Roma, 28 gennaio: nel giorno dello sciopero contro il piano Fiat di Marchionne che è la punta di lancia dell’offensiva dei profitti nei confronti del lavoro e di ogni residuo margine di scelta su di esso, precarie e precari della città di Roma, giovani e meno giovani, indigeni e migranti, poco dopo le 17 si sono presentati al centro commerciale Auchan di Casal Bertone per reclamare la restituzione almeno di una parte simbolica dei profitti che sulle spalle d’un intero corpo sociale gettato nella precarietà vanno accumulando le Major multinazionali della crisi. (Guarda il video!)
Con un’azione di subvertising di una delle campagne pubblicitarie di Auchan, nella cui fortune tanta parte ha avuto Ifil cioè la finanziaria dell’impero Fiat, le precarie e i precari di Generazione P, Punti San Precario Roma, Acrobax Project e dei Movimenti per il diritto all’abitare (Coordinamento di lotta per la casa e Blocchi precari metropolitani), entrati nel centro commercial e, stanno ora reclamando davanti alle casse l’accesso al prezzo standard di un euro ad un “paniere precario” di beni conformi alla vita comune nel tempo della precarietà. Così le generazioni precarie partecipano a Roma alla mobilitazione odierna: affermando, come a Milano e nel suo hinterland con il blocco alla Marcegaglia e a diverse catene della grande distribuzione, il punto di vista precario che deve e vuole farsi valere nell’Italia della crisi.