Bologna - Anarchici "Scritte farneticanti" sono apparse ieri mattina in corso Canalgrande

Minacce a Giovanardi e polizia
Il presidente della Misericordia: «Sono preoccupato»
critte farneticanti contro il presidente della Misericordia Daniele Giovanardi, i Centri per l’identificazione e l’espulsione,gravissimi insulti e minacce alla polizia,e frasi di sostegno ai due anarchici arrestati - e condannati per direttissima - per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale nelle scorse settimane a Bologna. La nuova offensiva anarcoide è scattata la scorsa notte nel cuore della città, con minacce e insulti d’ogni genere in Corso Canalgrande e in altre vie del centro. Le frasi farneticanti sono rivolte ancora una volta contro il presidente della Misericordia che gestisce i centri di Bologna e Modena,addirittura «Giovanardi assassino», «Cie lager della democrazia»,ma anche contro la polizia. «Più sbirri morti» è una delle scritte agghiaccianti, con vernice nera,che stavolta non risparmiano neppure la Digos che sta indagando su altri episodi del genere. L’ultimo è quello della settimana scorsa in via Farini, per il quale sono stati già identificati tre S giovani che gravitano nell’area anarchica modenese.I ragazzi erano stati sorpresi dalla squadra Volante della polizia nella notte con i guanti ancora sporchi della vernice rossa e blu utilizzata per le scritte,sempre contro «gli sbirri» e con inviti a non andare a votare.
In questo caso gli autori del blitz notturno hanno anche attaccato manifesti di solidarietà ai due anarchici arrestati a Bologna,un ragazzo e una ragazza, criticando - e dimostrando scarsa competenza giuridica - le sentenze della magistratura,che ha condannato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale rispettivamente a 6 mesi e tre mesi con la condizionale.
Il presidente della Misericordia, già colpita da danneggiamenti ai proprio mezzi di soccorso,blitz che hanno portato alla devastazione della sede, e attacchi verbali d’ogni tipo, ieri si è detto preoccupato: «Ci sentiamo indifesi - ha affermato Daniele Giovanardi - ci hanno dato fuoco alla sede, minacciano, insultano e non cambia nulla.Io non posso querelare ignoti.Questi rifiutano il dialogo e continuano a minacciare nell’ombra.una rete di protezione.Noi ci mettiamo la faccia, il nostro impegno, ci siamo sempre detti disponibili al dialogo,tant’è - ricorda il presidente della Misericordia che gestisce i Cie di Bologna e Modena - che personalmente mi sono sempre espresso per il superamento dell’attuale sistema.
Ma di solito in questo Paese vengono colpiti i mediatori, gli uomini del dialogo.Noi lavoriamo per lo Stato e per la gente - conclude - i violenti andrebbero isolati, messi in condizioni di non nuocere».

Lun, 15/06/2009 – 10:54
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