La polizia carica la manifestazione della rete contro la crisiLa polizia carica la manifestazione della rete romana contro la crisi

roma_polizia_caricaUn arresto, oltre dieci i feriti.

Lavoratori in lotta di Eutelia, MVS ex-IBM, Coordinamento precari della scuola, Movimenti per il diritto all’abitare, Comitati per il reddito, lavoratori africani cacciati da Rosarno: tutte le realtà della Rete romana contro la crisi che oggi manifestava davanti alla prefettura per chiedere di partecipare al vertice interistituzionale indetto da Sindaco e Prefetto sul tema della crisi nella città di Roma. Nonostante la piazza fosse autorizzata, improvvisamente ed inaspettatamente la polizia ha caricato i manifestanti che pacificamente gridavano i loro slogan dietro gli striscioni. Le persone sono state inseguite fin dentro i vicoli dove cercavano riparo, la violenza e la durata della carica ha provocato più di dieci feriti alcuni dei quali già portati in ambulanza nei vicini ospedali. Un arresto,  liberato oggi 11 febbraio attorno alle 11.

Crisi, conflitti, democrazia | Assemblea pubblica martedi 16 febbraio


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La stessa identica cosa

no_redditoLettera della signora Anna Ercolano al Messaggero:

Buona sera redazione del Messaggero sono la sig. Anna Ercolano, vivo a Cerveteri in provincia di Roma e qualche mese fa ho fatto domanda avente diritto, per la selezione del reddito minimo garantito. La lista di persone, come da bando, che avrebbero avuto l’ipotetico reddito, doveva uscire in ottobre, ma per cause di troppa richiesta non sono stati in grado di mantenere i termini stabiliti, quindi, tale lista era stata spostata al 5 di novembre, almeno così era stato scritto sul sito della regione Lazio.

Da quel giorno nessuno ne ha saputo più nulla… Infatti dal 5 di novembre ho cominciato assiduamente ad informarmi presso gli uffici comunali e il sito della regione Lazio, telefonando a tutti gli uff. possibili e immaginabili per saperne di più… nessuno sapeva niente… L’unica risposta che ricevevo da tutti era “Sig. deve controllare il sito della regione” al che non avendo pc e linea disponibile chiedevo ad amici il favore di controllare sul sito o mi recavo io stessa ad un internet point per aggiornarmi sugli sviluppi della faccenda… IL NULLA… nemmeno la briga di mettere un annuncio x chi come me voleva saperne di più.

Tutto questo fino all’inizio di dicembre… quando poi, avendo una bimba piccola che stava male non sono più riuscita a informarmi personalmente della cosa. Morale della favola? Mercoledì 05 gennaio 2009 riesco ad andare sul sito della regione e con mia sorpresa vedo la pubblicazione della lista tanto attesa, pubblicazione uscita il 15 di dicembre 2009… ma non è finita anzi è appena cominciata…

Il mio nome è tra tutti quelli che sono stati convocati e che quindi dopo aver di nuovo riportato i documenti che già erano stati presentati il giorno della richiesta per il reddito, forse ne avrei avuto diritto.. Il problema più assurdo di tutta questa storia è che accanto al mio nome c’era una data di presentazione, data in cui sarei dovuta andare nel uff.del centro impiego del mio paese per riconsegnare quei benedetti documenti, la data risaliva al 22 dicembre 2009, al che oggi mi sono recata al uff. dell’impiego e ho chiesto come dovevo fare per riprendere appuntamento visto che non ne avevo saputo niente, e nessuno si era preso la briga di avvisare i diretti interessati…

Sapete che cosa mi hanno risposto? “Ci dispiace tanto ma per lei l’opportunità di ricevere il reddito è sfumata perchè non si è presentata il giorno stabilito”…. Che cosa? “Sì signora, ammenoche lei non ci porta un certificato medico dove dichiara che per motivi di salute non si è potuta presentare”. Dovrei dichiarare il falso perchè voi e ripeto voi da ottobre che dovevate far uscire la lista ve ne uscite la meta’ di dicembre… e io che ho tutti i requisiti per usufruire di questa cosa e che quindi sono senza lavoro con una bimba a carico e in affitto non avendo internet sono stata tagliata fuori da tutto? Mi è stato detto di tel allo sportello interessato dove… dopo aver speso ben 4euro per l’attesa al telefono mi è stata detta la stessa identica cosa…. Secondo voi non sono da denuncia? Vi ringrazio e vi saluto augurandovi Buon Anno

Anna Ercolano

(7 gennaio 2010)

La lotteria della vita

sigmaE’ dunque ufficiale, cioè ne abbiamo la controprova. Da anni i movimenti dicono che non è solo una questione di trasformazioni nel mondo del lavoro. E quindi non è solo risolvendo le vertenze lavoratiche si risolveranno i problemi della precarietà.

Ops, l’abbiamo detta la parola magica che prima faceva etichettare come visionario chi la pronunciava e da un pò di tempo è sulla bocca di tutti, più per esorcizzare gli incubi di qualcuno che per risolvere i problemi di molti altri, quasi tutti.

Dicevamo insomma che la precarietà investe tutti gli ambiti della vita. Quale sarebbe la controprova? La prima e molto italiana risposta alla precarietà e alla mancanza di reddito: la lotteria. Come la sua antagonista precarietà, infatti, la lotteria si espande come un virus ad ogni ambito della vita.

Abbiamo visto in questi mesi, nel Lazio, come un diritto sancito per tutti, il reddito garantito, sia diventato un privilegio per pochi. Abbiamo tutti sufficientemente commentato il delirio di Win for life, che offre come un sogno e un agognato premio cosa? Una vita più che dignitosa, certo, la certezza di arrivare a fine mese, quella di non avere il coltello fra i denti e la bava alla bocca 24h 7 giorni su 7. Un lusso insomma.

Come se non bastasse iniziano a spuntare come funghi queste trovate di puro marketing che ti fanno spendere dei soldi per sperare di cavare dal cappello come chissà quale magia qualcosa che dovrebbe essere scontato, sacrosanto, sancito, scolpito nella roccia. Così a Varese e in Sardegna la lotteria ti regala un lavoro, chiaramente a tempo indeterminato, chiaramente per loro che hanno bandito il fanstastico concorso. Che svolta! Così dopo averli ringraziati con una spesa di 30 euro, dopo averli ringraziati per averti fatto vincere qualcosa di stra-normale, dovranno ringraziarli anche quando non gli rinnoveranno il contratto perchè avranno avviato una nuova lotteria per altri bramosi.

Così anche  a Roma, nell’innovativo Parco Leonardo, dove tutti possono abitare e lavorare, produrre e consumare, insomma vivere nel raggio di 500 metri senza essere obbligati a vedere il resto dell’universo ad altri conosciuto, figurarsi se non mettevano a punto l’innovazione del momento. Qui viene offerta nientepopodimeno che…una casa. Che strano, del resto Roma non è certo la capitale del mattone. Lascia stupiti anche che proprio Caltagirone offra questa opportunità. A se stesso, forse, visto che non riesce a venderli in altro modo perché cadono a pezzi anche nuovi (vedi Ponte di Nona). Insomma anche a Roma queste lotterie che mettono in palio pezzi di vita sono una sorpresa continua.

Che dire, avanti con la prossima brillante idea, che metterà in palio un pezzo di vita: una ragazza o un ragazzo per un fortunato vincitore? No, per questo già ci pensa Maria De Filippi. Potrebbe allora trattarsi di una fornitura d’acqua per un anno.

Canile occupato: ma il lavoro continua

[singlepic id=1233 w=320 h=240 float=left] 5 notti di occupazione del canile. 5 giorni di autogestione della strutture e del lavoro, al contrario di quanto sostengono i denigratori. Non si sa come andrà a finire questa vertenza ma oggi lunedi 30 novembre si avrà un primo importante riscontro in un incontro con l’assessore De Lillo e Giuntarelli, direttore del dipartimento X. Naturalmente l’esito dell’incontro sarà decisivo sugli sviluppi della mobilitazione. Ora è il comune che deve dare forti segnali di chiarezza. Il morale e l’entusiasmo, comunque, sono ancora alti, c’è molta determinazione.

Per la cronistoria di quello che è successo postiamo tutti i link sui siti di informazione, visto l’enorme riscontro mediatico che la vicenda ha avuto.

Corriere.it | Corriere.it (2) | Repubblica.it | Roma Today | Corriere Romano | Romanotizie | MetroNews | Informazione.it

Valle Vegan | Amici Cani

Fabrizio Santori | Falsità PDL

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Canile Comunale Occupato Autogestito

Pubblichiamo un comunicato del ComitatoLavoratoriDeiCaniliComunali:

I lavoratori dei canili Municipali del Comune di Roma a seguito della grave situazione venutasi a creare a causa del mancato pagamento della retribuzione e delle gravissime difficoltà che ne conseguono, preoccupati che la situazione si possa prolungare a tempo indeterminato e ribadendo che il salario è un diritto inalienabile, riuniti in assemblea permanente hanno deciso di autogestire il servizio garantendo solamente le attività strettamente essenziali al benessere animale.
si chiede l`immediato pagamento delle retribuzioni mancanti, lo sblocco della situazione di stallo riguardante il futuro dei lavoratori e le garanzie degli attuali livelli occupazionle e della attuale qualità del servzio dei canili comunali.
Si invitano il sindaco e il consiglio comunale tutto, i cittadini e le cittadine a partecipare all’assemblea che si terrà al canile della muratella a partire dalle ore 16 il giorno 25 novembre 2009.
Comunichiamo inoltre che dalle 16 del 24 novembre 2009 è iniziata l’assemblea permanente dei lavoratori e delle lavoratrici che rimarranno riuniti, occupando lo stabile del canile, fino a quando non saranno risolte le seguenti questioni:

-Pagamento immediato degli stipendi e delle retribuzioni arretrati
-Garanzie e certezze sul futuro occupazionale
-Internalizzazione del servizio
-Certezza e qualità della cura degli animali

ComitatoDeiLavoratoriCaniliComunali

Al lavoro in bicicletta

Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all’improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile. Sono anni che ti sposti in bicicletta in questa folle e splendida città . Tante volte ti è capitato di sentirti in pericolo circondata da automobili e scooteroni. Hai visto negli occhi quelle persone che guidano con rabbia e violenza. Nella vita sembrano persone affidabili ma quando posano le mani sul volante e il piede sull’acceleratore cambiano. Li vedi quando non rispettano la precedenza agli incroci, attraversano con il rosso i semafori, non si fermano davanti ai pedoni che attraversano sulle strisce, si lanciano a tutta birra non appena vedono un pò di strada libera, parcheggiano in doppia fila o sul marciapiedi, aprono gli sportelli senza prima guardare dietro. Tutto per recuperare qualche minuto in più per una vita persa in mezzo al traffico.
Spesso ti sei ritrovata a difendere con le unghie e con i denti il tuo diritto ad esistere sulla strada con la tua bicicletta senza alcun motore oltre la forza muscolare. Ma una vigliaccheria del genere non te l’aspettavi proprio. Non ce l’aspettavamo noi. Essere travolta alle spalle da un’automobile su via dei Fori Imperiali ti sorprende.
Vogliamo la verità  e la giustizia per Eva!

Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all’improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile. Sono anni che ti sposti in bicicletta in questa folle e splendida città . Tante volte ti è capitato di sentirti in pericolo circondata da automobili e scooteroni. Hai visto negli occhi quelle persone che guidano con rabbia e violenza. Nella vita sembrano persone affidabili ma quando posano le mani sul volante e il piede sull’acceleratore cambiano. Li vedi quando non rispettano la precedenza agli incroci, attraversano con il rosso i semafori, non si fermano davanti ai pedoni che attraversano sulle strisce, si lanciano a tutta birra non appena vedono un pò di strada libera, parcheggiano in doppia fila o sul marciapiedi, aprono gli sportelli senza prima guardare dietro. Tutto per recuperare qualche minuto in più per una vita persa in mezzo al traffico.
Spesso ti sei ritrovata a difendere con le unghie e con i denti il tuo diritto ad esistere sulla strada con la tua bicicletta senza alcun motore oltre la forza muscolare. Ma una vigliaccheria del genere non te l’aspettavi proprio. Non ce l’aspettavamo noi. Essere travolta alle spalle da un’automobile su via dei Fori Imperiali ti sorprende.
Vogliamo la verità  e la giustizia per Eva!

Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all’improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile. Sono anni che ti sposti in bicicletta in questa folle e splendida città . Tante volte ti è capitato di sentirti in pericolo circondata da automobili e scooteroni. Hai visto negli occhi quelle persone che guidano con rabbia e violenza. Nella vita sembrano persone affidabili ma quando posano le mani sul volante e il piede sull’acceleratore cambiano. Li vedi quando non rispettano la precedenza agli incroci, attraversano con il rosso i semafori, non si fermano davanti ai pedoni che attraversano sulle strisce, si lanciano a tutta birra non appena vedono un pò di strada libera, parcheggiano in doppia fila o sul marciapiedi, aprono gli sportelli senza prima guardare dietro. Tutto per recuperare qualche minuto in più per una vita persa in mezzo al traffico.
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Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all’improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile. Sono anni che ti sposti in bicicletta in questa folle e splendida città . Tante volte ti è capitato di sentirti in pericolo circondata da automobili e scooteroni. Hai visto negli occhi quelle persone che guidano con rabbia e violenza. Nella vita sembrano persone affidabili ma quando posano le mani sul volante e il piede sull’acceleratore cambiano. Li vedi quando non rispettano la precedenza agli incroci, attraversano con il rosso i semafori, non si fermano davanti ai pedoni che attraversano sulle strisce, si lanciano a tutta birra non appena vedono un pò di strada libera, parcheggiano in doppia fila o sul marciapiedi, aprono gli sportelli senza prima guardare dietro. Tutto per recuperare qualche minuto in più per una vita persa in mezzo al traffico.
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Vogliamo la verità  e la giustizia per Eva!

InfoPointIndiPointIndiPointIndiPoint

Infopoint AntiCrisi

manif_cinoOgni Martedi| h 17 – 19

  • Sportello per vertenze sul lavoro a attivazione di percorsi di sindacalizzazione (assistenza legale, impugnativa di licenziamento, lavoro nero, verifica dei contratti).
  • Mappa della crisi: stiamo realizzando con tutte le testimonianze raccolte un diario di bordo delle vittime della crisi (licenziamenti, disoccupazione, cassa integrazione, mobilità, precarietà)
  • compilazione ISEE
  • Sportello welfare informazione sulla legge regionale per il reddito minimo garantito e organizzazione comitati di precari e disoccupati.-

Tel/fax 06 97841118

LOA Acrobax_Ex-Cinodromo, via della vasca navale, 6 [Ponte Marconi]

Infopoint San Paolo Marconi

Acrobax Project – Ex Cinodromo – vasca navale 6 – Marconi – Roma

Lunedi ore 17 – 19

Infopoint Torbella Monaca

El “Che”ntro sociale TorBellaMonaca – largo Mengaroni 11

Infopoint Quarticciolo

Laboratorio Sociale La Talpa – via Ostuni, 9


Infopoint San Paolo Marconi

Acrobax Project – Ex Cinodromo – vasca navale 6 – Marconi – Roma

Lunedi ore 17 – 19

Infopoint Torbella Monaca

El “Che”ntro sociale TorBellaMonaca – largo Mengaroni 11

Infopoint Quarticciolo

Laboratorio Sociale La Talpa – via Ostuni, 9


Infopoint San Paolo Marconi

Acrobax Project – Ex Cinodromo – vasca navale 6 – Marconi – Roma

Lunedi ore 17 – 19

Infopoint Torbella Monaca

El “Che”ntro sociale TorBellaMonaca – largo Mengaroni 11

Infopoint Quarticciolo

Laboratorio Sociale La Talpa – via Ostuni, 9


RXT: manifestazione al consiglio regionale

CONTRO LA CRISI, REDDITO PER TUTTI

MANIFESTAZIONE LUNEDI 27 LUGLIO ORE 10.00 CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO, VIA DELLA PISANA

Nella seduta del 4 marzo 2009 il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge “Istituzione del reddito minimo garantito. Sostegno al reddito per disoccupati, inoccupati e precari”. Un provvedimento nato sotto le pressioni che i movimenti di lotta contro la precarietà, i sindacati di base e i movimenti per il diritto all’abitare hanno esercitato negli ultimi anni. Questa legge che sarebbe potuta diventare una prima parziale risposta a livello locale per i precari e i disoccupati vittime della devastante crisi economica viene snaturata nel suo impianto originario per l’esiguità del finanziamento.

Per adesso sulla carta la legge per il reddito è finanziata con la disponibilità potenziale fino a 135 milione di euro per il biennio 2009-2010, questa esiguità di sostegno economico rischia infatti di rendere inefficace un provvedimento che dovrebbe candidarsi ad essere uno degli strumenti principali per contrastare gli effetti della crisi economica che sta colpendo migliaia di persone nel Lazio.

Alle “briciole” messe in campo per le misure anticrisi di sostegno ai precari e ai disoccupati la regione Lazio realizza una massiccia operazione di sostegni economici agli istituti bancari ed alle imprese, con 210 milioni in tre anni a cui vanno aggiunti 180 milioni di euro del Fondo rotativo (mancano i soldi bruciati nella formazione). A questi stanziamenti vanno aggiunti gli strumenti di sostegno al credito delle imprese in grado di attivare garanzie per un miliardo di euro, assunto tra gli impegni prioritari del patto contro la crisi presentato il 22 luglio, da Marazzo con CGIL, CISL e UIL.

Non abbiamo bisogno di leggi che diventano spot elettorali, chiediamo fin da subito l’allargamento della platea dei beneficiari della legge per il reddito con un finanziamento di almeno a 200 milioni di euro all’anno.

Nel contesto di crisi economica e sociale diventa centrale per i movimenti di lotta contro la precarietà e per il reddito costruire mobilitazioni che spingano nella direzione di nuove politiche di welfare con lo scopo di fornire adeguate risposte ai bisogni espressi dalla precarietà sociale, lavorativa e abitativa. Pensiamo sia necessario realizzare una nuova Carta del welfare metropolitano e regionale articolata in un insieme di prestazioni e servizi diretti e indiretti che comprendano diritti fondamentali come l’abitare, la formazione, i trasporti, la sanità e la cultura.

Per questo il 24 Luglio invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione davanti al consiglio regionale insieme ai movimenti per il diritto all’abitare e a tutti i soggetti che hanno animato la carovana della città come bene comune affinché si realizzi una svolta nelle politiche di welfare fondata sulla garanzia del diritto all’abitare, sulla difesa del territorio e sulla redistribuzione della ricchezza a favore dei precari e dei disoccupati.

R.X.T. Sportelli Indipendenti