chiavi del
motorino e il telefono cellulare.

Quello che i due energumeni in divisa non hanno considerato è che non
sempre i soprusi incontrano ragazzi da soli e indifesi nel cuore della
notte, come è accaduto al giovanissimo Federico Aldovrandi, la cui
memoria solo ieri è stata di nuovo offesa dai poliziotti che hanno
applaudito il suo assassino. In questo caso gli eroi in divisa hanno
incontrato la rabbia di chi non tollera gli abusi e le prepotenze
degli sceriffi de noantri.

Tutti i compagni e le compagne di Acrobax, riuniti per l’assemblea,
sono usciti in strada e la pattuglia si è data alla fuga. Pochi
istanti dopo la pattuglia si ripresenta, ferma i blindati della celere
che passano in continuazione in una città militarizzata per le
elezioni, le dimissioni del Papa, o forse solo per la “paura” della
perduta coesione sociale, pronti a reprimere il dissenso ovunque si
annidi.

I blindati diventano due, poi tre, le volanti sei, poi sette. La
celere si schiera con caschi, scudi e manganelli. Dalla nostra parte
si organizza immediatamente un workshop di “scienza delle barricate”,
quella in cui ognuno è maestro.

Arrivano compagni e compagne a sostegno da tutti gli spazi occupati di
zona e l’ingombrante presenza delle forze del disordine a si sposta
dalla strada di accesso al cinodromo ed infine se ne va.

Oggi, alle pecorelle senza pastore, non chiediamo scuse o numeri
d’identificazione sulle divise ma vogliamo indietro ciò che ci hanno
rubato.

Ancora una volta fascisti e polizia da San Paolo sono stati cacciati via…

ACAB.

Laboratorio del Precariato metropolitano Acrobax

– “…pure la polizia che sta in giro, mica sta là per pestarvi, sta
là per proteggervi.”
– “Come no. E da voi chi ci protegge?”
(da L’Odio)

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