Roma - Contro la repressione del 19/07/10

Riceviamo questo comunicato inerente l'operazione repressiva del 19 luglio 2010 atta a colpire i presunti appartenenti alle Cellule di Resistenza Proletaria

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento,perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

                                                            Bertolt Brecht

Se il combattente contro l'ingiustizia è sconfitto,
non è che l'ingiustizia ha ragione,
ma vuol dire solo che siamo troppo pochi
a combattere l'infamia-
e dagli spettatori ci aspettiamo,
che perlomeno si vergognino.

                                                            Bertold Brecht

Viviamo in un periodo reazionario dove a farla impunemente da padrone, all'interno di un sistema neoliberista  basato sul profitto sfrenato, sono i Signori delle banche,della guerra e dello sfruttamento.
In tempi di "crisi globale,grandi flussi migratori e terrorismo internazionale",la differenza tra "fronte interno" e "fronte esterno" va' sempre piu' assottigliandosi e una nuova guerra metropolitana a "bassa intensità" (rapporto "Nato urban operation 2020") prende forma.

A livello internazionale assistiamo,sull'onda delle varie "crisi" endemiche alla struttura capitalistica, allo scorrazzare indisturbato di bande criminali(tra cui multinazionali, BM,FMI,ecc..) di strozzini e sanguisughe a danno di intere popolazioni.I Governi stanno intensificando le loro relazioni,dispiegando l'uso dello strumento militare e i loro progetti guerrafondai,mentre devastano l'ambiente e affamano milioni di persone.
Sul piano locale negli ultimi trent'anni,pian piano,sono state colpite le piu' elementari libertà individuali,politiche e sociali.La ristrutturazione del Capitale-iniziata durante gli anni '80 del secolo scorso tramite l'avvento tecnologico-procede inesorabile e il controllo sociale sta diventando sempre piu' invasivo e asfissiante.
Mentre servizi segreti,imprenditori,magistrati,mafiosi e politici affinano il Dominio e organizzano i loro sporchi interessi,a noi ci massacrano con lo stillicidio quotidiano degli omicidi sui luoghi di lavoro e ci ricattano e sfruttano con la pracarietà,invadono le nostre città con i militari e sparano per strada o fuori gli stadi,rinchiudono nei lager gli immigrati,incarcerano e torturano...

E' in questo contesto di arretramento sociale, politico, economico e culturale che nasce e si sviluppa l'operazione congiunta tra ROS e DIGOS la mattina del 19/07l/2010 a danno di alcuni compagni di Roma. Un arresto, Angelo Liberati, e 5 perquisizioni fatte scattare dal gip Rosalba Liso su richiesta del procuratore aggiunto Pietro Saviotti. A tutti viene contestato art.280 bis del c.p. (atti di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi), per una serie di azioni contro sedi di partiti, concessionarie, ecc... avvenute a Roma.

Lontani dal binomio innocente/colpevole, nonostante le nostre sostanziali differenze politiche, ribadiamo comunque la nostra solidarietà ad Angelo che sta pagando in termini di libertà perche' comunista. Gli ribadiamo la nostra vicinanza in quanto,come tanti altri, sequestrato dallo Stato italiano che conduce la sua offensiva democratica contro le variegate forme di dissenso.
Siamo convinti del fatto che è nell'immediato che dobbiamo organizzarci in maniera orizzontale, resistere e lottare con e tra gli esclusi e gli oppressi di ogni dove;da oggi perchè è già tardi...
Organizzarci ora perchè è indubbio che stiamo scontando la mancanza di una progettualità rivoluzionaria, l'assenza di un'unione autonoma tra sfruttati e sfruttate.
Resistere da subito per non lasciare alle future generazioni un  miserabile deserto,condannandole a vivere nelle piu' oscure condizioni sociali e all'oblio.
Lottare adesso per non essere spettatori e mantenere alta la nostra dignità di individui avversi ad ogni forma di Dominio e autoritarismo.
Analizzare i movimenti del Capitale e le sue trasformazioni,cercare di comprendere l'odierno progetto capitalista e le sue strategie di controllo è necessario per aiutarci a riconoscere un nemico di classe sempre piu' camuffato.

Terrorismo,ancora una volta,è la violenza quotidiana del Capitale e dello Stato.
Terroristi lo sono da ognòra i politici,i padroni,i giornalisti,gli sbirri!
LIBERTA' IMMEDIATA PER ANGELO LIBERATI !

ASSEMBLEA ANTIAUTORITARIA, Roma



Gio, 05/08/2010 – 13:57
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