Parma - 4 novembre 2009: nessun pace a chi fa la guerra
riceviamo e pubblichiamo
Parma, 4 novembre 2009 -Antimilitaristi contro la Giornata delle Forze Armate
In occasione della giornata delle Forze Armate nella notte tra il 3 e il 4 novembre sono stati posizionati alcuni striscioni di fronte alle filiali di Intesa San Paolo e di Unicredit a Parma con il segnale di pericolo: PERICOLO BANCA ARMATA: 4 NOVEMBRE, NESSUNA PACE A CHI FA LA GUERRA e sono stati coperti, con immagini dei tanti pestaggi di polizia e carabinieri accompagnati dallo slogan: LE VOSTRE MISSIONI DI PACE
Baca nazionale del Lavoro, Intesa-San Paolo e Unicredit sono le principali banche italiane coinvolte nel commercio di armi secondo la relazione 2009 sull'export di armi.
Intesa-San Paolo di Corrado Passera con 851 milioni (a cui andrebbero aggiunti anche gli 87 milioni della Cassa di Risparmio di La Spezia , parte del gruppo), per lo più relativi a «programmi intergovernativi»: il cacciabombardiere Eurofighter, le navi da guerra Fremm e Orizzonte, gli elicotteri da combattimento Nh90 e diversi sistemi missilistici.
Anche Unicredit negli anni passati aveva ripetutamente annunciato di voler rinunciare ad appoggiare le industrie armiere, eppure nel 2008 è stata la terza re"banca armata" italiana, con 606 milioni di euro.
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