Regno Unito - Haker rischia 70 anni di carcere

fonte: RaiNews24

Il re degli hacker ricorre alla Corte europea. Negli Usa rischia 70 anni di carcere

Violati anche i computer della NasaIl re degli hacker, lo scozzese Gary McKinnon, si appella alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Ieri la Camera dei Lord ha infatti respinto il suo appello contro l'estradizione negli Stati Uniti. Per McKinnon la Corte europea è l'ultima carta per evitare di essere processato negli Stati dove rischia fino a 70 anni di prigione per aver violato i sistemi informatici di Pentagono e Nasa tra il febbraio 2001 e il marzo 2002.

L'attacco al Pentagono
Nelle sue incursioni informatiche avrebbe violato 97 computer e attaccato le reti militari, causando un danno di circa 900mila dollari. Senza contare il provvisorio blocco del sistema informatico della Difesa in concomitanza con gli attentati dell'11 settembre 2001.

La richiesta di estradizione
McKinnon, 42 anni, è considerato il più pericolo hacker informatico della storia. Fu arrestato nel 2002 in Gran Bretagna, ma non e' mai stato incriminato nel suo paese. Nel 2006, però, il governo di Sua Maesta' ha dato il nulla osta alla sua estradizione negli Stati Uniti.
Oltreoceano lo attende una pesantissima accusa: attentato alla sicurezza dello Stato. "McKinnon non e' un terrorista - ha detto uno dei legali - e riteniamo che il governo britannico lo voglia consegnare agli Stati Uniti soltanto per farne un capro espiatorio nella lotta al terrorismo. Le accuse che gli sono mosse sono eccessive e sproporzionate".

Alla ricerca degli Ufo
McKinnon ha piu' volte sostenuto che le sue intromissioni nelle banche dati governative erano motivate dalla ricerca di prove dell'esistenza degli alieni e di dati sulla cosiddetta "tecnologia soppressa" che sarebbe in grado di fornire energia gratis a tutti.

La carriera di un hacker
McKinnon aveva avuto il suo primo computer all'eta' di 14 anni, imparando ad usarlo come autodidatta. A 17 anni lascio' la scuola e inizio' a lavorare come parrucchiere. Poi, su consiglio degli amici, si iscrisse ad un corso per ottenere una qualifica informatica. Dopo avere completato la scuola aveva cominciato a lavorare a contratto a Londra come programmatore e amministratore di sistemi informatici.

Le pressioni statunitensi
McKinnon più che un terrorista si proclama un semplice "nerd (sfigato) del computer" e afferma i suoi intenti erano "innocenti e inoffensivi". Ma dovra' trovare motivazioni piu' convincenti per spiegare le audaci intromissioni nei computer del Pentagono, dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e della Nasa.
Anche perché, stando alla difesa, un responsabile statunitense ha "sconsigliato" il ricorso alla Corte europea, avvertendolo che la sua pena negli Stati Uniti, in quel caso, verra' prolungata.

Gio, 31/07/2008 – 16:14
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione