Tolte le misure cautelari agli antifascisti

Nessuna equiparazione fra i fascisti e chi li contrasta!
CasaPound e Blocco Studentesco sono bande fasciste protette dal potere politico!
L’antifascismo non si arresta!

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Il Tribunale del Riesame di Roma ha deciso di togliere le restrizioni “cautelari” imposte dal GIP in data 22 aprile ai quattro studenti antifascisti a causa delle aggressioni operate da Blocco Studentesco e
Casapound a Tor Vergata e Valco S.Paolo. Speriamo si sgretoli presto ogni ricostruzione tipo “rissa tra opposti estremismi”, così come invece con l’operazione del 22 aprile si voleva lasciare intendere all’opinione pubblica.

La mattina di martedì 4 maggio si è svolta l’udienza del Tribunale del Riesame di Roma sui ricorsi contro le misure cautelari imposte a 4 giovani antifascisti, incredibilmente equiparati agli aggressori delle bande fasciste di CasaPound e Blocco Studentesco all’opera nei recenti raid all’Università di Tor Vergata e davanti alla Facoltà di Lettere e Filosofia di RomaTre a Valco San Paolo.
Nessuna equiparazione è possibile tra chi attacca la libertà e chi la difende: rifiutiamo le mistificazioni che ripropongono la tesi degli “opposti estremisti” e che hanno portato persino alla gogna per chi ha contestato la presenza sul palco del 25 aprile a Roma d’una delle figure protettrici di questi fascisti, la neoeletta presidente della Regione Lazio Renata Polverini, appena qualche ora dopo l’ennesima apologia del Ventennio con i ritratti di Benito Mussolini affissi sui muri della capitale.
Tutte le antifasciste e tutti gli antifascisti della città sono chiamati a manifestare il loro sostegno e la loro solidarietà a questi giovani e studenti, tutta la Roma libera è chiamata a difendere la libertà di resistere.
Facciamo appello a che sia numeroso e partecipato il presidio solidale convocato dalle 9.30 di martedì 4 maggio in via del Golametto – Piazzale Clodio davanti all’ingresso del Tribunale di Roma.
Media indipendenti e non sono invitati per la conferenza stampa che il presidio svolgerà al fine di diffondere la documentazione sulla ormai insopportabile serie di aggressioni perpetrate dalle bande neofasciste più care al potere politico, che le protegge e le promuove.

Acrobax – All Reds – Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa – Rete de* Indipendenti – Assemblea Permanente Studenti Roma Tre – Studenti Antifascisti Tor Vergata – Blocchi Precari Metropolitani – Bpm – Horus project – Astra 19 –  Rappresentanze Sindacali di Base – Rdb – Unione Sindacale Italiana – Usi-Ait – Coordinamento dei Collettivi della Sapienza – Strike – Esc – Rete dell’ Autoformazione – Action – Corto Circuito – Strada – San Papier – Spartaco – Macchia Rossa – Forte Prenestino – RAM- Militant- Senza Tregua- Assemblea di fisica la sapienza – Resistenze Universitarie la Sapienza – Collettivo ingegneria la Sapienza – L38 Squat – La Talpa – CSOA La Torre

Il Tribunale del Riesame di Roma ha deciso di togliere le restrizioni
“cautelari” imposte dal GIP in data 22 aprile ai quattro studenti
antifascisti a causa delle aggressioni operate da Blocco Studentesco e
Casapound a Tor Vergata e Valco S.Paolo.
Speriamo si sgretoli presto ogni ricostruzione tipo “rissa tra opposti
estremismi”, così come invece con l'operazione del 22 aprile si voleva
lasciare intendere all'opinione pubblica.
Gli stessi obblighi cautelari sono stati tolti anche ai quattro
neofascisti coinvolti nell'indagine. 
Il Tribunale del Riesame di Roma ha deciso di togliere le restrizioni

“cautelari” imposte dal GIP in data 22 aprile ai quattro studenti

antifascisti a causa delle aggressioni operate da Blocco Studentesco e

Casapound a Tor Vergata e Valco S.Paolo.

Speriamo si sgretoli presto ogni ricostruzione tipo “rissa tra opposti

estremismi”, così come invece con l'operazione del 22 aprile si voleva

lasciare intendere all'opinione pubblica.

Gli stessi obblighi cautelari sono stati tolti anche ai quattro

neofascisti coinvolti nell'indagine.

Intanto, finalmente, siamo di nuovo liberi!

Intanto, finalmente, siamo di nuovo liberi!

25 aprile. E’ l’ora della liberazione!

CONTRO I FASCISTI VECCHI E NUOVI IN PIAZZA LE NUOVE RESISTENZE

25 APRILE 2010 ORE 10 CORTEO DA PORTA SAN PAOLO A PIAZZA VITTORIO

25aprile_corteoAnche quest’anno gli antifascisti e le antifasciste di Roma scenderanno in piazza in occasione del 25 aprile, anniversario della Liberazione. Non si tratta di una semplice ricorrenza né di una vuota celebrazione retorica. La deriva autoritaria che sempre più pesantemente investe questo paese fa di questa giornata un appuntamento di lotta in cui condividere le mille forme che assume la nuova Resistenza.

In questo periodo storico di grave crisi economica e sociale segnata dalla precarizzazione generalizzata della vita di tutti e tutte, i poteri forti agitano in maniera spregiudicata e pericolosa i temi dell’emergenza e dello stato di eccezione come forma generale di governance delle contraddizioni sociali, restringendo gli spazi di libertà e di espressione, conculcando diritti, reprimendo e criminalizzando. Si va dal pacchetto sicurezza che reintroduce le leggi razziali, alla gestione militare del terremoto abruzzese, dall’abolizione progressiva dei diritti del mondo del lavoro al tentativo di imporre con la forza lo scempio del territorio, dal protocollo anti-cortei alla cancellazione della funzione critica della formazione, ecc. Siamo in presenza di una grave torsione autoritaria che rischia di scivolare verso forme di fascismo conclamato dato che la tendenza sembra quella di rendere permanente lo stato d’eccezione in nome della sicurezza, dato che imperversano il populismo mediatico, il razzismo istituzionale, il richiamo ai concetti di dio-patria-famiglia, dato che mafiosi e piduisti dettano l’agenda del governo.

Ma gli uomini del potere non solo i soli a giocare la partita. Dal basso nascono e si sviluppano le nuove resistenze. I movimenti territoriali ci consegnano straordinarie pagine di mobilitazione contro le speculazioni e le grandi opere, mentre stanno scaldando i motori per opporsi alla follia del nucleare e per vincere la battaglia sull’acqua pubblica. Gli studenti continuano a rivendicare un sapere critico estraneo alle logiche di mercato. Dal mondo del lavorio colpito dalla crisi sale l’insofferenza verso il modello di sviluppo neoliberista. Contro la xenofobia e il razzismo comincia a delinearsi il nuovo protagonismo della popolazione migrante, a Rosarno come nel lager di Ponte Galeria. Così come si rafforza la mobilitazione degli antifascisti e delle antifasciste per togliere spazio alle squadracce fasciste della cosiddetta destra radicale, quei burattini del potere che fomentano la guerra tra poveri, quelle formazioni razziste e omofobe ormai parte integrante della compagine governativa da cui ricevono finanziamenti e riconoscimento politico. Abbiamo ormai preso piena coscienza che questi individui agiscono a nome e per conto di chi detiene il potere, sia a livello centrale che locale: contrastarli è un compito non secondario per l’opposizione sociale e politica alle scelte liberticide, guerrafondaie e antipopolari di chi pretende di governarci.

Sono le lotte sociali il migliore argine alla fascistizzazione della società, sono queste le nuove resistenze che daranno corpo e sostanza a questo 25 aprile di lotta e alle mobilitazioni che seguiranno per affermare percorsi di liberazione dai vecchi e dai nuovi fascisti. Come nel caso dell’annunciata manifestazione per il prossimo 7 maggio dei balilla di Casa Pound, su cui dovrà concentrarsi l’attenzione e la determinazione di tutti e tutte noi.

Roma rifiuta l’autoritarismo e il fascismo. La Roma antifascista si ritroverà a Porta San Paolo la mattina del 25 aprile dalle ore 10 per sfilare in corteo verso Piazza Vittorio.

ANTIFASCISTI E ANTIFASCISTE DI ROMA

Roma Tre | Aggressione Casa Pound a studenti e Rete Sociale

La Rete Sociale dell’XI Municipio sulla verità dei fatti di stanotte a Valco San Paolo e le menzogne degli squadristi di Casa Pound e della loro succursale Blocco Studentesco.

Oggi ore 14 conferenza stampa nella sala consiliare XI Municipio in via B. Croce 50.

LOCANDINARETERoma, 14 Aprile. La notte tra il 13 e il 14 aprile la rete sociale dell’XI municipio, rete plurale di associazioni, centri sociali, movimenti per il diritto all’abitare e collettivi studenteschi del territorio, mentre attacchinava i manifesti per la campagna referendaria per l’acqua pubblica e i manifesti dei collettivi studenteschi impegnati nella campagna elettorale universitaria, ha incontrato in zona Valco San Paolo un gruppo di militanti di estrema destra appartenente al Blocco Studentesco alias Casapound che si aggiravano armati di mazze chiodate, catene e bastoni fra i quali indubbiamente vanno annoverati quelli poi sequestrati, abbandonati per strada, dalle forze dell’ordine. Dopo aver più volte chiesto ai neofascisti di allontanarsi da un quartiere che in più occasioni ha dimostrato la sua natura antifascista e che troppo spesso è stato teatro, specie dentro e intorno all’ateneo di Roma 3, di aggressioni degli squadristi, siamo stati attaccati da una formazione paramilitare che ha rivelato gli stessi protagonisti e le stesse modalità del noto episodio dell’attacco all’Onda in Piazza Navona nel 2008.

La vittoria della destra alle ultime elezioni regionali ha rafforzato la convinzione di questi gruppi, che hanno le loro rappresentanze istituzionali all’interno del Pdl capitolino, di godere d’una totale impunità in forza dell’ampia copertura politica nelle istituzioni, come apparso già durante la campagna elettorale con i sanguinosi raid nell’ateneo di Tor Vergata da parte di Blocco Studentesco e di noti esponenti della sua casa-madre ossia Casapound, così come con la più folkloristica parata allestita nel quartiere Esquilino alla vigilia della “festa del Pdl” per la vittoria di Renata Polverini che ha sollevato proteste dei residenti. Non è dunque un caso che sia la stessa Casapound Italia, che si prepara a schierare le sue forze e a coinvolgere il Pdl nella marcia nazionale lanciata per il 7 maggio a Roma sotto le mentite spoglie di Blocco studentesco, a intervenire adesso sulla vicenda chiamando in causa sindaco della Capitale, neopresidente della Regione Lazio e addirittura il ministro degli Interni, oltre a cercare di imporre una pressione sulle autorità accademiche dell’Università Roma 3.

Respingiamo la montatura vittimista costruita da Casa Pound su un episodio che ha semplicemente fatto prendere corpo al clima di odio e d’intimidazione fatto crescere attraverso Blocco Studentesco nella sua scalata alle elezioni universitarie, ribadiamo la necessità di sospendere da queste la lista del Blocco Studentesco e denunciamo l’unilateralità dei fermi effettuati stanotte dalle forze dell’ordine intervenute. Chiamiamo alla solidarietà, alla vigilanza e alla mobilitazione tutta la Roma democratica, antifascista, antirazzista e antisessista, a partire dalla conferenza stampa che svolgeremo alle 14 di oggi stesso sui fatti della scorsa notte nella sala consiliare dell’XI Municipio e dall’iniziativa già da tempo stabilita per lunedì 19 aprile alle 15 nella facoltà di Lettere di Roma 3 dall’Assemblea permanente dell’ateneo e dalla rete Ram, in preparazione del prossimo 25 aprile.

Roma, 14 aprile 2010

Rete Sociale XI Municipio

S’INVITANO TUTTE E TUTTI A PARTECIPARE ALLA CONFERENZA STAMPA DI OGGI E DI

FAR GIRARE IL PIU’ POSSIBILE QUESTO COMUNICATO

Scontri Ostiense: aggressione di Casa Pound e Blocco Studentesco

La notte tra il 13 e il 14 aprile la Rete Sociale dell’XI municipio, rete plurale di associazioni, centri sociali, movimenti per il diritto all’abitare e collettivi studenteschi del territorio, affiggendo manifesti per la campagna referendaria per l’acqua pubblica e quelli dei collettivi studenteschi impegnati nella campagna elettorale universitaria, ha incontrato in zona Valco San Paolo un gruppo di militanti di estrema destra appartenente al Blocco Studentesco alias Casapound che si aggiravano armati di mazze chiodate, catene e bastoni fra i quali indubbiamente vanno annoverati quelli poi sequestrati dalle forze dell’ordine. Attaccati da una formazione paramilitare che ha rivelato gli stessi protagonisti e le stesse modalità del noto episodio dell’attacco all’Onda in Piazza Navona nel 2008 – la rete è comunque riuscita ad allontanare la squadraccia.

I giorni successivi. Il quartiere, le realtà autogestite, la rete sociale dell’XI municipio hanno risposto a modo proprio ai gravissimi eventi della notte precedente, quando appartenenti a Casa Pound/Blocco Studentesco, dopo aver incassato la partecipazione di parlamentari PDL, sono finalmente riusciti a realizzare il proprio sogno, un attacchinaggio nella zona per  cui hanno dovuto chiedere la collaborazione e la protezione esplicita delle forze dell’Ordine,che presidiavano tutta la zona. Oggi pomeriggio invece, da soli ma davanti a tutta la cittadinanza, collettivi, studenti, centri sociali e associazioni del territorio, alla luce del sole, hanno ripulito i muri del quartiere dalla propaganda elettorale neofascista, sostituendola con messaggi più degni dell sua storia recente. Seguono alcune foto dell’iniziativa.

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acro03216 Aprile. Nella notte tra giovedi e venerdi gravissimo episodio e inquietante precedente. Casa Pound e Blocco Studentesco sono tornati in zona San Paolo Ostiense, dove  nelle notte tra martedi e mercoledi avevano tentato di aggredire gli attivisti della Rete sociale dell’XI municipio che li avevano respinti. Alcune decine di auto, coadiuvate da alcune volanti di Polizia e Carabinieri, hanno scorrazzato per ore in lungo e in largo, attaccando manifesti sulla loro campagna elettorale. Lo hanno fatto protetti dalle forze dell’ordine che avevano militarizzato tutta la zona.

Nel frattempo il laboratorio Acrobax, sotto attacco neofascista e mediatico nei giorni scorsi, era presidiato da centinaia di attivisti provenienti da molteplici realtà antifasciste della città, giunte sul posto in pochissimo tempo. Come si nota nella foto, molte volanti controllavano – come richiesto dai ribelli di Casa Pound – che nessuno si avvicinasse alla coraggiosa truppa attacchinante.

22 aprile | Tentata aggressione di Casa Pound a Ostia

17 aprile | Imbrattato murales per Renato Biagetti a San Paolo

16 aprile | Breve storia di tre giorni inquietanti

14 aprile | Appello alla mobilitazione

14 aprile | Comunicato della Rete sociale XI Municipio sugli scontri di Roma Tre

Il tam tam delle agenzie stampa