Intolleranti al razzismo

Per abbattere frontiere e muri. Per una cittadinanza globale e multietnica No alla loro sicurezza…vogliamo diritti!

Nabruka Mimuni, questo è il nome della donna che si è tolta
la vita nella notte tra il 6 e il 7 maggio nel lager alle porte di
Roma. 227, le persone delle quali non conosciamo il nome né la sorte
respinte verso la Libia nella stessa notte, inaugurando la linea dura
del ministro Maroni sui respingimenti in mare. Inutile parlare di
diritti umani inviolabili, illusorio appellarsi a una qualche
convenzione internazionale, insufficiente erigersi a difesa della
costituzione italiana. Classi separate, autobus separati, medici spia,
presidi spia, caccia al clandestino, sindaci sceriffo,sicurezza
partecipata, esercito nelle strade, militarismo civico, checkpoint
metropolitani… Il mondo intorno a noi sembra evolversi rapidamente in
un’escalation di razzismo e violenza istituzionale, che mirano a
stringere tutte e tutti noi nella morsa della paura, dello sfruttamento
e del controllo. Berlusconi non vuole un’Italia multietnica e lo
spettro dell’apartheid si fa realtà. le politiche razziste e
sicuritarie sono pratiche di governo della crisi economica,  In assenza
di politiche anticrisi l’unica risposta è la sicurezza che si traduce
nella riduzione di libertà e diritti. Come fermare altrimenti la
resistenza alla crisi se non ingabbiando (preventivamente) la società e
producendo separazione e odio razziale? queste misure colpiscono in
particolare i/le migranti ma riguardano tutti e puntano a dividere e a
rompere i rapporti di solidarietà tra le persone, alimentando la paura
e rendendoci tutt* più ricattabili. Ma il futuro non è scritto… Le
rivolte nei centri di detenzione per migranti, da Lampedusa a Torino,
da Milano a Ponte Galeria, accendono un fuoco di speranza e libertà. Le
voci e le mobilitazioni contro il pacchetto sicurezza gridano che sono
molt* a sfidare la paura . Le lotte sociali non si fermano, anzi si
moltiplicano. Saremo in tanti a invadere le strade e ad assediare i
luoghi di potere nelle prossime settimane. Saranno migliaia i corpi
“non conformi” a manifestare l’indignazione e la rabbia e a ribadire
che noi la loro crisi non la paghiamo.
Il prossimo 23 maggio partirà
con un’importante manifestazione a Milano, la campagna nazionale “Da
che parte stare”, contro la crisi e contro il razzismo. Sarà solo un
inizio. Tra il 28 e il 30 maggio si terrà a Roma il G8 dei ministri
della giustizia e degli interni, che discuteranno di sicurezza, crisi e
immigrazione.
Saranno in 8, solo in 8, gli 8 grandi della terra.
Grandi per chi? Grandi per cosa? A loro è affidato il compito di
gestire la crisi sulla nostra pelle, laddove la politica economica non
offre soluzioni, laddove il capitalismo contemporaneo traballa, laddove
la crisi è globale e non conosce frontiere, la loro risposta è
approfondire le differenze, contenere chi si ribella e chi lotta per la
propria dignità. E’ arrivato il momento di far convergere le nostre
lotte, le lotte dei migranti, degli studenti, dei lavoratori precari
che si ribellano a un mondo fatto di sbarramenti e frontiere, di muri e
di un razzismo feroce e che stanno costruendo una resistenza alla
crisi, al pacchetto sicurezza e al G8 del 28-29-30 riunito per
ratificare i provvedimenti che già si stanno sperimentando di fatto.
Sui nostri corpi, sulle nostre vite, contro i nostri diritti. Torneremo
davanti ai loro lager, i CIE, luoghi di violenze e suicidi di stato, a
partire dai nostri luoghi che vivono di relazioni, di solidarietà, di
differenze produttive di lotte e di libertà. Il prossimo 30 maggio,
saremo tantissimi a Roma, migranti, studenti, precari a contestare le
politiche razziste e liberticide del governo del mondo, laddove il
razzismo non guarda solo al colore della pelle, ma vuole colpire
trasversalmente tutt*, tutt* coloro che reclamano diritti, reddito,
libertà di movimento.
Saremo un vortice che travolgerà il vertice:
Perché noi la crisi globale non la paghiamo perché l’unica sicurezza
che vogliamo è la libertà. Perché vogliamo abbattere frontiere e muri,
perché siamo tutti clandestini e la cittadinanza che vogliamo è globale
Domenica 17 maggio, ore 16,00 Pigneto, isola pedonale (Roma) si terrà
un’ assemblea pubblica – cittadina – globale. Invitamo tutt* a
partecipare, perchè siamo tutt* coinvolti. Per costruire insieme le
giornate di mobilitazione contro il G8 del 28, 29 e 30 maggio a Roma e
tutte quelle che nei prossimi giorni si moltiplicheranno contro il
pacchetto sicurezza e contro ogni razzismo.
Rete contro il Pacchetto
Sicurezza –
Roma Comitato “Da che parte stare”-
Roma Rete contro il
G8 – Roma

Dopo gli scontri: agenzie stampa

BLOCCO STUDENTESCO,ANTONINI(CPI):«SARÀ CORTEO PACIFICO E GIOIOSO»
OMR0000 4 CRO,POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO,ANTONINI(CPI):«SARÀ CORTEO PACIFICO E GIOIOSO» (OMNIROMA) Roma, 20 apr – «In questo particolare momento di tensione politica, della quale noi siamo vittime, occorre sottolineare ruoli e responsabilità». Così in una nota Andrea Antonini, consigliere del gruppo misto in XX Municipio e coordinatore regionale di Casapound Italia, commenta le dichiarazioni rilasciate dal consigliere del Comune di Roma del PD Paolo Masini, che ha definito il corteo del Blocco Studentesco in programma il 7 maggio «una pericolosa carnevalata». «Proprio nel momento politico più caldo e pericoloso, quello che precede le elezioni universitarie del 12 e 13 maggio – prosegue la nota – c’è chi getta benzina sul fuoco incitando una parte della città a mobilitarsi contro l’opposta fazione politica». «Poco conta che la manifestazione del 7 maggio sia stata autorizzata, poco importa se si tratterà di un corteo studentesco pacifico e gioioso – continua Antonini – i mandanti ideologici delle aggressioni da noi subite con mazze e accette a Tor Vergata, o in cento contro quindici e con analogo armamento a Roma Tre, non cessano l’opera di incitamento all’odio politico». «Verificheremo -continua il comunicato – se esistano gli estremi per querelare questi signori ai sensi della legge Mancino e nel contempo continuiamo a stigmatizzare che, in un momento di contrasto politico spesso trasceso, esponenti delle istituzioni istigano alla caccia all’uomo sulla base di contrapposte visioni politiche». «Se poi a qualcuno interessasse veramente l’attività di Casapound Italia – conclude Antonini – a questo illuminato faremmo presente che, da ultimo, la provincia di Massa Carrara ha approvato all’unanimità il progetto di legge, da noi ideato e redatto, Tempo di Essere Madri. Rispondano questi signori con idee alternative ammesso che non abbiano già svenduto tutte le proprie convinzioni a banchieri, speculatori e multinazionali». red 201923 apr 10

BLOCCO STUDENTESCO, COCHI: «MASINI STIGMATIZZI INCIDENTI ROMA TRE»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, COCHI: «MASINI STIGMATIZZI INCIDENTI ROMA TRE» (OMNIROMA) Roma, 20 apr – «Avremmo registrato molto più volentieri da parte dell’onorevole Paolo Masini la stigmatizzazione degli incidenti occorsi recentemente all’Ateneo di Roma Tre, piuttosto che leggere di discutibili posizioni sulla prossima manifestazione dei ragazzi di una parte della destra romana. Ricordiamo, tra l’altro, che gli organi preposti valutano con attenzione e sono bene attenti nel rilascio delle autorizzazioni a manifestare, come avvenuto nel caso specifico per l’appuntamento del 7 maggio». Lo dichiara in una nota Alessandro Cochi, consigliere Pdl del Comune di Roma. «Se, poi, da una parte è vero che facciamo riferimento a una specifica parte politica come il Pdl – continua Cochi – dall’altra non troviamo oggettivamente nulla di male in quell’esercizio di libertà che è implicito nel manifestare le proprie idee secondo le regole e gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni. Riteniamo, quindi, che le solite sterili polemiche siano solo deleterie e carichino di ingiustificato campanilismo la vicenda». red 201637 apr 10

BLOCCO STUDENTESCO, PECIOLA (SEL): CONDANNARE INSULTI A RENDINA
OMR0000 4 POL,CRO TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, PECIOLA (SEL): CONDANNARE INSULTI A RENDINA (OMNIROMA) Roma, 20 apr – «Apprezziamo le parole della Polverini che nella giornata di ieri ha sciolto le riserve riguardo alla sua partecipazione alla manifestazione per le celebrazioni del 25 aprile. Tuttavia, riteniamo che sarebbe stato opportuno che la presidente della Regione Lazio entrasse anche nel merito del corteo organizzato per il 7 maggio da formazioni che si richiamano al fascismo, come sollecitato nella lettera inviata dall’Anpi. Una manifestazione, che come ha sottolineato l’associazione partigiana, costituirebbe un oltraggio a una città medaglia d’oro per la Resistenza. Su questo punto quale posizione intende esprimere il sindaco di Roma?». A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia. «Da Alemanno e Polverini, poi, ci auguriamo – continua Peciola – che arrivi anche una ferma condanna dei pesanti insulti lanciati nei confronti del presidente dell’Anpi di Roma e Lazio, Massimo Rendina, da parte di alcuni esponenti di queste formazioni di estrema destra. A Rendina, va tutta la nostra vicinanza personale e politica». «Domenica saremo a fianco dell’Anpi e delle altre associazioni promotrici delle celebrazioni per il 25 aprile – conclude – in difesa dei principi sanciti dalla Carta Costituzionale e per ribadire il messaggio che la Resistenza ha voluto affermare, che rimane per noi un riferimento politico e valoriale irrinunciabile». red 201658 apr 10

BLOCCO STUDENTESCO, MASINI (PD): «NO A PERICOLOSA CARNEVALATA»
OMR0000 4 POL TXT Omniroma-BLOCCO STUDENTESCO, MASINI (PD): «NO A PERICOLOSA CARNEVALATA» (OMNIROMA) Roma, 20 apr – «Vedo con mio rammarico che alcuni miei colleghi del Pdl in Consiglio Comunale fanno sponda con Casa Pound e le deliranti e offensive dichiarazioni di Gianluca Iannone e Francesco Polacchi il loro comportamento vanifica il duro lavoro che ogni giorno viene fatto in questa città per isolare le frange violente ed antidemocratiche che tentano di minare la pacifica convivenza e i percorsi di integrazione a Roma. Il 7 maggio andrà in scena una carnevalata, una pericolosa carnevalata a cui la parte migliore di questa città dirà di no». Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Pd Paolo Masini. red 201542 apr 10

La paura è una marea, torna indietro a chi la crea

Tavolo di discussione all’interno di ID09, Independence Days Festival, nella giornata di venerdi 20 marzo.

Il governo della crisi ha instaurato di fatto uno stato di eccezione permanente, in cui attraverso la paura e in nome dell’interesse nazionale vengono colpite le fasce più deboli e viene repressa ogni forma di dissenso, di alternativa, ogni spazio di libertà. Attraverso questo meccanismo,diffuso e amplificato tramite media,  dalla mancanza e restrizione dei diritti il discorso viene deviato, nel tentativo di individuare di volta in volta soggetti da indicare come responsabili. Continua a leggere