[Na] Mobilitazione contro discarica di Sari
LE LOTTE NON SI PROCESSANO LIBERTA’ PER TUTTE/I
Nella notte del 1 marzo circa 70 persone hanno effettuato un presidio per rivendicare la chiusura della discarica Sari in solidarietà/complicità con la lotta NO TAV. Mentre il presidio veniva sciolto si è materializzata l’azione delle forze dell’ordine terminata con il fermo di due persone e l’arresto di un compagno; i tre sono stati condotti in caserma per restarci fino a mattina. Per il compagno sono scattati gli arresti domiciliari. Inutile sottolineare come le motivazioni di tale gesto siano completamente da ascrivere al clima repressivo-intimidatorio che si vive da tempo sul territorio (territorio nazionale), così come ci pare superfluo sottolineare l’atteggiamento irresponsabile e manipolatorio dei media asserviti che hanno informato sui fatti attenendosi scrupolosamente alla velina spacciata dalle f.o. che parlava di incendio e percosse agli autisti del mezzo. Tutto falso. Nessun incendio, niente percosse. Si è trattato solo dell’ ennesimo atto teso a limitare la libertà di chi, oramai da anni, attraverso la controinformazione e la lotta, tenta di denunciare e bloccare la devastazione del territorio. Crediamo che ben altri dovrebbero essere gli incriminati, a cominciare dai sindaci dei comuni vesuviani che ancora tengono in vita l’ecomostro alle falde del Vesuvio, fregandosene del diritto alla salute delle popolazioni. Secondo il Piano regionale dei rifiuti la discarica andrebbe chiusa adesso (le carte parlano di marzo 2012). L’autorità provinciale preposta alla gestione dei flussi (SAPNA) ha “ordinato” a 14 comuni dei 18 della zona rossa di non sversare più i loro veleni nella discarica, mentre ai restanti 4 Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno è consentito ancora avvelenarci! Contro questi intrecci criminali non ci resta che mobilitarci nuovamente per difendere le nostre esistenze. Chiediamo quindi la chiusura immediata della discarica e la bonifica radicale del territorio. Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra viva solidarietà agli abitanti della Val Susa che in queste ore sono impegnati a difendere la loro terra dagli attacchi criminali e fascisti di uno stato difensore del business depredativo e della speculazione capitalistica. Terzigno e la Val Susa hanno tanto in comune e questa affinità l’abbiamo già spiegata in tempi non sospetti. Per questo tutte le azioni che produrremo in questo periodo saranno strettamente collegate anche a ciò che avviene nella valle che resiste.
CHIUDIAMO LA DISCARICA SARI
MOBILITAZIONE DOMENICA 11 MARZO 2012
BOSCOREALE PIAZZA PACE ORE 10.00
Per difendere i beni comuni, l’ambiente, il lavoro, i servizi, l’esistenza, alle prossime elezioni asteniamoci dal votare e diamo forza alle lotte autorganizzate dal basso
MOVIMENTO DIFESA DEL TERRITORIO AREA VESUVIANA
COLLETTIVO AREA VESUVIANA
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