Clandestini Curdi sbarcano in Calabria
fonte ansa.it
ROCCELLA IONICA (REGGIO CALABRIA) - Un mercantile battente bandiera turca è stato abbordato dalle motovedette della Guardia di Finanza e gli otto membri di equipaggio sono stati sottoposti a fermo con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina per lo sbarco dei 63 clandestini curdi intercettati su un gommone al largo delle coste calabresi. E' stato un aereo Atr 42 Mp del Gruppo esplorazione aeromarittima di stanza a Pratica di Mare, nel corso di un servizio di controllo, ad avvistare il mercantile ed il gommone affiancati. Sul posto sono state fatte intervenire le motovedette della Guardia di Finanza dei reparti di Messina, Taranto e Vibo Valentia che hanno prima intercettato il gommone con gli immigrati e poco dopo, ad una trentina di miglia dalla costa, il mercantile. Una volta affiancato il mercantile, i finanzieri sono saliti a bordo ed hanno fermato l' equipaggio. La nave, viste le dimensioni, viene adesso scortata verso il porto di Crotone dove l'equipaggio verrà identificato.
Prima dell'operazione la stessa Guardia di Finanza aveva intercettato un gommone con a bordo 63 clandestini iracheni di etnia curda, tra i quali quattro bambini e tre donne al largo di Punta Stilo, nel Reggino. Il gommone e' stato trainato dalla motovedetta nel porto di Roccella Ionica, dove gli immigrati, che stanno tutti bene, sono stati rifocillati. Adesso sono in corso le operazioni di identificazione. I finanzieri, insieme a carabinieri e polizia, stanno adesso cercando di identificare l' uomo che conduceva il gommone, sospettato di essere lo scafista.
L' equipaggio del mercantile e lo scafista a bordo del gommone, sentendo il rumore del motore dell'aereo della Guardia di Finanza, hanno immediatamente distaccato le imbarcazioni, cercando di allontanarsi dalla zona. Il mercantile, di una sessantina di metri di lunghezza, ha proseguito la sua rotta verso nord, mentre il gommone si e' diretto verso la costa. Il pronto intervento delle motovedette, pero', ha permesso ai finanzieri di bloccare le due imbarcazioni ad una distanza di circa otto miglia l'una dall'altra. Sul gommone, un natante di circa 5-6 metri col motore entrobordo sul quale gli immigrati viaggiavano in piedi, i finanzieri hanno poi trovato una sorta di carta nautica disegnata a mano che avrebbe consentito allo scafista di condurre il mezzo verso la zona del porto di Roccella Ionica per lo sbarco
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