[Pn] Critical Mass against racism!

16/07/2009 - 20:30
16/07/2009 - 23:59

Pordenone 16 luglio 2009: Critical Mass against racism!

Iniziativa Libertaria - Ciclisti antironde

E' stata approvata la prima legge razziale del dopoguerra: il DDL chiamato"pacchetto sicurezza" che stabilisce, tra le altre abnormità, il reato diclandestinità e l'istituzione di ronde composte da ex militari, expoliziotti, ex carabinieri e cittadini con le mani che gli prudono.

A Pordenone le ronde (quelle padane) sono state inaugurate 3 anni fafacendo, come prevedibile e da noi annunciato, un FLOP totale perché se èvero che la provincia ha oltre il 14% di migranti è altrettanto vero chenon esiste nessuna emergenza e che viviamo in luoghi tranquilli; semmai iproblemi sono dentro le mura delle case, soprattutto di italiani, dove idati di associazioni nazionali confermate dalle questure rilevano un tassodi violenza famigliare alle donne e ai bambini altissimo ma, come spessoaccade in un paese bigotto e ipocrita, i "panni sporchi si lavano infamiglia" e si cerca di canalizzare frustrazione e malcontento verso"altri"!

Abbiamo contestato allora queste nuove squadracce moderne e lo faremo oggidove una legge governativa rischia di trasformare una sceneggiata difolkloristici abbevazzoni nostrani in una gara competitiva tra bande verdie bande nere e chissà quali altre ancora vorranno infestare le strade diPordenone con SUV, divise paramilitari e spirito "patriottardo" creandorisse, caccia alle streghe e disordini.

Inoltre il reato di clandestinità rappresenta la sintesi di una vocazionerazzista
figlia di un percorso normativo che con la legge Turco-Napolitano prima, ela Bossi-Fini poi,
approda nell'elaborazione di un testo gravissimo equiparando chi nonpossiede un permesso di
soggiorno ad un criminale, al pari di chi ammazza, picchia e ruba senzache, nella realtà,
abbia commesso alcunché ma solo in quanto "straniero", cioè immigrato.

Il primo effetto di tale politica razzista lo abbiamo potuto apprendere inqueste settimane:
la chiusura dell'ambulatorio per immigrati clandestini che chiudendo negaogni possibilità di cura a donne, uomini, anziani e bambini rei di nonessere "nessuno" per la legge italiana
e quindi invisibili agli occhi di chi potrebbe curarli e salvargli lavita.

Noi abitanti di questa provincia, di ogni colore e lingua, di ogni paese eprofessione invaderemo pacificamente Pordenone con le biciclette eporteremo in giro le ragioni di una protesta e di una proposta: unmanifesto di libertà e uguaglianza contro una legge liberticida erazzista!
Partecipate numerosi, portate le biciclette e fate girare l'appuntamento!
Ci si vede alle 20.30 in P.zza XX settembre a Pordenone.

PORDENONE CITTA' APERTA, NESSUNA CITTADINANZA AL RAZZISMO, SIAMO TUTTI CLANDESTINI

Ven, 10/07/2009 – 17:56
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