Chi va Piano resta senza casa

2 MAR. Ieri 1 marzo movimentata seduta del Consiglio Comunale dove si votava l’approvazione  del Piano Casa. La presenza massiccia dei movimenti per il diritto all’abitare, sia in Aula sia nel presidio in Piazza del Campidoglio ha portato ad una importante vittoria: migliorare un piano Casa mediocre e totalmente incentrato sulla ripresa edilizia piuttosto che sulla garanzia del diritto all’abitare.

Nonostante le cifre dilaganti dell’emergenza abitativa, la realtà di precarietà quotidiana che tutti conosciamo, nonostante l’opposizione (annacquata) in aula, e quella sostanziosa dei movimenti in strada e sui tetti, il Piano ancora una volta si annunciava timido, con poche case popolari, senza un vero rilancio dell’abitare pubblico e con la totale cancellazione di ogni possibilità di recupero del patrimonio immobiliare in abbandono (le cui cifre a Roma sono da capogiro).

I movimenti per il diritto all’abitare, con il sostegno di molti altri collettivi e situazioni in lotta, si sono dati appuntamento in Campidoglio, per comunicare alla città le proprie ragioni e per farle recepire, almeno in parte, all’assemblea comunale, sommersa da 1.500 emendamenti.  Mentre una cospicua delegazione dei movimenti veniva accreditata ad entrare in Consiglio, sotto la piazza del Campidoglio veniva blindata e chiusa da ogni lato dalle forze dell’ordine. Anche Veltroni, in occasione dell’appovazione del Piano Regolatore, aveva fatto la stessa scelta: militarizzare la piazza a dimostrazione che la forza è sempre il migliore argomento politico.

Non contente le forze dell’ordine sono entrate anche in Aula del Consiglio, contravvenendo a qualsiasi pratica e consuetudine e creando così un inquietante precedente di prevaricazione della dimensione politica di quei luoghi. Gli agenti inoltre non hanno esitato a spintonare, per salire in Aula, alcune manifestanti che erano rimaste nell’anticamera, anche con bambini in braccio.

Ciò non ha però impedito che i movimenti strappassero 6.000 case popolari invece delle 3.000 previste. Un risultato ancora insufficiente di fronte all’emergenza, ma altri emendamenti devono ancora essere discussi giovedi prossimo nella seduta conclusiva. Tra i punti più importanti la sanatoria delle occupazioni di stabili abbandonati dopo il 2007 (anno dell’ultima sanatoria, la delibera 206) ed un censimento di edifici vuoti da requisire e recuperare nel patrimonio pubblico.

[slideshow id=263]

Nel frattempo i movimenti rimangono sull’impalcatura della cupola in piazza Madonna di Loreto e sul Colosseo, in segno di protesta contro lo sgombero e per acquisire la meritata visibilità in vista dell’approvazione del Piano. Lo scorso 26 febbraio, in occasione delle prime discussioni sul Piano Casa in consiglio comunale, ci sono stati dei momenti di tensione – presto rientrati – nel momento in cui i molti manifestanti hanno lasciato sdegnati la piazza del Campidoglio per raggiungere il presidio dei manifestanti sulla cupola, dopo che gli era stato rifiutato un incontro.

Centocelle | Sgomberata la scuola occupata

DSCN6663_web

24 FEB. Questa mattina attorno alle 10 è stata sgomberata la ex scuola Grossi a Centocelle occupata venerdi scorso. Nonostante ieri, nell’assemblea cittadina tenutasi nel quartiere, si fosse capito che l’occupazione non rappresentava una minaccia contro la destinazione della ex scuola in ASL (dal momento che la Regione non ha ancora stanziato un centesimo per la sua riqualificazione), questa mattina le istituzioni comunali hanno mostrato che il metodo più veloce e sbrigativo per risolvere l’emergenza abitativa è sgomberare chi ha trovato un tetto e grazie alla sua attivazione recupera e riqualifica uno spazio lasciato all’abbandono. L’emergenza si risolve con il piano casa – dichiara Alemanno. E allora perché l’edilizia residenziale viene ancora una volta cestinata in questo nuovo, incompleto piano casa? La discussione finale verso l’approvazione del Piano Casa si terrà domani e lunedi 1 marzo in Consiglio Comunale. La maggioranza sembra intenzionata a procedere compatta verso l’approvazione a suon di delibere e polizia.

Alle 15 in Campidoglio i movimenti per il diritto all’abitare hanno tenuto una conferenza stampa sull’accaduto e sulla questione del Piano Casa

AGENZIE STAMPA.

CASA: ATTIVISTI, SGOMBERATA EX SCUOLA OCCUPATA A CENTOCELLE (ANSA) – ROMA, 24 FEB – È stato sgomberata questa mattina l’ex scuola occupata da un centinaio di nuclei famigliari venerdì scorso in via degli Eucalipti, zona Centocelle. A renderlo noto il Coordinamento cittadino di lotta per la casa che lancia l’allarme: «queste famiglie oggi sono state buttate fuori senza nessuna alternativa». «Questa mattina – racconta Luca Fagiano del Coordinamento – ci hanno sgomberato senza aprire nessun tavolo di trattativa, dobbiamo ancora recuperare i nostri oggetti. Questo uno stabile che dovrebbe diventare una Asl e noi non volevamo in alcun modo opporci a questo progetto, era solo una soluzione temporanea, in attesa di una alternativa vera». L’attivista riferisce infatti che «le cento famiglie che appena cinque giorni fa avevano occupato lo stabile di Centocelle, erano in cerca di casa da tre mesi senza trovare risposte». (ANSA)

CASA, ALZETTA: «CONTINUA VERGOGNA SGOMBERI» (OMNIROMA) Roma, 24 feb – «Continua la vergogna degli sgomberi e dell’incapacità di questa giunta di affrontare il problema del diritto all’abitare che viene affrontato sempre come una questione di ordine pubblico. Esprimo tutta la mia solidarietà ai movimenti che devono continuare ad andare avanti, proprio in questo momento che il piano casa si è rivelato una finzione. È giusto che i movimenti tutti giovedì facciano una battaglia in difesa del diritto all’abitare». Lo dichiara in una nota Andrea Alzetta-Roma in Action al Comune di Roma.

CASA, ALEMANNO: «RINGRAZIO QUESTORE PER SGOMBERO CENTOCELLE» (OMNIROMA) Roma, 24 feb – «Ringrazio il Questore di Roma, Giuseppe Caruso, e le forze di polizia per l’importante azione che hanno portato a termine questa mattina a Centocelle. Garantire la legalità a Roma è fondamentale per riportare regole certe in città. Le occupazioni non sono la risposta adatta al problema abitativo della Capitale, ma creano soltanto ingiustizie tra tutti coloro che affrontano il drammatico problema della mancanze di case. Il Campidoglio sta portando avanti un’azione decisa per risolvere questa piaga che da troppi anni affligge Roma con l’approvazione del Piano casa, l’acquisto di alloggi Erp, i contributi per gli affitti di case popolari e puntando molto sull’housing sociale». È quanto dichiara in una nota il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

CASA, NOBILE (PDCI): «CONDANNA PER SGOMBERO SCUOLA CENTOCELLE» (OMNIROMA) Roma, 24 feb – «Lo sgombero della scuola T.Grossi a Centocelle è un atto assurdo che condanniamo con forza. Le famiglie che occupavano il plesso sono state sempre disponibili al dialogo e l’idea della strutturazione del presidio sanitario non era in contraddizione con le richieste di queste famiglie. Il sindaco non sa rispondere ai problemi dei cittadini e utilizza la forza per imporre le sue idee, siamo solidali con gli sgomberati e saremo con loro nella lotta per il diritto all’abitare». Lo dice in una nota Fabio Nobile, portavoce della Federazione della Sinistra di Roma.

CASA, IN 4 PER PROTESTA SU CUPOLA CHIESA MADONNA LORETO
OMR0000 4 CRO TXT Omniroma-CASA, IN 4 PER PROTESTA SU CUPOLA CHIESA MADONNA LORETO (OMNIROMA) Roma, 24 feb – Quattro persone sono salite sulla cupola della chiesa Madonna di Loreto per protestare contro lo sgombero avvenuto stamani alla ex-scuola «Tommaso Grossi» di Centocelle. I manifestanti hanno srotolato dalla cupola due striscioni con la scritta: «Senza casa» e «Contro sfratti e sgomberi, legittimo impedimento». Insieme alle quattro persone ci sono altri manifestanti a piazza Madonna di Loreto, appartenenti al Coordinamento cittadino di lotta per la casa e ai Blocchi precari metropolitani. gca 241802 feb 10