Nucleare - Scajola "Prima centrale entro il 2020..."
Roma, 11 mar. (Adnkronos) - Dopo il via libera alla delega in materia di energia nucleare contenuta nel disegno di legge sviluppo ''saranno necessari 3-4 anni'' per completare il processo autorizzativo e poi ''4-5 anni'' per costruire la prima centrale nucleare in Italia. Ad affermarlo, nel corso della sua audizione in Commissioni riunite Attivita' Produttive Camera e Senato, e' il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, sottolineando che l'obiettivo e' quello di arrivare ad una prima centrale nucleare entro il 2020. Nel frattempo, osserva il ministro, ''continueremo a muoverci per migliorare l'efficienza energetica, il risparmio energetico, diversificare le fonti, costruire i rigassificatori e fare nuovi accordi per le interconnessioni''. ''Credo che ci sara' concorrenza non solo tra gli operatori privati ma anche tra i territori'' candidati ad ospitare una centrale nucleare ha aggiunto il ministro. Su questo tema, in Italia, infatti, ''mi sembra di cogliere un'inversione di tendenza''. ''Non ho mai capito -rileva Scajola- perche' in Francia che non e' distante dall'Italia ci siano territori anche a pochi chilometri dal nostro confine che ambiscono ad avere una centrale nucleare e in Italia altri territori che non vogliono''. Scajola, inoltre, si dice fiducioso anche sul numero di eventuali siti idonei ad accogliere centrali nucleari. ''Credo che quando il provvedimento sara' approvato e quando saranno definiti i criteri di idoneita' dei siti, ci saranno in Italia diversi e numerosi siti idonei ad ospitare una centrale nucleare. Credo quindi che ci potra' essere concorrenza'' tra i vari operatori anche se il ''mercato non offre una grande pluralita' di soggetti''.
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