Grecia - Comunicato in solidarietà con i perseguitati nella lotta contro le miniere in Calcidica
riceviamo e diffondiamo:
TESTO-CONTESTO POLITICO
COMITATO DI SOLIDARIETA` PER I PERSEGUITATI PER LA LOTTA CONTRO LE MINIERE D`ORO
Il comitato di solidarieta` per chi lotta e per chi e` perseguitato nella lotta a Halkidiki prende vita (e spera in crescita futura) da collettivi politici e sociali, assemblee e individui attivi contro l` installazione delle miniere d`oro in Halkidiki.
Le differenti prospettive e punti di inizio consideriamo possano produrre una buona figura comprensiva della situazione e varie ricche azioni a fianco del popolo locale in un rapporto di condivisione di obiettivi comuni .
Idea comune e` anche che questa lotta puo` essere solo affrontata con le pratiche del movimento, tenendo ben presente chi investe in questo progetto e chi lo supporta, il tutto con processi di diretta democrazia coinvolgenti anche i residenti dei villaggi.
Questa solidarieta` e` imposta dalla gravita` della situazione in Halkidiki e dal vastissimo impatto che questo progetto ha su diversi livelli in tutta la societa` Greca.
Questa solidarieta` si basera` su:
-opposizione alle attivita` minierarie e tutto quello che ne dipende.
-solidarieta` e supporto ai residenti che lottano e ai perseguitati dalla legge.
-immediata liberazione dei prigionieri e fine delle persecuzioni.
In primo luogo la nostra opposizione al progetto della miniera d` oro si basa su:
La distruzione ambientale che il progetto (costruzione miniera, drenaggio delle acque sotterranee, ecc) portera` nelle montagne di Halkidiki con la completa distruzione di rare zone naturali; la pericolosa lavorazione di minerali, la dispersione di arsenico e cianuro , e tutto cio` che il lavoro minierario come l` attivita` pirometallurgica produrra` e che verra` assorbito dall` ambiente e dalle persone.
La miniera d`oro e` in piena competizione con alcune attivita` locali che riguardano l` agricultura o il turismo. L` area non puo` coesistere con la miniera d` oro e con ogni altra attivita` non correlata con esse, quindi questa forma di profitto sacrifica l` economia locale e divide profondamente la comunita` locale.
Infine, l` attivita` mineraria crea una forma di saccheggio di risorse comuni che sono vittime di compagnie non permettendo cosi` la autogestione della vita in questa area da parte dei residenti.
In secondo luogo inoltre la massiva e multiforme lotta dei residenti mette in luce il problema in una nazionale e globale visione. La popolazione inizia a radicalizzarsi, con le contraddizioni che si trovano nella societa` greca, e la situazione oltrepassa totalmente la forma istituzionale di lotta, prendendo cosi` caratteristiche insorgenti della comunita` locale, creando una rottura nel sistema esistente. Per esempio il villaggio di Ierissos e` al momento un ` area senza autorita` dopo l` attacco alla caserma di polizia.
Questa situazione di sicuro non e` accettabile da Stato e compagnia costruttrice.
Nella Grecia del Memorandum e del forte neo-liberalismo, l` insorgenza e` il piu` grosso crimine e per questo lo Stato tratta in maniera cosi` repressiva i residenti in lotta.
Intere aree e popolazioni sono colpite, soppresse e terrorizzate per distruggere ogni eventuale insorgenza.
Uno stato di emergenza viene creato, dove ognuno viene reclutato in base a cio` che serve agli investitori, utilizzando l`unica via possible ovvero quella della violenza dello Stato.
Cosi` la buona riuscita di questo progetto richiede uno stato di emergenza in cui Stato e investitori dettano le leggi.
Una situazione in cui la tua terra viene espropriata, la tua lotta repressa e la tua vita sottomessa alla compagnia costruttrice.
Come terzo punto, la nostra comune posizione crede che una lotta non puo` andare avanti e arrivare alla vittoria se si lasciano indietro persone prive della liberta`, ostagge dello Stato.
L` arresto di persone senza neanche una prova, non seguendo percio` una via legale,calpestando l` ordinamento giuridico e` una persecuzione nei confronti di chi lotta con il solo scopo di terrorizzare e distruggere ogni forma di resistenza.
E` importante per la crescita del movimento combattere la capacita` del governo di terrorizzare i villaggeri.
L` organizzazione dei residenti sara` fondamentale per il rilascio in liberta` dei prigionieri e per la vittoria di questa lotta.
Infine, crediamo che cio` che accade in Halkidiki e ` una chiara immagine di cio` che sta accadendo in tutta la Grecia dove governo e compagnie con la scusa dello sviluppo, senza nessun consenso del popolo approvano e creano progetti drastici contro ambiente e persone, come nell` esempio di Keratea che forse era solo il preludio del conflitto che poi sarebbe nato altrove.
Le pratiche repressive usate dal governo sono estese a tutta quanta la societa` aumentando cosi lo stato di emergenza.
Le pratiche come ad esempio quella del prelievo di Dna a cui i residenti dei villaggi sono stati sottoposti in una maniera totalmente illegale hanno minacciato la liberta` di tutta la societa`.
Anche la pratica della prolungata custodia cautelare per i prigionieri dimostra che cio` che sta accadendo in Halkidiki e` un esempio di quello che accade in tutta la Grecia.
La nostra azione come comitato basato su aperta e diretta democrazia aspira ad ottenere il piu` alto possible grado di coinvolgimento sociale nella lotta.
Parte delle nostre pratiche sono:
-la documentazione e la promozione della problematica del progetto trattando basi tecnico-scientifiche.
-lo smantellamento delle istanze della compagnia costruttrice riguardo ambiente, questioni economiche e sociali.
-solidarieta` e supporto per i perseguitati dalla legge, attraverso lavoro scientifico e etico.
-la diffusione dell` informazione della lotta rompendo il silenzio imposto dai media
-la creazione di una durevole relazione bilaterale tra i residenti di Halkidiki e solidali di Salonicco.
Aperti per tutti coloro interessati, collettivi e individui che vogliono appoggiare queste idee partecipando alle pratiche del comitato dando cosi` una adeguata dinamica risposta a Stato e compagnia costruttrice.
Salonicco, Luglio 2013
COMITATO SOLIDARIETA` PERSEGUITATI DELLA LOTTA CONTRO LE MINIERE D` ORO
Contatti: HTTP://SOLIDARITYNOGOLD.WORDPRESS.COM/
E-mail: SOLIDARITYNOGOLD@GMAIL.COM
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