Padova - Un TSO sotto i portici e gli insulti dei passanti
Sabato 25 ottobre - Apprendiamo dai media locali che nel primo pomeriggio, sotto i portici del centro di Padova, un uomo senza casa avrebbe inveito contro un gruppo di musicisti di strada sostenendo che non avressero i permessi per esibirsi in quel luogo. Di certo non il massimo dell'ospitalità e della simpatia, forse una frase che si è sentito dire spesso, ancorché declinata in modo diverso. Sul posto accorrono due moto e un'unità cinofila della Polizia Municipale che, sei contro uno, cercano di infilare l'uomo nel vano del veicolo adibito al trasporto dei cani. La violenza dei vigili urbani suscita quantomeno l'irritazione dei presenti, che numerosi iniziano ad insultarli chiedendo loro di lasciarlo andare. Si apprenderà poco dopo che l'uomo, grazie a una firma dell'assessore alla sicurezza Maurizio Saia, è stato sottoposto a un Trattamento Sanitario Obbligatorio, tecnica di repressione psichiatrica a cui, in una simile circostanza, alcuni compagni e compagne si erano fisicamente opposti senza limitarsi alle grida di sdegno, scelta per cui ora sono sotto processo.
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