Cile - Lettera di Cristian Cancino dal penale "Santiago 1"

Cari compagni,

Questa lettera é principalmente per ringraziarvi di tutto l’appoggio che mi avete dato in questa situazione cosi difficile per me. Da qui, da questa cella, faccio un appello a che continuiate a denunciare i montaggi e le persecuzioni della stampa borghese, della polizia e di tutto l’apparato dello stato rivolti contro di noi solo per il fatto di occupare spazi, solidalizzare con i prigionieri e lottare per la nostra idea di libertá.

In quanto a me, nel penale “Santiago 1” sono stato ricevuto bene dagli altri interni, proseguo nell’attesa che si acclarino i fatti e termini questa menzogna, qui ho conosciuto tutto il male che fanno le carceri dei ricchi, a noi, i poveri, i maltrattati, colpi e insulti da parte dei maiali, i gendarmi.

Ci sono prigionieri con problemi mentali che stando in questo luogo finiscono per aggravare ulteriormente il loro stato. Qui molte persone sono recluse e accusate di delitti che non hanno commesso solo per il fatto di essere povere, in alcuni casi gli è stata ingiustamente aumentata l’accusa a carico con bugie, ma ciò aggiunge molto piu odio a questo sistema carcelario che senza dubbio deve essere abolito.

Mi congedo da tutti e tutte sperando che questo cammino di lotta continui, che la paura, i montaggi e le menzogne non ci paralizzino, ma che al contrario ci facciano andare avanti e affrontare con più forza tutto ciò che può succedere.

Un forte abbraccio a tutti coloro che appoggiano e dimostrano solidarietà in ogni attività e manifestazione per la mia libertà e per quella di tutti i prigionieri.

PER L'ABOLIZIONE DI TUTTE LE CARCERI!

ABBASSO I MONTAGGI!

PRIGIONIERI IN STRADA!

Dal centro di sterminio "Santiago 1 Modulo 35": Cristian Cancino Carrasco, Santiago, 27 giugno 2009.

(Tradotto da Ade, compagna della casa Volnitza di Santiago, Chile)

 

Ven, 24/07/2009 – 19:17
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